2 capitolo

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Oggi lascerò per sempre l'Italia, mi mancherà tutto di questo posto. Ancora non riesco a capire come ha potuto tenermelo nascosto. Ieri ero talmente arrabbiata che mi sono dimenticata di andare dalla preside a compilare il modulo di trasferimento. Mia madre ha detto che ci avrebbe pensato lei. Così, dopo averla salutata, mi avviai verso l'aeroporto e dopo un ora salì sull'aereo. Ero ansiosa come non mai; chi erano questi "amici di famiglia" ? Perché devo andare proprio da loro? Erano tanto le domande che mi ponevo e a cui non trovavo risposta. Per non pensarci più, decisi di fare un pisolino, chiusi gli occhi... e incominciai a fare uno strano sogno: ero in una stanza, distesa su un letto e quando mi girai di fianco vedi l ombra di un ragazzo che mi sussurrava frasi d'amore e che mi disse:"Ti amo". Dopo quella frase mi svegliai di soprassalto, era un sogno eppure sembrava così reale. Dopo molte ore di viaggio arrivai a destinazione. Era un posto stupendo, c'erano tanti negozi e ristoranti. Finita la contemplazione della città, presi un taxi e gli chiesi di accompagnarmi in una strada che avevo segnato su un biglietto... più mi avvicinavo a quella strada più iniziavo ad isolarmi. Arrivata pagai il taxi e mi ritrovai di fronte ad un cancello, che si aprì da solo cigolando un pó ed ecco .... un enorme villa con un roseto magnifico. Arrivata davanti la porta, la aprí e chiesi:" C'è nessuno? È permesso?" Nessuna risposta. "Non sapevo che qui gli ospiti si accogliessero giocando a nascondino" ... siccome nessuno rispondeva decisi di gironzolare un po per la villa. Andai in tutte le stanze e ne trovai una che mi ricordava qualcosa , mi sembrava di averla già vista e un'altra che era vuota ... così appogiai le miei cose dentro. All'improvviso sentí un rumore provenire dal salone, credo. Quando scesi giù trovai 6 ragazzi che mi scrutavano dalla testa ai piedi... come se non avessero mai visto una ragazza riccia, con occhi neri, alta e muscolosa( siccome gioco a pallavolo) in vita loro. "Ehm.... potrei sapere voi chi siete?"
"Noi siamo i fratelli Sakamaki " disse un tipo con gli occhiali.
"Potrei sapere perché cazzo mi trovo qui?!"
"Prima di spiegarti tutto sarebbe Buona educazione presentarti ma siccome noi sappiamo già come ti chiami lascia che ci presetiamo" come facevano a sapere chi ero ... erano degli stalker forse.?
"Io sono Reiji Sakamaki, quello che sta dormendo è Shu, il primogenito, quello con i capelli rossi e Ayato e quello con il capello Raito"
"Uh una bella bitch-Chan tutta per me" disse con un sorriso da ebete in faccia. Io lo guardai storto , infatti poco dopo  smise di sorridere.
"Lui è Kanato e lui Subaru" quest ultimo tizio tirò un pugno al puro, improvvisamente,e disse
"State facendo troppo baccano ... state zitti" io gli risposi
"Allora prima cosa che tiri i pugni al muro all improvviso non è normale almeno che non hai gli spasmi muscolari e seconda cosa sei tu quello che sta dando fastidio ... hai appena spaccato un muro ti rendi conto della situazione ?!" Ancora più arrabbiato se ne andò e a me ad essere sincera non importava minimamente.

Io E Il Mio Adorato Raito SakamakiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora