Capitolo 11

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Che sonno! sento il ticchettare dell'orologio che vuole aiutarmi nel raggiungere i sogni in quel mondo parallelo tanto amato dall'artista che si trova in ognuno di noi. Mi sono resa conto durante questi miei pensieri, che possono essere durati una decina di minuti come possono essere durati tre ore, che l'impatto con te, notte imponente e testarda, è inevitabile e anche se probabilmente tutti i miei pensieri e le mie emozioni che ho sentito tatuarmi sulla pelle in tua compagnia non saranno altro che semi di un soffione dispersi nel vento forse noi e la notte siamo un'unica cosa. Yawwn! ho dimenticato di spegnere il cellulare... i miei mi uccideranno se riceverò un altro messaggio nel cuore della notte, ma yawwn... ho un sonno...

Noi e la notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora