La campanella della ricreazione suona una seconda volta e tutti entrano in classe. Passano cinque minuti e vediamo che non arriva nessun professore. Ad un tratto entra un ragazzo alto, moro e con gli occhi azzurri che urla: "REGA MANCA LA PROF!"
Bene. Ora Elena potrà parlare con Tony e conoscerlo meglio.
Intanto, il ragazzo con gli occhi azzurri si siede accanto a Tony, ovvero esattamente davanti a me.
"Da quale scuola venite?" Chiede con lo sguardo fisso su di me.
"Una scuola media che non dista tanto da qui. Saranno venti minuti di macchina" Spiego.
Lui si limita a sorridere.
"Comunque piacere, Nicoletta" Dico allungando la mano destra.
"Vlad"
Le nostre mani si stringono.
A differenza di Elena, io tendo a sudare quando parlo con un ragazzo che mi interessa, e in quel momento mi stava sudando la mano che Vlad stava stringendo, cosi mi affrettai a tirarla indietro.
Vlad non dice niente, ma si limita a guardarmi strizzando gli occhi.
"Che c'è?" Dico forzando un sorriso.
"Sono sicuro di averti già vista da qualche parte"
"Ora ti prego non dirmi 'ti ho vista nei miei sogni' perchè me ne vado" Dico seria.
Non c'è cosa che odi di più dei ragazzi che per rimorchiare usano delle frasi banali come, per esempio 'Tuo padre è un ladro per caso? Perchè hai le stelle al posto degli occhi'.
"Ti ho vista nei miei sogni" Dice.
"Ti prego" Dico serissima.
Vlad inizia a ridere guardandomi e poi dice: "Stavo scherzando! Volevo solo vedere la tua reazione"
"sappi che odio i ragazzi che usano queste frasi per rimorchiare"
"Tranquilla! Non sono uno di quei ragazzi" Dice guardandomi negli occhi, e dopo un lungo silenzio aggiunge: "Sono molto peggio"
Iniziamo a ridere. Ha una risata così bella ed impacciata.
"Rega ci scambiamo i numeri?" Dice Tony.
"Certo!" Dice subito Elena. "Allora, il mio numero è 335.."
Io non so se dargli il numero a Vlad. Non lo conosco. Stiamo parlando da solo venti minuti... Non lo conosco.
"Perfetto!" Dice Tony. "Beh i vostri li ho già" Aggiunge, guardandoci.
