Scusate se questa settimana non ho pubblicato la storia ma ero in montagna.
"No," pensai "non possono essere loro, i miei genitori non mi avrebbero mai consegnato a degli assassini".
Ed è così, pensando a queste cose, che pian piano quei corpi svanirono. Intendo dire proprio che scomparvero, come se non ci fossero mai stati.
Nel frattempo Sara era rimasta incantata, come me, a guardare i corpi.
-Sara, non sono reali. Concentrati, puoi mandarli via. Devi crederci, so che puoi farlo- dissi, ma Sara non sembrò sentirmi.
Mi avvicinai a Sara e l'abbracciai, com'era fredda!
Tanto per informarvi, guardate che anche se ho caratteristiche da vampiro non è detto che io non senta freddo o caldo.
Sara iniziò a diventare più calda, ma era ancora pietrificata.
Iniziai a piangere sulla sua spalla. Era ingiusto, avevo appena perso i miei amici e ora me n'ero fatta una nuova e stavo perdendo anche lei.
-Ti prego, Sara. C'è la puoi fare. Sara! Se tu non ci riesci, lo farò io per te.
Mi concentrai, pensai a Sara e poi cercai di dargli tutta la mia forza. Oltre alla forza passarono anche i ricordi, sentivo anche cosa pensava. Feci un passo e lo fece anche lei. Non ero io che comandavo, eravamo tutte e due, insieme. Eravamo diventate una cosa sola. Misi una mano sulla sua e si unirono. Non c'erano due mani, ma una sola, la mia e la sua, unite. Entrai dentro il suo corpo, rimase solo la mia mente.
-Wow, Cat, che forza!- disse Sara
Mi piace dissi a Sara.
Non serviva che parlassi ad alta voce, bastava che pensassi.
Grazie, quello che hai detto era così bello. Sento che saremo grandi amiche disse Sara.
Per gli amici si fa di tutto, no? Ora troviamo un uscita.
Non ci fu bisogno di cercare perché in quel momento una porta si aprì ed entrarono dei signori, i due che mi avevano preso.
-Ottimo lavoro ragazze, avete superato la prova con successo- disse cresta da gallo che ci rivolse un grande sorriso.
-Ora venite con noi. Vuoi rivedere i tuoi amici?- disse l'altro.
-Certo- la nostra voce era un miscuglio tra la mia e quella di Sara.Seguimmo i due uomini per un corridoio. Mi sembrò di camminare per ore. Alla fine entrammo in una stanza. Era gigante, piena di schermi ultra moderni. A ogni schermo c'era una persona che lo guardava e scriveva qualcosa con una tastiera. Gli schermi sembravano quasi tutti spenti, e quelli accesi mostravano una stanza come quella in cui eravamo stati io e Sara.
Un signore barbuto ci venne incontro.
-Oh, le ragazze sono state le prime a uscire. Ma qui c'è n'è una sola, dov'è l'altra?- chiese.
-Ehm... signore, si sono unite. Sono delle Wartii- disse cresta da gallo.
-Oh, santo cielo! Davvero? Delle Wartii, interessante. Non mi stai prendendo in giro, vero Mike?- rispose il signore.
-No signore- rispose cresta da gallo, che a quanto pare si chiamava Mike.
-Scusate, potreste dirci cos'è un Wartii?- chiedemmo noi.
-Non ora, non ora. Venite, devo farvi vedere una cosa- fece per andarsene ma poi si fermò -ah, piacere io sono Leonardo. Cat... io sono... tuo padre.
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Il Silenzio Dei Morti [Pausa]
FantasyCaterina è una ragazza di 13 anni, figlia di un lupo mannaro e un vampiro. Per questo possiede degli strani poteri ed è costretta a nascondersi insieme ai suoi genitori, a suo fratello e ad un'altra famiglia. Poi un giorno scoprono che i loro genito...