Tony si siede al suo posto e torna a fissare Elena, che invece guarda il telefono. Le mando un messaggio.
"Che ti prende? Non vedi che ti sta guardando?"
Vedo che le arriva la mia notifica e che la ignora totalmente. Ma cosa le prende?
"Elena, posso parlarti un momento?" Dico arrabbiata.
Lei continua a guardare il suo stupido telefono.
"Elena! ELENA!" urlo.
"Che c'è?" Dice con tono scocciato.
"Posso parlarti un momento?"
"Lo stai già facendo"
"Intendevo da sole" Dico arrabbiata.
"Va bene" Dice sbuffando.
Vorrei proprio sapere cosa le prende. Non la capisco. Prima arrossisce soltanto pensandolo e adesso non prova emozioni.
Una volta arrivate davanti alla porta della classe, la guardo negli occhi e le dico:"Cosa ti prende?"
"In che senso?" Risponde guardando il telefono.
"Ora basta!" Dico mettendomi in tasca il suo cellulare. "Sono stufa di questo comportamento! Se ti faccio una domanda, devi rispondere senza far finta di non aver capito"
"La smetti di comportarti come mia madre?" Dice.
"Solo se tu rispondi alle domande che ti faccio"
"uff va bene"
"Che cosa ti prende? Ti ha chiesto di uscire insieme, non era quello che volevi?"
"Si che era quello che volevo, ma so che quelle parole non gli sono venute spontanee. Insomma, gli hai detto tu di invitarmi ad uscire, no?"
"Si ma a lui piaci veramente. Ti pare che costringo un ragazzo ad invitarti ad uscire?"
"Beh, tu sei la mia migliore amica e, di conseguenza, vuoi solo che io sia felice e" La blocco. "Hai capito male. Prima gli ho parlato solo per aprirgli gli occhi e fargli coraggio. Tutto qui"
"Se le cose stanno cosi, sono felicissima" Dice sorridendo.
"Si è chiarito tutto?"
"Assolutamente si" Dice abbracciandomi.
Tutte e due torniamo ai nostri posti e, subito, Vlad mi chiede se avessimo litigato.
"Tranquillo, è tutto apposto" Dico con tono rassicurante.
Io e Vlad cominciamo a parlare dei nostri hobby.
Dopo qualche minuto vedo con la coda dell'occhio che Tony ed Elena si stanno fissando. Si vede proprio che sono innamorati.