2

68 8 1
                                    

2/1

Eccolo là: seduto difianco al suo migliore amico del cuore, con quei capelli strani, ma così sensuali allo stato tempo.
Quando siamo nella stessa stanza ho paura di dire qualcosa di sbagliato, ho paura che senta il mio cuore battere da quanto lo amo, ho paura di chiudere gli occhi e di vedere i suoi che mi guardano a distanza molto ravvicinata.
Ogni volta che li chiudo lo vedo: delle volte mi guarda, delle volte mi sorride, delle mi chiama per nome oppure fa delle facce buffe. Continuo a guardarlo e la persona che voglio amare, che amo, e che ameró.
Mi chiedo se gli piccio?
Ora gliel'ho detto quello che provo, e abbiamo comicniato a litigare a vanvera, vorrà ancora vedermi?
Ci sarà un Noi?
Anche solo come amici?
Non lo so.
Prima di uscire dalla classe ha salutato tutti e poi me sorridendo.
Ha salutato me o il ragazzo che avevo dietro, o la ragazza che avevo difianco?
Se salutava me, era sincero?
Voleva dirmi qualcosa?
Se sì, cosa?
Non lo so, non so mai niente cazzo, ma il modo in cui ha detto quel "ciao" mi ha dato una sensazione di speranza, un non so cosa che mi ha acceso il mio vero sorriso.
Strano. Di solito sono le canzoni che mi fanno questo effetto; beh se penso a tutte le canzoni che gli ho dedicato.
Lo amo e non smetteró mai di dimostrarglielo

Anne

Io per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora