Era un giorno come gli altri. Mi stavo appunto preparando per andare a scuola. Appena esco di casa, sento urlare: "Nicoletta!"
Avevo le cuffie, perciò non sentivo. Ad un certo punto sento una mano toccarmi la spalla. Rabbrividisco. Comincio a pensare negativamente, fino a quando mi accorgo che era la mia compagna di banco Elena.Mi tolgo una cuffia e l'abbraccio.
"Ho perso quasi la voce a forza di chiamarti" Dice lei scherzando.
"Mi dispiace! Non ti ho proprio sentita! Avevo le cuffie e"
Mi blocca. "Si si tranquilla. Tutto apposto! Andiamo insieme?"
"Ma certo!"
"Che musica ascolti?" Chiede incuriosita.
"Blue di Troye Sivan"
"Mai sentita"
"È la mia canzone del mese. La ascolto tutti i giorni!"
Tra una chiacchiera e un'altra arriviamo davanti scuola, che non dista molto da casa mia.
"Sei pronta per oggi?" Chiede lei.
Oggi? Che succede oggi?
"Perchè me lo chiedi?" Chiedo, e comincio a sudare per paura di non aver studiato per qualche compito di cui io non sapevo nulla.
"Oggi andiamo al liceo per vedere com'è, ricordi?"
Ah giusto! Siccome sono in terza media, io ed Elena dobbiamo andare in un liceo per vedere come bisogna comportarsi davanti ai professori perchè, come dice la mia prof di lettere, 'il passaggio da medie a liceo è molto importante! Si entra in un mondo completamente diverso'.
Entriamo nella nostra classe.
In prima ora abbiamo matematica.Odio questa materia. Mi fa schifo solo pronunciarla.
La professoressa, dopo averci chiamate, ci manda al liceo Seneca.
Io ed Elena usciamo dalla classe e ci dirigiamo verso la fermata degli autobus. Appena arriva il 906, lo prendiamo e, in meno di venti minuti, già siamo li.
Entriamo e vediamo la bidella che ci guarda molto male.
"Sono le nove e trenta. Non potete entrare" dice.
"Noi siamo venute qui da un'altra scuola. Siamo delle medie" dice Elena.
"Ahh voi due siete Elena e Nicoletta, giusto?"
"Si, siamo noi" Diciamo in coro io ed Elena.
"Perfetto! Dovete andare in primo N. Vi accompagno"
La bidella ci accompagna fino alla classe dove dobbiamo andare.
Non appena arriviamo, bissa alla porta ed entra dicendo:" Professoressa ho due alunne delle medie per lei!"
"Certo! Falle pure entrare!"