Capitolo 10

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Brrr, che freddo! Devo aggiustarmi il lenzuolo... oh, quanto mi manca essere rimboccata le coperte da mamma e intrattenerla nella stanzetta per farmi raccontare una fiaba. Mi ricordo che a volte non voleva raccontarmele perché cercavo in tutti i modi di rimanere sveglia fino alla fine della storia per avere poi nei sogni la certezza che la principessa si fosse risvegliata col bacio del vero amore e si, mi porta gioia pensare che esista il vero amore; un amore che nasce da un incontro casuale , ma che dura in eterno. Chi non vorrebbe vivere in una fiaba? Forse adesso cambierebbero un tantino le scenografie... magari, il vero amore, invece di incontrarlo nel bosco incantato potrei incontrarlo nel parco sotto casa, ma sarebbe comunque eccezionale. Ci osserveremmo da lontano e le nostre anime si legherebbero l'una all'altra senza avvisarci, di soppiatto, pronti a tenderci un agguato per poi urtarci e ritrovarci uno di fronte all'altro. Il più coraggioso dei due accenna un sorriso e poi ci si conosce, ci si confida diventando uno la certezza dell'altro. Le ragazze come me non chiedono altro che qualcuno di cui fidarsi che le convinca di essere uniche e speciali, che capisca che tutta quella sicurezza e prepotenza che mostrano è solo una maschera per non essere vulnerabili e invece... i ragazzi di adesso iniziano a temere l'amore, a sfuggirgli, preferiscono dare retta alla testa anziché al cuore. Sono sempre di più i maschi che cercano la ragazza facile ed ingenua perché hanno paura di affezionarsi ad una donna che li costringa ad abbandonare l'isola che non c'è o peggio che chieda vero amore. Si nasce col mito del vero amore e notando la sua bellezza stupefacente ed immensa lo si teme per diversi motivi e si tende ad isolarsi in te, notte buia, senza rendersi conto che nonostante l'amore sia ciò che di più pericoloso esiste su questo mondo dà anche una felicità e una sicurezza talmente immensa che neanche madre natura riesce a comprendere come sia possibile che un mortale possa contenere tanta immensità nel suo piccolo e fragile cuore. Prima o poi, forse, riuscirò a colmare il cuore di qualcuno e nel frattempo tenterò di far diventare le fiabe realtà mentre mi cullano i sogni. E tu notte? Mi aiuterai? o quando ti caccerà l'alba sarò costretta a cavarmela nuovamente da sola?

C'era una volta tanti anni orsono
Un re di Napoli imponente quanto un Tuono
Egli un dì andò a comprare una rara spezia
E al mercato si innamorò della fanciulla Gaia Lucrezia
Subito si volle dichiarare,
Ma una volta giunto da lei si sentì mancare
Però quando ella si chinò al suo cospetto
Il re disse gonfiando il petto:
"Oh comm sì bella
Sì kiú doce ra nutella
Il mio core squaqquarea per te
Tu sì a vera regina jo pozz essere il tuo re???"

Noi e la notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora