"Sono a casa!" Avvisai chiudendo la porta dietro di me.
"Sharon." Chiamò mio padre dal salone così lo raggiunsi.
"Si?" Chiesi vedendolo con un folglietto in mano con il logo della scuola.
"Papá, io-"
"No, so che non è colpa tua. Anzi, penso tu abbia fatto bene a seguire gli ordini del medico. Non preoccuparti per questa roba, andrò io stesso domani mattina dal tuo professore e ti giustificherò." Disse.
Gli sorrisi e lo ringraziai. Amavo mio padre.
"Dov'è Anne?" Domandai sedendomi sul divano, accanto a lui.
"A lavoro, il suo turno finirá tra poco. Io sono tornato da meno di un'ora. Ma questa sera devo uscire di nuovo. Ho ancora delle cose da sistemare di New York." Disse prendendo il telecomando e accendendo la TV.
"Com'è andata a scuola?" Mi domandò.
"Bhe...bene, apparte quell'avviso. Harry mi ha fatto conoscere i suoi amici e sono molto simpatici." Dissi, decidendo di tralasciare la parte in cui ho inocntrato Justin.
Mi aveva incuriosita e spaventata allo stesso tempo ed effettivamente, non sapevo davvero cosa pensare. Solo che dovevo stargli lontana e questo era ormai chiaro.
"Pensa che uno di loro fará allenamento con me." Dissi togliendomi la felpa e rimanendo solo a con la mia mglietta a mezze maniche nera.
"Oh, ed è un bravo ragazzo?" Chiese cambiando canale.
"Si." Risposi. E lui annuì dandomi un'occhiata.
"Hai compiti? Tra mezz'ora dobbiando andare." Disse riferendosi alla visita.
"No, ho solo degli esercizi di matematica che ho gia fatto in classe." Dissi sinceramente. Erano cose che avevo gia fatto a New York e quindi ci avevo messo poco a risorlverle in classe.
"Oh, perfetto. Va a prepararti allora." Disse ed io annuii andando di sopra.
Decisi di indossare lo stesso paio di jeans e cambiarmi mettendo un maglioncino bianco che mio padre mi aveva regalato per il mio conpleanno, e un giubbotto di pelle color carne che avrei lasciato sicuramente chiuso, infine le mei adorate Vans nere e il cappellino dello stesso colore.
"Possiamo andare." Dissi riscendendo subito.
Mio padre si alzò e spense la televisione, infilò il giubbotto e prese le chiavi.
"Anne vorrebbe andare a cercare il suo abito da sposa e ho sentito che voglia portare te ed Harry con sè. Tu cosa ne pensi?" Mi domandò entrando in auto, lo imitai.
"Bhe, penso che sia una cosa molto carina da parte sua." Sorrisi e lo pensavo davvero. Sarebbe stato un piacere accompagnare Anne per comperare il vestito, non avrei potuto chiedere altro. Apprezzo molto che sia mio padre sia lei mi stiano coinvolgendo così tanto, era molto importante per me. Avevo davvero bisogno di sentirmi parte di una famiglia completa, avevo bisogno di sapere come ci si sentiva.
"Come sono i professori, e le lezioni?" Domandò dopo qualche minuto di silenzio.
"Penso siano interessanti, anche se alcuni professori non si possono davvero sopportare e anche le loro lezioni sono noiose." Disse giocando con la cintura.
"Tipo quello di educazione fisica." Disse e scoppiammo entrambi a ridere.
"Qui a Miami c'è un mare stupendo e anche il clima per andarci. È solo Ottobre. Perchè qualche volta non ci vai con i tuoi nuovi amici?" Mi chiese mio padre ed io mi presi del tempo per la prima volta per ammirare la cittá fuori dal finestrino.
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FIRE |H.S|
FanfictionSharon si trasferisce a Miami con suo padre. Ama la sua nuova famiglia. Anne è una donna fantastica. Il suo fratellastro Harry è un bravo ragazzo, solo un pò riservato. Vi sembra tutto tranquillo e monotono? Aspettate di leggere.