Capitolo 9

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Mattia
Mattia era disteso sul suo letto e guardava il soffitto, quando sentì uno strano suono provenire da una parete.
Si alzò e si avvicinò, poggiando l'orecchio al muro. Dietro quella parete non c'era niente, o almeno così pensava.
-Pericolo, salutare, correre, fermarsi, mangiare, pericolo, salutare...- la voce oltre al muro continuava a ripetere sempre le stesse parole, sempre nello stesso ordine.
Mattia si guardò intorno e tirò un pugno al muro, con il risultato di farsi solo molto male.
Io non sono come Paride pensò  a me non escono delle lame dalle braccia; e non sono neanche come Luca, Gemma, Sara e Caterina, io non ho poteri se non fare brutti sogni e sentire strane voci.
-Chi sei?- urlò allora contro la parete.
Nessuna risposta.
-Senti, i miei amici sanno tutti fare qualcosa di speciale. Io invece non so fare niente! Riesco solo a immaginarmi delle voci che ripetono strane parole. Mi potresti almeno dire chi o che cosa diavolo sei?
Cavolo, sono diventato matto, parlo ad un muro!-
Io non sono un muro Mattia, il tuo potere è più forte di quello che pensi, devi solo capire come funziona. disse quella voce oltre il muro.
Ora, tira un altro pugno al muro. Questa volta però mettici tutta la forza che hai, prendila dal terreno, noi ti aiuteremo
-Che cosa sei?- chiese Mattia
Nessuna risposta.
Mattia allora chiuse gli occhi e si concentrò. Sentì le sue mani riempirsi di forza e tirò un pugno alla parete. Questa volta il muro si distrusse del tutto. Mattia guardò dentro il buco che aveva fatto e vide uno scheletro sorridente.
Mattia indietreggiò perplesso.
-I morti non parlano di solito- disse rivolto a nessuno in particolare.
Di solito sì, ma con te è diverso. Tu puoi sentirci. È questo il tuo potere Mattia, tu sei un comandante, un comandante dei morti disse lo scheletro e poi svanì, proprio come il buco nel muro.

Gemma
Gemma stava consultando il libro che gli aveva dato Leonardo. Dopo che erano usciti dalla stanza erano tornati tutti nelle loro stanze tranne Gemma. Leonardo l'aveva chiamata e portata in una biblioteca gigantesca con un sacco di libri.
-Volevo darti una cosa- aveva detto.
Poi aveva preso un libro intitolato: "La leggenda della bambina microscopica".
-Leggilo, capirai molte cose su di te- disse.
Così ora stava leggendo quello strano libro tutto rovinato in camera sua. Aveva la copertina rossa con un'immagine di una ragazzina microscopica vicino ad un cane che, invece, sembrava gigante. Parlava di una ragazzina, Giulia, che scopriva di poter diventare minuscola e delle sue avventure in giro per il mondo. Diceva anche come riuscire a controllarsi e come riuscire a far diventare grandi o piccoli gli oggetti.
A Gemma piaceva leggere ed era già a metà, non che fosse stato tanto lungo.
Ad un certo punto però notò una cosa strana: tutte le pagine avevano uno spessore diverso e alcune lettere erano in maiuscolo nonostante non fossero dopo un punto. Allora andò all'inizio e scrisse tutte le lettere in maiuscolo su un foglio.
Alla fine vennero fuori delle parole: pericolo, salutare, correre, fermarsi, mangiare.
Gemma non capì cosa significassero, ma decise che ne avrebbe parlato con gli altri dopo.
Sfogliò un po' le pagine e arrivò ad una particolarmente spessa. Decise di leggere cosa c'era scritto.
Giulia si inginocchiò davanti ad un albero e diventò gigantesca, alta quanto l'albero. Era la prima volta che ci riusciva. Decise di tornare piccola, come era abituata. Diventò piccola come una ago di pino ed entrò in un apertura dell'albero. Dentro c'erano tante candele. Giulia si stupì, che ci facevano delle candele accese dentro un albero? In centro c'era un libro minuscolo, come lei. Lo prese e lo aprì. Trovò una strana pagina, più spessa delle altre e decise di rimpicciolirsi ancora di più per cercare di capire come mai fosse così spessa. Scoprì che in quella pagina c'era una porticina che aprì e dentro trovò tantissimo oro e argento...

Gemma capì che doveva rimpicciolirsi anche lei per scoprire cosa ci fosse in quella pagina. Con un po' di concentrazione diventò abbastanza piccola per entrarci e vide una porta, proprio come era scritto nel libro...

Spazio meee
Hollla ragazzi
Ho scritto 680 parole oggi, più del solito!!! Comunque oggi avete ammirato il punto di vista di Mattia e di Gemma, ma niente Caterina, eh vabbuono...
Volevo lasciare un po' di suspense in tutti e due e infatti...
Domani dovrebbe uscire il prossimo capitolo, ma non parlerà di loro, quindi dovrete aspettare ;)

Il Silenzio Dei Morti [Pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora