Milano è dipinta di bianco, l' aria è gelida e chiara. Si aprono le porte finalmente, anche l' ascensore risulta freddo e casto. Eleonora mi abbraccia, l' orecchio appoggiato sul petto come per sentire ogni mio respiro. Arriviamo. Siamo in un ampio corridoio, c'è solo, al centro, una grande panchina rossa, di qui non passa mai nessuno, è il nostro rifugio segreto. Ci veniamo tutti i giorni. Adoro quando mi parla, è la ragazza più fantastica che abbia mai conosciuto. Eleonora ha 14 anni, io sono più grande di due. È bionda, i suoi occhi sono bellissimi, azzurri e grigi, sembrano cambiare a seconda del suo umore. Ha la pelle chiara, morbida, profuma di vaniglia. Vaniglia e zenzero, è il suo profumo preferito. Il suo sorriso però soffre oggi, come lei. Vorrei solamente farla stare bene. -Te lo prometto, io ci sarò sempre e ti vorrò sempre bene- sembra accennare un sorriso. -Mi ha riscritto Marco, continua a insultarmi-. Rimango in silenzio, la abbraccio, forte, e le bacio la fronte. Per noi il silenzio vale più di migliaia di parole, un piccolo gesto come una carezza ci basta per sorridere. Io la adoro, solo lei sa come farmi sorridere, anche quando piango per Irene. Non siamo mai stati assieme io ed Irene, eravamo migliori amici, eppure forse per me valeva più di un' amicizia. Io la amavo da morire, l' aspettai tutto il giorno sotto casa sperando scendesse per un qualsiasi motivo il giorno che litigammo. Non potevo parlare con nessuno di tutto questo, il mio migliore amico, Luca, è anche lui innamorato di lei. Mi è rimasta soltanto Eleonora, stavolta tocca a me farla sorridere. Siamo due sfigati, forse diamo troppo a chi non ci merita. Le stringo le mani, sono ancora fredde. Ripenso a quanto è stronzo Marco, come può far soffrire così un angelo, mi chiedo. La stringo ancora più forte a me, lei lo adora, un po' come i baci sulla fronte, dice che la fanno sentire al sicuro. Marco e Irene sono le origini dei nostri mali e noi cerchiamo di salvarci come possiamo. La giornata si conclude così, in quella che è diventata la nostra routine.
La aspetto in oratorio, sono con la mia migliore amica, Michela. Lei è bellissima, è bionda con i capelli corti, due occhi enormi blu come l' oceano, peccato che di carattere non sia altrettanto fine, ma tanto mi fa morire dalle risate. È come se avessero rinchiuso un uomo in una Venere. Lei ed Eleonora non vanno per niente d' accordo. Michela è decisa, schietta, un po' apatica e con i piedi per terra. Eleonora no, è l' esatto opposto. Lei è una sognatrice, molto emotiva, ama le coccole e la tenerezza. Io e Michela stiamo giocando al calcetto, ovviamente vinco io. Che buon profumo, vaniglia, meglio, vaniglia e zenzero. Alzo lo sguardo, è arrivata Eleonora. Michela mi tira un'occhiataccia. A dir la verità si odiano, o almeno Michela odia Eleonora. Scopro che Eleonora e Simone, un mio amico, hanno fatto sesso. E' come se fossi geloso, eppure siamo solo amici. Eleonora infatti me lo racconta senza problemi, voleva mettercisi insieme e ha scelto la scorciatoia più veloce. Io nel frattempo maledico il giorno che gli ho dato il suo numero. Michela lo sa che sto male. Mi conosce benissimo, abbandoniamo tutti e andiamo a casa mia, voglio solo potermi sfogare. Mangia da me, preparo gli hamburger, a lei piacciono tantissimo e me lo fa notare. Poi dritti a letto a guardare la televisione, indossa la mia felpa mentre mi abbraccia e appoggia la testa sul mio petto. Pian piano si addormenta, intanto la coccolo. Mi spiace tantissimo svegliarla per accompagnarla a casa. In tarda serata scrivo a Eleonora, continuo a soffrire. Paradossalmente cerco di farle capire il perché quando in realtà non lo capisco neppure io. A questa storia alla fine da un taglio Simone. Evidentemente teneva di più alla sua reputazione da donnaiolo che a lei. La nostra amicizia continua tra coccole, messaggi teneri, lacrime rabbia e delusioni, come un deja vu della mia "storia" con Irene. Eleonora in effetti è una versione di Irene molto "amplificata". Il suo sorriso mi fotte la testa, lei mi fotte la testa, ma lo fa da Dio.
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L' ERRORE PIÙ BELLO DELLA MIA VITA
RomanceQuesta è la vera storia di come la persona che mi ha salvato mi ha distrutto. Non avrei mai pensato che sognare potesse essere così bello. -Ringrazio Federica e Valeria che ogni giorno mi sostengono permettendomi di creare tutto questo -