Sono nella mia stanza della stazione. Mi sono appena svegliata. Sento qualcosa di pesante sopra di me. È il mio angelo. È Josh. Dorme su di me. Fa deboli sospiri ritmici che per il freddo formano delle nuvolette d'aria che si infrangono sul mio viso. È così bello. Gli accarezzo il viso per non volerlo svegliare, ma purtroppo lui lo fa. I suoi occhi sono stanchi e iniettati di sangue. i alza lentamente dalla brandina e immediatamente la stanza della stazione scompare. Ci troviamo in un campo fiorito. Lui si volta con le spalle a me e avanza verso il prato. Noto che alle sue braccia sono attaccate delle flebo, ha sopra un camice bianco, e le sue ali non ci sono più. Al loro posto ci sono solo degli enormi buchi sulla schiena da cui fuoriesce molto sangue. Non capisco cosa sta succedendo. Lui si stende sull'erba e i fiori, schiacciandoli sotto di se, e mi fa cenno di andare a stendermi vicino a lui. Un p timorosa avanzo anch'io verso il prato e arrivata dinanzi a lui mi stendo al suo fianco. E' come se tutto stesse andando al rallentatore. Lui mi prende la mano e con il pollice fa dei cerchi concentrici rilassanti. Sono agitata e lui lo capisce. Dopo non so quanto tempo mi guarda negli occhi mi fa un debole sorriso, e con la sua fievole voce mi dice:
-"addio"- mi da un bacio sulla guancia e scompare sotto i miei occhi, cosi com'è comparso davanti me per la prima volta.
Mi sveglio di soprassalto. Mille pensieri si affollano nella mia mente. L'angelo, Josh, lui che se ne va via. Il cuore mi batte fortissimo, lo avevo perso in sogno e sto cosi male, immagino già come starò quando lui non ci sarà più per davvero. Mi sento sempre male quando ci penso. La testa mi gira, le mani mi sudano, i brividi che mi percorrono tutto il corpo non sono da meno, e il cuore che va a mille. Mi fa quasi male tutto questo. Sento un dolore al petto incredibile. Non ho mai provato una sensazione simile. Mi giro verso dove dovrebbe essere Josh, ma lui non c'è. E' sparito. Ho una paura terribile. Nella mia mente aleggiano diversi pensieri: si sarà pentito? Non mi ama? Mi ha solo usata? Non riesco a dare una risposta a tutte queste domande. Vago nella stanza. Sono disperata. I miei pensieri più oscuri e nascosti si fanno vivi e mi mangiano anche quella briciola di lucidità che mi era rimasta. Comincio a gridare. Urlo. Urlo come non ho mai fatto in vita mia. Mi sento distrutta. Ho le mani nei capelli, cercando di tenerle a bada dal distruggere il mio piccolo mondo. Sono convinta che da fuori sembro di sicuro una pazza. Mille emozioni si fanno spazio dentro di me. Rabbia,confusione,quel po dell'insicurezza che avevo perso è ritornata in un attimo. Ho fatto un passo avanti e adesso due indietro. Pensavo che Josh mi avrebbe salvata da me stessa, dai miei pensieri. Ma non so perché se n'è andato così, senza un motivo, facendomi pensare le cause più assurde. Vago nella stanza, ancora e ancora. Cammino avanti e indietro. Avrò percorso un bel po di metri per quote volte ho fatto avanti e indietro per la stanza. Non sono affatto lucida, e questo proprio non va bene. Mi poggio sulla vecchia scrivania e miei occhi vengono attratti da un foglio bianco ripiegato con una J sopra. È lui. Lo prendo delicatamente e lo apro. Le sue parole incise su della carta suscitano in me altre emozioni. D sicuro, sollievo per non avermi lasciata senza una spiegazione.
Comincio a leggere:Cara Mary,
se starai leggendo questa lettera immagino già cosa starai provando. Ma cerca di capirmi, non potevo rimanere un minuto di più nella tua stanza. Ti prego di non essere arrabbia con me,ho le mie ragioni e sono anche piùttosto serie. In realtà non mi rimangono due settimane ma solo un giorno a partire da stamattina. Non te l'ho detto perché so già che saresti stata molto male, e non avremmo passata questa bellissima notte piena d'amore. Ti ringrazio per avermi reso questo briciolo di vita, magnifico. È stato il mese più bello e intenso di tutta la mia vita. Non dimenticherò mai i tuoi sorrisi luminosi, i tuoi capelli che ti andavano sempre in faccia e io che te li spostavo con una carezza, i tuoi occhi, il tuo carattere dolce, un pó ironico e sempre sulla difensiva. Con te ho avuto le prime volte più belle della mia vita. La prima volta che ci siamo incontrati, la prima volta che già difeso il tuo posto segreto e che io avevo violato, la prima domanda che ti ho rivolto, la prima volta che mi hai parlato veramente di te, la prima volta che le mie labbra hanno toccate le tue, la prima volta che ti ho stretta a me, la nostra prima volta.
Ti amo.
Per sempre tuo Josh.
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Like An Angel
Novela JuvenilLa vita a volte riserva molte sorprese. Anche se tutto va storto ci sarà sempre quella luce che ci salverà da tutto. Ci sarà sempre quel qualcosa per cui lottare. La cosiddetta ragione di vita, è quella che ci spinge a vivere, ad andare avanti. Mary...