Capitolo 10

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Luca
Luca stava cercando di teletrasportarsi oltre la porta di legno che aveva davanti. Si era fatto chiudere lì dentro per allenarsi a teletrasportarsi, ma ora non riusciva più ad uscire.
Chiuse gli occhi e si concentrò sull'uscita pensando a come sarebbe stato bello essere là fuori. Niente da fare, non ci riusciva proprio.
Chiuse gli occhi, sfinito. Ad un certo punto sentì uno strano rumore e riaprì gli occhi.
Rimase sorpreso dal notare che non era più in quella prigione, ma in un bellissimo giardino con tantissime aiuole e alberi. Si guardò intorno e vide una signora seduta sul bordo di una fontanella. Era talmente bella che emanava luce. Indossava un abito azzurro senza maniche molto lungo, i capelli castani scuri erano raccolti in una coda da cavallo e i suoi occhi erano azzurri con delle strisce dorate. È davvero bellissima pensò Luca.
-Ehi Luca- disse -dai vieni qui- e mise la mano sul bordo della fontana vicino a lei.
-Chi sei?- chiese Luca avvicinandosi.
-Mi chiamo Lauren, sono un vampiro- disse lei aprendo la bocca per mostrare i denti.
-Ma i vampiri non possono stare al sole...-
-Io infatti non sono veramente qui, sono una proiezione della fontana. Ora siediti, ti devo dire una cosa-
Luca si sedette vicino a Lauren e lei mise la sua mano sopra quella di lui.
-Come ho fatto ad arrivare qui?- chiese Luca.
-Hai solo 6 anni Luca, ma hai un grande potere e una grande forza. Sei capace di molte più cose di quanto pensi. Comunque ti ho condotto io qua facendoti capire dove volevi andare-
-Cosa vuoi da me?-
-Solo insegnarti a controllare i tuoi poteri. Prima non riuscivi a uscire dalla prigione perché non volevi andare là. Devi sempre capire cosa vuoi veramente.
Ora teletrasportati in un qualunque posto di questo giardino!- disse Lauren.
-Aspetta, un'altra cosa, ma io non posso teletrasportarmi solo dove sono già stato? Questo posto non l'ho mai visto, dove siamo?-
-Siamo a Never, una città di lupi mannari. Ti puoi teletrasportare qui perché essendo una città di lupi mannari puoi andare dappertutto. Dopotutto sei anche un lupo mannaro.
Ora iniziamo l'allenamento-.

Caterina
Ero appena tornata da un allenamento con Sara molto stancante e ora ero appoggiata al muro con gli occhi chiusi. Aprii gli occhi e mi guardai le braccia. C'era qualcosa che non andava, le mie braccia stavano diventando come la pelle del serpente. Non capivo cosa mi stesse succedendo così andai a farmi una doccia calda per rilassarmi. Quando uscii le le mie braccia erano completamente verdi e squamose. Mi preoccupai tantissimo, entro breve sarei diventata completamente squamosa. Provai ad aprire la porta ma le braccia non mi rispondevano più, erano terribilmente pesanti. Mi guardai allo specchio e vidi la mia faccia diventare completamente squamosa. Aprii la bocca, avevo un sacco di denti in più e molto più affilati. Gli occhi erano diventati come quelli dei serpenti. Mi sentivo molto potente, era una bella sensazione. Mi alzai e mi incamminai verso la porta. Avevo una fame incredibile, non me n'ero accorta prima.

Uscii e andai in giro a caso, guidata dagli odori. Vedevo rosso per le cose più calde e blu per le cose fredde senza vedere tutti i particolari, vedevo solo i contorni. Ad un certo punto entrai in una stanza più grande dove c'era odore di essere umano. Mi avventai sulla persona, senza capire chi fosse. Avevo troppa fame per trattenermi. Sentii qualcuno urlare, ma non capii cosa aveva detto dato che non mi interessava. Conficcai i miei artigli nel petto della persona che avevo davanti e portai i miei denti alla sua gola mordendola per succhiare il sangue. Ad un certo punto la persona smise di divincolarsi e io la lasciai a terra. Il suo contorno non era più rosso, ma stava diventando sempre più chiaro simbolo che stava morendo. Avevo ucciso una persona e non me ne importava, mi importava solo di mangiare e avevo ancora molta fame.

Iniziò a suonare l'allarme e altre persone comparvero sulla porta. Avevano delle pistole in mano, ma dall'odore che facevano capii che avevano dei proiettili sonniferi. Andai all'attacco scaraventandomi su uno di loro, ma iniziarono a spararmi e la testa mi sembrava pesante. Riuscii a distruggere un po' di cose prima di svenire.


Spazio meee

La creatura in cui si è trasformata Caterina assomiglia un sacco a un Kanima di Teen Wolf, ma vabbe', non avevo idee e poi io adoro il Kanima, è fighissimo (comunque Caterina versione Kanima i capelli ce li ha ed è più simile a un Kanima mezzo trasformato).

Il Silenzio Dei Morti [Pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora