"Solo trovando il coraggio di cambiare troviamo noi stessi in un nuovo inizio"
-Ciao Enrique hai pensato alla mia proposta?-
-Si ci penso da quando me l'hai detto e sinceramente non sono molto convinto, insomma accogliere in casa una ragazza con sua figlia di 5 anni e' un grosso cambiamento per me-
-Intanto amico mio non e' una ragazza ma una donna, ha 32 anni ti ricordi? E poi per te sarebbe un cambiamento solo in positivo, almeno la smetti di fare l'eremita sempre solo in casa -
-Ma tu sei certo che saprà occuparsi della casa, cucinare, pulire e via dicendo?-
-Assolutamente e inoltre e' davvero un ottima cuoca -
-Va bene Andres ma...-
-Grazie grazie Enrique sei un grande e quest'atto di generosità e' degno del grande uomo che sei -
-Calma amico mio, facciamo una prova, magari non ci sopportiamo oppure la convivenza e' impossibile non ti posso garantire che andrà bene -
-Si ma almeno ci stai provando -
-Si e forse sto impazzendo per aver detto si ad una richiesta cosi' assurda -
-Forse o magari semplicemente stai facendo la cosa giusta -
-Quando dovrebbero arrivare?-
-Dopodomani alle 12:45 a Barajas -
-Poi dammi il numero del volo, considerando i perenni ritardi di Barajas non voglio fare la buca agli arrivi -
-Le vai a prendere?-
-Beh si immagino avranno dei bagagli e non credo che una bambina di 5 anni sia un grande aiuto, e poi sai meglio di me quanto sia caotico quel aereoporto -Dall'altra parte della cornetta Andres sorrideva, sapeva di poter contare al 100% su Enrique, era un uomo giusto, e avrebbe aiutato Valeria e la piccola Giulia ad ambientarsi a Madrid e inoltre era anche l'unico che poteva permettersi di prendere a casa una collaboratrice domestica tutto fare fissa, gli altri suoi amici erano sposati e le mogli non avrebbero visto di buon occhio una bella ragazza girare per casa, o altri non potevano permettersi un lusso del genere.
Enrique invece era perfetto, aveva 53 anni era scapolo e viveva da solo, era un uomo di successo, uno dei migliori avvocati di Spagna e poteva permettersi di sostenere quella spesa.-Andres ci sei ancora?-
-Si si amico mio ci sono, allora ti mando una messaggio più tardi con tutti i riferimenti del volo, ora scappo ad avvisare Valeria, sai era molto nervosa nell'attesa della tua risposta!-
-Va bene a dopo Andres -Non appena mise giù la cornetta Enrique non poté non chiedersi se davvero stesse facendo la cosa giusta, viveva da solo da quando aveva 23 anni e cioè da quando aveva finito l'Università e tutto d'un tratto si sarebbe ritrovato in casa una ragazza di 32 anni che aveva una figlia di 5 e che veniva via dall'Italia per provare a rifarsi una vita, non aveva una storia di violenza alla spalle solo un amore finito male, una famiglia poco presente o per meglio dire assente e tanta voglia di dimostrare che lei poteva cavarsela benissimo da sola anche in un paese straniero.
Era una cara amica di Andres che lui conosceva ormai da 35 anni e che a differenza sua aveva scelto la carriera ecclesiastica e se lui aveva reputato giusto o quantomeno sensato fargli una proposta del genere doveva riporre grande fiducia in questa ragazza, che da un certo punto di vista lui ammirava.
Lei si stava lasciando tutto alle spalle per ricominciare da zero in una città a lei sconosciuta, era disposta addirittura a fare la cameriera indubbiamente aveva un temperamento forte e una fiducia nel futuro e nella vita che lui ormai non conosceva più.Enrique era un uomo solitario, disincantato che aveva scelto di entrare nell'Opus Dei come numerario e per questo non si era mai sposato, aveva dedicato la sua vita alla sua professione di avvocato, una professione che svolgeva con estrema serietà e senso del dovere, tutto questo impegno l'aveva portato a diventare uno dei più importanti e temuti di Spagna, ma la sua vita al di fuori dell'ambito strettamente professionale era davvero solitaria si era tragicamente abituato alla solitudine e ad una bella casa ... vuota e silenziosa
-Valeria sono Andres apri -
Andres fece le scale quasi correndo tanto che arrivo' al 5 piano ormai senza fiato
-Ehi ma sei scemo a farti le scale di corsa! vieni entra che ti do un bicchiere d'acqua -
-Grazie-
-Ma che succede?-
-Ha detto si, il mio amico Enrique ha detto si!-Valeria senza pensarci un secondo gli salto' addosso per la gioia, le sembrava impossibile che nel giro di neanche una settimana l'amico di Andres avesse accettato
-Non mi strozzare Vale!-
-Scusa e' che sono cosi' felice -
-Ecco questi sono i biglietti per te e Giulia, tra due giorni partite per Madrid -
-Io non so come ringraziarti, ti giuro che appena prendo il primo stipendio ti rido' tutto fino all'ultimo centesimo -
-Su su smettila non pensare a questo ora, pensa a preparare le tue cose e quelle della piccola non hai mica tutto questo tempo!-
-Hai ragione! Ricordati di darmi l'indirizzo del tuo amico!-
-Non serve -
-Come non serve?-
-Verra' a prendervi lui all'aereoporto -
-Veramente?-
-Si, ha detto che visto il macello che c'e' a Barajas e che viaggi con una bambina cosi' piccola avrai sicuramente bisogno di una mano -
-Che carino che e', beh infondo e' tuo amico sara' sicuramente una persona fantastica!-
-Si lo e', pero' mi raccomando rispetta i suoi spazi, vacci piano vive da solo da moltissimi anni dovrete prendervi le misure -
-Certo non preoccuparti di questo saro' molto attenta e non gli rompero' le scatole -
-Bene, a volte può sembrare burbero e scontroso ma ha un cuore grande -
-Questo e' certo o non avrebbe mai accettato la nostra presenza in casa sua -
-Gia' ora ti saluto che devo scappare a Sant Eugenio ho una messa . Per qualunque cosa chiamami -
-Grazie mille Andres, sei l'unico che crede me-
-La fiducia te la meriti tutta e so che non mi deluderai -Valeria era al settimo cielo non vedeva l'ora di dirlo a Giulia, erano entrambe eccitatissime all'idea di andare a vivere a Madrid, la sua piccola era forte e coraggiosa proprio come lei e il cambiamento non la spaventava, aveva dalla sua la bellissima incoscienza dell'infanzia dove tutto e solo un meraviglioso gioco. Per Valeria invece era una sfida, la più difficile della sua vita, aveva trovato in lei il coraggio e la forza di buttarsi, la voglia di ricominciare e costruire per lei e la sua bambina un futuro bello, allegro e colorato come aveva sempre desiderato lontano da una città che non le apparteneva più, lontano da una famiglia che non le apparteneva, le dispiaceva solo ed unicamente per le sue amiche, ma sapeva che Madrid non era cosi' lontana e poi con internet, skype e whatsapp sarebbero state sempre in contatto.
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Buttati In Un Sogno
Любовные романыNon bisogna mai perdere la capacità di sognare anche quando la notte ha il cielo nero ricordate sempre che dietro le nuvole ci sono miliardi di stelle e in quel mare sterminato di piccole luci c'è ne è una tutta nostra che ci indica la strada . Enri...