Capitolo 6

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Il mio più grande desiderio è riuscire, come minimo, ad avere almeno un punto fermo al quale affidarmi; purtroppo questo è solo il primo della lunga lista dei desideri impossibili. Spesso provo a rimanere con i piedi per terra, ma non capisco perché la gente viva nella realtà; tutti abbiamo, almeno per una volta, chiuso gli occhi e pensato che era il momento di lasciare tutto quel dolore reale per una felicità illusoria, eppure in pochi hanno avuto il coraggio di andare contro corrente e seguire il proprio istinto ... quei pochi coraggiosi, pensa un po', vengono anche derisi ed esclusi. Adesso so già che nel caso tu, notte pettegola, vada a riferire quello che penso a qualcuno ci sarà sempre qualche "genio" che dirà: "quelli vivono in un mondo tutto loro non siamo noi ad escluderli", no NON è così; un sognatore è colui che desidera diffondere le sue idee rivoluzionarie e le sue follie, vorrebbe qualcuno che sia disposto a lasciare tutto per inseguire un desiderio senza "ma" né "però". Invece il mondo, o almeno questa generazione, non è pronta ad abbandonarsi alla fantasia perché è alla ricerca continua di, come ho detto prima, un punto fermo che non troveranno mai perché anche se, chi nasce tondo non muore quadrato, comunque nell'arco della vita si cambia e con ciò cambieranno i propri punti di riferimento trasformandosi in un'altra noiosa virgola da aggiungere nella già grande collezione ... poi si ritornerà al punto di partenza e dispiacerà di aver perduto delle occasioni, ma per adesso siamo troppo testardi e non ce ne rendiamo ancora conto. Io, comunque, anche se astratto, un punto di riferimento c'è l'ho: la fantasia. Essa va spesso a braccetto con te, oh magica notte, per fare in modo che non si perda, eppure quanti adulti non ne conoscono più il sapore, non la cercano più e tutto perché trovano impossibile credere nell'incredibile. Questi adulti, che insegnano ai bambini a non confondere la realtà con la fantasia, credo che tu, notte fiduciosa, li faccia tornare bambini almeno per un poco e se lo fai ti prego in ginocchio di far ricordare anche a me questa spensieratezza e queste parole che ti pongo perché una vita priva di queste non si può definire tale.

È sottile la differenza tra la pazzia e la normalità, d'altronde, molto spesso, basta essere diversi per essere considerati pazzi

Noi e la notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora