17

24 3 2
                                    

18/3

"Merda... aspetta prendo delle bende"
Dissi lasciandole la mano.
Aveva il ginocchio e il gomito che sanguinavano.
Doveva essere una giornata perfetta e invece si é trasformata in un disastro.
O forse no... ho sempre sognato di prendermi cura di lei, mi é sempre piaciuto consolarla, ma non ho mai pensato che baciarla sarebbe stato cosí bello.
Ma lei mi ama veramente?
Prova quello che provo io?
Se é sí é come prima?
La benda cominciò a coprirle le ferite sulla sua pelle bianca e morbida.
Siamo l'uno l'opposto dell'altro: porto gli occhiali lei no, sono riccio e lei ha i capelli lisci, scrive cose molto romantiche mentre io so solo scrivere lettere che non le manderò mai, siamo cosí diversi, come possiamo veramente amarci cosí tanto?
"Ecco fatto"
"Grazie"
"Prego"
Le feci una carezza e le baciai quelle labbra umide che mi fanno tanto impazzire.
"E ora che si fa?"
Chiesi riprendendole la mano
"Non saprei"
"Ci guardiamo un film?"
La presi in braccio per portrla di sotto sul divano.
"Dio Matte sei un pezzo di ghiaccio"
Sinceramente non me ne fregava niente se ero infreddolito, volevo solo che le sue ferite guarissero
"Mettimi giú"
"Col cazzo"
"Matteo Monti mettimi giú immediatamente"
"Altrimenti?
"O mi metti giú o mi..."
Quelle labbra sembrava che mi chiamassero, come sempre d'alrtonde.
Questa volta era diverso da tutte le altre... Avevo la possibilità di rimediare.
La misi a sedere sul divano con molta delicatezza, mi allontanai e cercai dei film.
"Cosa vuoi vedere?"
"Non so"
"Vento di Passioni?"
"É il mio preferito. Molto volentieri"
"Lo é anche il mio"
Ci guardammo negli occhi e a entrambi scappò un sorriso.
In quel momento avrei voluto essere il suo Tristen: pronto a dare la vita per lei, con un carattere indomabile, che pur di vedere il sorriso sulla sua amata sparisce.
Oppure il suo Romeo: legato per sempre a lei, forte come un leone che ha lottato finché ha potuto, sempre innamorato di lei.

***
Il film era iniziato da ore e io non smettevo di guardarla.
Con i miei vestiti addosso, la testa appoggiata alla mia spalla, le labbra sporgenti, la gamba dritta sullo e gli occhi licidi per il finale del film... Era bellissima.
Mi guardò e non seppi cosa fare.
Le sue labbra si avvicinarono alle mie e firmammo il nostro contratto con il diavolo.
Feci girare il suo corpo sul divano e la spogliai.
Cosa stavo facendo non lo sapevo, ma una cosa era certa: la volevo.
La volevo cosí tanto da lasciare una striscia indelebile su di lei per sempre, la desideravo cosí tanto da tenerla con me per sempre, la volevo a tutti i costi.
Nudi eravamo e presi in mano la situazione.
Le spinte in lei si fecero all'inizio delicate come la neve e poi aggrassive come le spine di una rosa.
"Siamo stati troppo lontani e ora abbiamo bisogno l'una dell'altra per costruire la parola NOI"
"Ti amo Matte"
"Anche il Anne"
A quel "ti amo" nel petto sentivo un qualcosa sbocciare come un fiore che nasce: era il mio amore per lei

Matte

Io per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora