capitolo 7

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-Ross..-

-Mh?-

La ragazza aprì gli occhi, assonnata. Era poggiata con la testa sulla spalla di Rocco, sul divano.

-Hai presente che mercoledì ti ho promesso di portarti in pizzeria?-

-Si, e con questo?-

-Dato che Federico -il mio migliore amico- si è trovato la ragazza, li ho invitati con noi a cena. E' okay, per te? Conoscerai la sua ragazza, ci divertiremo..-

-Si, va bene.- rispose Ross, lasciandogli un bacio veloce sulle labbra.

***

Rania aprì gli occhi, e per una frazione di secondo fu convinta di trovarsi nel suo letto, in camera sua. Poi sentì le due braccia che la stringevano e un corpo dietro il suo che la abbracciava.

Sorrise involontariamente, riconoscendo la camera di Cheymae e sentendo il respiro caldo della ragazza sul suo collo.

-Rans?- Cheys si svegliò lentamente subito dopo l'altra.

-Buongiorno Cheys.- rispose girandosi di colpo, ritrovandosi a pochi centimetri dal viso della ragazza.

Ruppe la distanza e la baciò dolcemente sulle labbra.

Cheymae le mise le mani sui capelli, accarezzandoglieli lentamente, mentre Rania faceva scivolare le mani sui suoi fianchi.

-Che ore sono?- chiese di colpo Rans staccandosi.

Cheymae mugugnò, per poi sporgersi per vedere la sveglia.

-Le undici meno dieci.-

-Cazzo, dovevamo essere a scuola! Ho matematica e inglese alle prime due or..- esclamò Rania alzandosi e cercando disperatamente le sue cose, per poi girarsi verso Cheymae.

Si bloccò quando la vide con le guance rosse, i capelli scompigliati e un'espressione triste.

-Oh, fanculo la scuola.- mormorò quindi Rans, sdraiandosi di nuovo accanto alla ragazza e fiondandosi sulle sue labbra.

***

-Guarda, Des, so cucinare!- esclamò Carls contenta, rigirando il pancake dorato nella padella per poi metterlo sul piatto.

Des la guardò divertita, seduta sulla sedia.

-Brava.-

-Grazie, grazie. Oh, guarda questo! E' perfetto!- continuò Carls facendone un altro.

Des la guardava con gli occhi a cuoricino. L'amica era ai fornelli con indosso solo dei pantaloncini di tuta e una maglietta troppo grande per lei. I capelli erano raccolti una coda alta, ed era struccata. Avevano dormito insieme, come facevano sempre.

Si alzò dalla sedia e si avvicinò a Carls. Le poggiò le mani sui fianchi, facendola trasalire. Poggiò la mano sulla sua, aiutandola nel prendere un cucchiaio di impasto e versarlo nella padella. Mentre il pancake si cucinava, Carls si girò versò Des.

Si ritrovarono una nelle braccia dell'altra, a pochi centimetri di distanza, con i nasi che si sfioravano, proprio come l'ultima volta.

Des non perse tempo, si augurò che Vics o qualunque altra loro amica fosse a scuola, e spezzò la distanza baciandola.

Carls ricambiò immediatamente, mentre le batteva forte il cuore.

Mise le mani nei capelli di Des, che aveva lasciato le mani sui suoi fianchi.

Le due ragazze approfondirono il bacio, mentre Des prendeva in braccio la ragazza, facendo legare le gambe di Carls intorno alla sua vita.

Visto che Carls non opponeva resistenza, Des infilò le mani sotto la maglietta della ragazza, facendo scorrere le sue mani sulla pancia e sulla schiena.

Mentre le mani continuavano a salire, la cucina si riempì di uno strano odore.

Puzza di bruciato.

Si staccarono immediatamente, senza fiato, e Carls si girò, vedendo il pancake diventare un pezzo di carbone. Si affrettò a spegnere il fuoco e buttare il pancake carbonizzato, mentre Des si mordeva le labbra.

Quando la ragazza finì di ripulire, si girò verso l'amica.

Non le diede il tempo di pensare, perché tornò immediatamente a posare le labbra sulle sue, continuando quello che avevano interrotto.

***

Ross stava parlando con Rocco, quando il ragazzo ricevette un messaggio. Disse che era Federico, che era arrivato in pizzeria con la sua ragazza.

-Vado a prenderli all'ingresso, torno subito.- disse Rocco alzandosi, mentre Ross annuiva e prendeva il menù della pizzeria, esaminando le varie pizze.

Quando alzò gli occhi, per poco non le venne un colpo.

Mano nella mano con Federico, c'era Manuela.

Che proprio il giorno prima si era schierata dalla parte di Jan, finendo di litigare anche con Rossella.

Le due ragazze si guardarono, e se qualcuno fosse capitato in mezzo a quello sguardo, sarebbe rimasto carbonizzato come il pancake di Carls. Sembravano volersi sbranare a vicenda.

-Ross, tesoro, lui è Federico, e lei è la sua fidanzata Man..-

-Manuela. Che bello rivederti, amica mia.-

-Già, che piacere, Rossella. Sono felicissima.- rispose acida Mans, prendendo per mano Federico e sedendosi di fronte Rocco e Rossella.

-Vi conoscete?- chiese Federico.

-Si, amore. Siamo grandi amiche, no Rossella?-

-Certo.- rispose lei, tirandole un calcio da sotto il tavolo. Mans mancherò una smorfia di dolore e la guardò con odio.

'Basta solo ignorarla, dai' pensò Mans, mentre apriva il menù, coprendo la faccia di Ross che avrebbe voluto prendere a schiaffi.

'Sarà una cena fantastica, certo' pensava Ross intanto, stringendo le labbra.

***

Vics era seduta su una panchina, e stava aspettando le sue amiche.

Stefs era arrivata, ma con Antonio, e si erano sistemati dietro su un'altra panchina per baciarsi. O meglio, Antonio sembrava chiedere a gran voce una stanza, mentre stringeva le braccia intorno alla schiena della ragazza e la baciava come se volesse mangiarla.

Vics guardava la scena disgustata.

'Schifosi etero' pensò, mentre guardava l'ora.

Le altre stavano facendo molto ritardo.

E più ritardo facevano, più le sarebbe toccato vedere i due etero baciarsi.

Ad un certo punto, sentì qualcuno sedersi accanto a lei.

Si girò, pronta a guardare male una delle sue amiche e rimproverarla per il ritardo (e per averla lasciata da sola con gli etero), quando vide di fronte a sé una ragazza dai capelli lunghi e un sorriso dolce.

-Hey, perchè sei triste?- chiese la ragazza. Vic si infastididí.

Chi era questa e che cosa voleva?

-Non ho nulla.- rispose acida. La ragazza inarcò un sopracciglio.

-Non ti credo. Okay, aspetta, ho capito dove ho sbagliato. Tu non sai chi sono, pensi che io sia pazza o che sia una candid camera. Scusami, è che mi sei sembrata molto triste da laggiù. Stavo facendo una passeggiata.- disse la ragazza senza fare una pausa.

Poi le allungò una mano.

-Mi chiamo Mariasole.-


SPAZIO AUTRICE:

zan zan zaaaaan

'emma' si scusa se non ha aggiornato prima

'emma' si giustifica dicendo che ha passato giornate di merda e giornate in cui doveva recuperare le interrogazioni, quindi non trovava il tempo di scrivere

'emma' promette un capitolo prestissimo, nonostante domani sia il suo compleanno

'emma' dice addio

Friends.. or more?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora