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23/1
Chissà perché mi trovo a scrivere una lettera per Anne sapendo che non la leggerà mai.
Non lo so.
Oggi mi hanno messo vicino a lei e la curiosità ha preso il sopravvento.
Sapevo che si tagliava e quando ne ho avuto la conferma che era vero leggendoglielo negli occhi non ci volevo credere.
"Fammi vedere quel braccio"
Dissi vicino al suo orecchio e al suono delle mie parole la penna le cadde di mano, ma almeno mi fece mettere la mano dentro ala manica della felpa.
Quello che ho provato non lo so dire a parole e nemmeno a pensarlo.
Quando ho tirato via la mano era sporca del suo sangue.
Mi mancava il fiato, il cuore accelerava il battito e le mani cominciarono a tremare.
Quella piccola rosa piena di spine non feriva solo gli altri che toccavano le sue spine, ma anche lei.
Se solo sapesse quanto lei significhi per me, se solo sapesse che anche io provo il dolore che prova lei, se solo sapesse quanto la amo: tutto questo fottuto casino non esisterebbe.
Molte volte mi faccio sempre la stessa domanda :
Perché quando mii ha detto che mi amava io gli ho risposto che era solo un'amica per me, mentre invece é tutto?
Ovvio: avevo paura di quello che avrebbero pensato i miei amici.
Eccolo l'errore più stupido della mia vita.
Se potessi tornare indietro gli direi la verità. Solo e soltanto la verità.

"Amore vieni con me. Scappiamo a New York"

Matteo

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