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Sono un perfetto bastardo.
Come cazzo ho potuto dirlo?
Perché parlo senza riflettere?
L'unica cosa che sono riuscito a fare é stato guardarla piangere senza muovere un muscolo, se non le palpebre per piangere insieme a lei a sua insaputa.
Quando sono partito per andare a casa mi sono limitato a posare gli occhi sui suoi pieni di lacrime e le ginocchia al petto.
Perché ho detto che era meglio se non si lasciava con Leo così non mi avrebbe rotto il cazzo?
Dio maledica me e la mia bocca di merda.
Cosa cazzo avevo oggi?
Ho le mie cose?
Sono un maschio ma ho degli sbalzi di umore che fanno paura: un giorno la amo e il giorno seguente dico stronzate su di lei.

Ricordo ancora lo spartito di musica che perse e che io stesso trovai:"La Gimlette".
Eccolo il nome di quello spartito che ancor oggi giace nel mio armadio investito dai miei libri e dai miei vestiti.
Mi immagino Anne vestita con un abito luccicante seduta su una sedia con la sua chitarra elettrica color nero con le sfumature che vanno sull'oro.

Tutte le notti la sogno in quel vestito nel mio letto, sotto le coperte e tra le mie braccia e non tra quelle di quello che ritiene di amarla perché come la amo io non la ama nesssuno.
L'amore che ho per lei non lo puó provare nessuno.

Matteo

Io per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora