1 capitolo

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"Questa mattina mi sono alzata dal letto come ogni giorno per andare a scuola..Mi immergo nella bellissima acqua calda coperta da una schiuma bianca che profuma di cocco. Appoggio la testa al cuscinetto che ricopre la spalliera della vasca e mi metto a pensare a come sia cambiata la mia vita da quando mi sono trasferita in "America". La mia vecchia vita era stupenda. Abitavo in "Italia" nella mia bellissima capitale, avevo i miei vecchi amici che mi stavano vicini sempre,in ogni situazione ed avevo Erich, mio fratello, che era la Perona più importante della mia vita, la persona con la quale mi confidavo sempre,la persona che faceva di tutto per difendermi da chiunque mi attaccasse. Lui era "la mia persona.." Mentre penso alla mia vecchia vita vengo interrotta dall'urlo di mia madre che mi prega di uscire dal bagno, ma perché deve sempre rovinare tutto? Esco sbuffando dalla vasca e corro subito in camera mia per vestirmi. Questa mattina indosso una gonnellina nera ed una maglietta a maniche corte, perché di questo periodo a Manatthan fa parecchio caldo. Scendo le scale per andare in cucina a fare colazione e mentro immergo i miei soliti biscotti dentro il latte, alzo la testa verso l'orologio della cucina.."Oh cavolo sono già le 7:30 ho esattamente un minuto per uscire di casa" esclamo.
"Meredith, non fare tutta questa confusione, hai ancora mezz'ora per arrivare a scuola.." dice mia mamma.
"Si, ma sai che non mi piace fare tardi e che voglio codermi la mia passeggiata mattutina prima di andare a scuola.." Infatti è così, amo svegliarmi prima per codermi il mio bagno caldo, la mia colazione e la passeggiata che mi accompagna fino scuola. Indosso le cuffiette ed esco di casa dopo aver salutato mia mamma. Mentre percorro il vialetto trovo vicino lo zerbino verde con su scritto "Welcom" una lettera di mio padre. Sono indecisa se aprirla o meno, ma la voglia di vedere cosa ci sia scritto è alta. Prendo un respiro profondo e mi incammino in direzione della scuola.. Apro la lettera e incomincio a leggere le parole che ci sono scritte..
"Ciao piccolina,
so di non essermi fatto sentire in questi mesi, ma ho avuto parecchi problemi con il lavoro qui in Italia. Non vedo l'ora di venire a trovarti, ma prima di farlo voglio che tu sappia il perché non mi sono trasferita in America con te, con voi... Come ben sai i rapporti che c'erano tra me a tua madre non andavano più bene. Lei aveva iniziato ad odiarmi per qualunque cosa io facessi, aveva iniziato a prendersela con te e con.. Eric( lui sta bene, lo sai il perché non ti scrive , le manchi e non può sopportare la lontanza da te).
Tua mamma non faceva altro che bere e usciva tutte le sere di casa per non stare con noi. Sapevo da tanto tempo che mi tradiva, ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo per paura di come avessi reagito.
Al contrario tuo, Eric, sapeva tutto, sapeva di cosa stava succedendo a tua mamma e ti giuro che ha fatto di tutto per fermarla, ma ha fallito.. Mi dispiace per tutto quello che hai e che stai passando, mi dispiace di non essere li con te, ma la cosa che mi dispiace di più e di non aver messo una buona parola affinché il tuo rapporto con Eric non si spezzasse! Mi sento in colpa perché so che tu volevi restare qui in Italia con noi, ma non essendo ancora adulta hai l obbligo di restare con tua mamma. Ora devo lasciarti perché come ti ho detto sono pieno di lavoro. Spero che tu mi risponda, un bacio piccola.."
Come finisco di leggere la lettera mi scende una lacrima, però la raccolgo subito con la mano.. Devo essere forte, non devo dargliela vinta a mia mamma.. È tutta colpa sua se il mio rapporto con Eric si è sciolto. Io e lui eravamo una cosa sola, lui era mio e io ero sua. Era la persona che sapeva capirmi di più, la persona che mi faceva sentire al sicuro solo con un semplice sguardo.. Prima di venire qui con mia mamma e prima che le cose si compliccassero Eric mi aveva promesso che anche se lontani lui era sempre con me . "Non posso perdonarla per quello che ha fatto, mentre tu sei disposta a farlo , io no , non ci riesco. Penso che la cosa migliore sia quella di restare qua con papà" mi aveva detto.. Io lo ho supplicato di venire con me, ma lui non mi ha dato ascolto. Per alcuni mesi dopo il trasferimento ci siamo sentiti e visti via Skype, ma dopo una nostra litigata no mi ha più richiamata ed ho capito subito il motivo. Non era stato il litigio a farlo allontanare, è stato una cosa molto peggio.. "La Mancanza." La mancanza dei nostri abbracci, la mancanza che io provo Per lui, lui la prova per me.. So che è questo il motivo e mio padre me lo ha appena confermato. Dopo il divorzio con mamma, sono rimasta in buoni rapporti con mio papà.. Era da parecchio che si doveva fare sentire, lui dice che è per il troppo lavoro, ma sono abbastanza grande da capire che non mi scrive per colpa di mia mamma. Arrivo finalmente a scuola e vedo in lontananza i miei amici. Spero solo che queste ore di lezione finiscano in prima possibile..

Primo capitolo finito.
Spero vi piaccia..

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