Matite

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   Al suono dell'ultima campanella tutti gli alunni uscirono vorticosamente dalle loro classi . Era un fiume di gente che correva da tutte le parti pur di scappare più velocemente da quella prigione . Celeste stava mettendo apposto le cose che aveva sul banco sparse . I quaderni ben ordinate erano messi apposto , mancava solo l'astuccio . Si sentì un rumore secco di penne e matite colorate cadute a terra . Lei si gira di scatto , presa dallo spavento e si guarda intorno . Davanti al suo banco passava la ragazza più alla moda della scuola . Una certa Angela . Era il sogno di ogni ragazzo . Alta , bella , due occhi azzurri come il cielo , capelli biondi mossi , una carnagione abbronzata , un sorriso smagliante e come se non bastasse era fra le migliori della classe . Chi avrebbe mai voluto una ragazza come lei ? Una con una carnagione cadaverica , due occhi azzurri spenti quasi grigio che erano nascosti da una spessa chioma di capelli nero corvino lisci come spaghetti .
   - Scusa ! L'ho fatto per sbaglio . Disse lei andando verso l'uscita della classe .
Come al solito doveva capitare sempre cose solo e soltanto a lei . Si mise in ginocchia e comincio a raccogliere tutto il materiale che si era sparso in giro per la classe . Mentre stava raccogliendo le penne le venne  in mente un episodio . Si... Quello con i bigliettini . Si... Alle elementari... Quella Emma invidiosa perché Alessandro voleva stare con lei e non con Emma . Le avevano preso la roba durante l'ora di ginnastica e gliela avevano buttata dappertutto nel spogliatoio . Quelle trovarono il bigliettino che aveva appena ricevuto prima di scendere in palestra e che aveva messo accuratamente in un posto nascosto alla vista degli altri ma loro evidentemente l'avevano trovato . Furbe l'hanno lasciata in pace fino alla fine dell'ora quando , nel spogliatoio le avevano preso il biglietto e portati via con loro . Non è durato molto che già tutta la sua classe sapeva dell'intimita che era nata fra loro due e , crudelmente , și erano preso gioco di loro . Lei era scoppiata in lacrime . I suoi occhi bruciavano dalla vergogna e dal dolore del rifiuto di quel ragazzo . Aspettava che lui glielo dicesse da un bel po di tempo e , quando è successo , tutto è andato in fumo . Sparito . Cancellato . Dimenticato .
Scotte leggermente il capo cercando di tornare alla realtà è di affrettarsi a raccogliere le matite perché Iris l'aspettava impaziente accanto alla porta parlando con Jack , il suo nuovo fidanzato . Durante le ore di teatro le aveva parlato di quella cosa che era successa fra loro due . Come lui era andato a casa sua a quasi alle 22:00 di sera solo per riportarle il quaderno dei disegni che aveva lasciato sotto il banco . E che aveva dato anche un'occhiata all'interno curioso . Aveva visto diversi disegni disegnati da lei stupendi . Molti in bianco e nero , alcuni molto tristi ma l'ultimo , che raffigurava la figura di un ragazzo alto , con i capelli castano scuro e gli occhi di un marrone chiarissimo quasi gialli e con una felpa azzurro scuro sopra che baciava una ragazza bassina con capelli biondo cenere e occhi verdi smeraldo . Quando le aveva riportato il quaderno era leggermente rosso in volto con un sorriso timido stampato . Ammalapena riusciva a dire una parola per l'intero . E lei che era tutta in imbarazzo ma anche molto sollevata dal fatto che sapeva dove era finito il suo quaderno e che era in mani più che sicure... O non troppo . Dopo un lungo imbarazzatissimo silenzio lui decide di andare via ma prima che lei chiuda la porta alle sue spalle mette il piede fra la porta e il muro , apre la porta , prende dolcemente la sua faccia fra le sue mani calde e la bacia dolcemente sulle labbra . Lei comincia a ribellarsi ma la sua stretta era forte e si lasciò andare . Appena finito il bacio lei sorride imbarazzata e lui la lascia correndo nell'oscurità sparendo in poco tempo dalla sua vista . Credo che Iris si sia sentita al settimo cielo dopo quel bacio .
   - Celeste ! Muoviti ! Non abbiamo tutto il giorno !
   - Sì Sì ! Arrivo ! Scusa... Dissi cercando di svegliarmi per bene . Mi mancavano alcune matite abbastanza lontane . Si allunga a prenderle ma la sua mano incontra qualcosa di freddo e molto liscio al posto di un pezzo colorato di legno . Alza piano lo sguardo . Era una mano bianca come la morte e fredda altrettanto . Conosceva solo una persona oltre a lei con questa carnagione . Jeff... Alza di più lo sguardo e incontra i suoi occhi che la scrutano attentamente . Vedevano qualcosa che a lei era invisibile . Forse una macchia oppure un capello messo in modo strano . Ma no... Lui guardava gli occhi... Forse le era colato il mascara . Le era capitato un paio di volte di ritrovarsi tutta nera intorno agli occhi . Prende velocemente le ultime matite che le restavano e e mette nell'astuccio chiudendolo e ficcandolo dentro lo zaino . Va verso la porta a passi piccoli e veloci finché incontra Iris ormai tutta rossa dalla rabbia che la prende per un braccio e la trascina con sé verso l'uscita .
Fuori il sole era abbagliante e il cielo era di un azzurro limpido . Molto strano visto la stagione in cui si trovavano dove doveva piovere e essere quasi tutto grigio e non caldo e colorato .
Appena fuori dall'edificio cominciano a correre verso la casa di Iris a fare i compiti . Non erano molti ma volevano passare un po di tempo insieme visto che ormai erano diventata molto intime . Celeste capiva la pazzia di Iris e Iris capiva la timidezza di Celeste. 
Appena arrivate a casa si mettono a fate i compiti e Celeste tira fuori l'astuccio messo male . Lo apre e cade per terra propio le matite che aveva raccolto Jeff. Le guarda e nota qualcosa di strano . Un'incisione . " Dietro la scuola . Subito " dicevano .
   - Iris... Io devo andare... Mi sono dimenticato una cosa importante a scuola . Ritorno subito . Dico scappando senza lasciarle il tempo di rispondere .
Comincio a correre nella direzione della scuola . Arrivo davanti all'edificio grigio e privo di vita . Si guarda intorno ma niente . Nessuno . Solo aria. Corre dietro e non vede nessuna traccia di Jeff. Forse se ne era andato perché lei ci aveva messo troppo tempo ad arrivare . Se solo avesse letto quell'incisione prima...
Si appoggia delicatamente contro il muro e comincia a scivolare finché non tocca terra . Rimane li a guardare il cielo azzurro dietro le poche nuvole che c'erano sorridendo . Aveva la faccia calda ma le mani erano di ghiaccio e il cuore batteva all'impazzata nel suo piccolo petto . Si stava alzando e si stava quasi avviando per andare via ma due mani fredde come il marmo le coprirono gli occhi .
   - Dove vai ?
Celeste era riuscito a riconoscerlo dalla voce . Era Jeff...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 22, 2016 ⏰

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Innamorata di un assassinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora