Sono passati un po di giorni da quando io e Lorenzo non stiamo più insieme. Lui ha provato a chiarire con me chiamandomi e mandandomi messaggi, ma io non ho mai voluto rispondergli. Vedendo che lo ignoravo, mi ha persino fermata a scuola per parlare, ma l'unica cosa che ha ricevuto da me, è stato uno schiaffo in faccia davanti a tutta la scuola. Da quel giorno, And mi prende in giro dicendo che quando avrà bisogno di picchiare qualcuno, chiamerà me per aiutarlo. Ma io dico, tutta questa simpatia che ha questo ragazzo?
Può sembrare strano, ma con lui mi trovo super bene. Mi fa ridere sempre, in ogni circostanza e cerca di fare qualunque cosa pur di non farmi pensare. Di non farmi pensare alla mia famiglia che oramai non vedo e sento da tanto tempo. Non mi fa pensare a Lorenzo, perché solo lui sa come sono stata i giorni successivi. Stavo in camera mia, non mangiavo, piangevo soltanto. Ma non solo per lui, ma per tutto. Era come se qualcosa dentro di me, le mie emozioni erano cambiate. Non avevo mai pensato al mio passato, non avevo mai pensato a tutte le cattiverie che io e il mio corpo avevamo subito. Avevo sempre indossato una corazza, avevo creato una finta me per non pensare e per essere forte. Anche mentre stavo con Lorenzo, non ci pensavo, perché sapevo che per la prima volta ero felice senza pensare a tutte le cose che mi avevano fatto in passato. Avevo sofferto molto, più dentro che fuori. Avevo sempre pensato che il motivo fossi io, che non fossi adatta a nessuno e che i miei amici stavano con me sono per convenienza. Ma grazie a Kate, ho capito che la sbagliata non ero io, ma loro. Erano loro le persone egoiste e meschine, che pensavano solo a come potessero stare loro. Lorena non ha mai pensato a quanto male potesse farmi, no! Ha pensato solo alle gelosia che possedeva verso di me. Era diventata quasi un incubo, voleva stare con me sempre anche nei pomeriggi. Era gelosa di me, perché ero amica di Kate. Questo era quello che pensavo fino a poco tempo fa, fin quando non abbiamo trovato il diario di Kate.
Il diario era diviso in due parti. In una parte scriveva le giornate belle, e nell'altra quello brutte.
"Caro diario,
oggi è successa la cosa che non volevo succedesse. Come ben sai e da tempo che mi arrivano messaggi anonimi, dove mi impongono di fare tutto quello che dicono. So già di chi sono, ma non voglio accettarlo. Non voglio accettare il fatto che Lorena dopo ben 4 anni, possa essere ancora gelosa di Mer. Non ho mai capito da dove provenisse la sua gelosia, visto che io ero anche la sua migliore amica. Ma poi ho capito. Ho capito che quello che provava verso Meredith, non era una semplice amicizia, ma qualcosa di più e lei me lo aveva confermato in un dei messaggi dicendo: "Lascia stare la ragazza di cui sono innamorata". Da quel giorno, vedendo che io non lascio Mer, mi minaccia. Mi dice che sono grassa, brutta, ed altre cose. Io come una stupida, mi faccio sempre intimorire e faccio sempre del male a me stessa. Infatti ho incominciato a tagliarmi, a segnare tante linee sul mio corpo esile, ed oggi la mia migliore amica lo ha scoperto mentre lo facevo.. Non voglio perderla, non voglio che pensi che sono questo tipo di ragazza. Non voglio che si allontani da me, perché lei è la persona più importante della mia vita..."
Questa, era una della pagine scritte nella parte brutta del diario. Non potevo credere a quello che leggevo. So che ho sbagliato a rovistare tra le sue cose, ma dovevo farlo. Così, ho preso il diario e sono andata da lei facendomi spiegare tutto. Mi ha detto che i messaggi provenivano dalla Spagna, in Europa, e che facendo delle ricerche aveva scoperto che era Lorena. Così, senza pensarci due volte, abbiamo portato tutto alla polizia e ci siamo affidati a loro completamente.
"Perdonami" disse piangendo. Da quel giorno mi racconta tutto, mi ha perfino raccontato di Andrew.
"Ei, sei pronta?" Dice la mia amica, entrando dalla porta. Stiamo per andare a scuola per ripassare il balletto da cheerleader. La prossima settimana ci sarà una partita di calcio tra i ragazzi della nostra scuola e quelli di un altro istituto.
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"Allora, visto che hai finito il tuo balletto, vieni con me." Dice And, mettendo il suo braccio intorno la mia spalla. Lo guardo interrogativo, sperando di capire che intenzioni abbia.
"Ti porto a casa di un mio amico. Si chiama Luke, vedrai che ti piacerà" dice, facendo l'occhiolino.
"Sì certo, proprio come è successo con Treves, vero?" Treves era un suo amico, me lo aveva fatto conoscere dopo pochi giorni dalla mia rottura con Lorenzo. Aveva da subito provato a baciarmi, ma io mi sono sempre scansata.
"Nha" dice ridendo. Arriviamo dopo poco tempo nella casa di questo Treves e devo dire che mi aspettavo di peggio. La casa è grandissima, all'interno tutti i mobili sono bianchi e moderni.
"Suo padre è un imprenditore e sua mamma una stilista in Francia" mi sussurra And. Annuisco, consapevole che queste persone sono ricchissime.
"Bro, finalmente sei venuto" dice un ragazzo da capelli castani. È alto, gli occhi anch'essi castani ed è magro. Indossa una maglietta a maniche lunghe con un pantalone nero ed un piccolo cappellino in testa.
"Sì, sono qui. Dì la verità, ti è mancato questo gran pezzo di gnocco, è? " dice, il mio amico. Come sempre, poco modesto. Rido per la sua risposta, dandogli un colpetto sulla spalla.
"A si, lei è Meredith, la mia principessa" sorrido per il nome appena datomi.
"Piacere" dico, progendogli la mano.
"Ciao Meredith, io sono Luke e loro alle mie spalle, sono Dylan, Christopher e Aurora. " non avevo neanche fatto caso a loro. I ragazzi sono entrambi bellissimi, fisico come quello di And, sguardo magnetico e uno stile da urlo. La ragazza, invece, ha i capelli neri con le sfumature sul rosso, gli occhi intensi ed anche lei è bellissima. È alta più o meno quanto me, ovvero bassa!
"Finalmente una ragazza in questo gruppo, non c'è la facevo più a sopportarli" dice essa, abbracciandomi.
"È un piacere anche per me, Aurora" dico, ironizzando.
"Già mi piaci" risponde lei,sorridendo ancora di più. Ha un sorriso davvero spettacolare e penso che mi troverò bene con lei.
"Piacere, sono Christopher"
"Mentre io Dylan" dicono entrambi. Sono davvero molto simpatici. Parliamo del più e del meno, scoprendo che Aurora ha origini Italiane, mentre Dylan Spagnole.
"Meredith adora la Spagna" dice And, prendendosi una brutta occhiata da parte mia. Si ok, adoro la Spagna, ma non voglio parlarne, perché mi fa venire in mente Lorenzo. Mi aveva promesso che un giorno mi avrebbe portato con lui in Spagna, da alcuni suoi parenti.
"Mh, anche un nostro ex amico adorava la Spagna! Vi ricordate di Lorenzo? È da tempo che lo devo vedere." Tossisco, stando attenta a non affogarmi con il succo che mi avevano offerto.
And che è al mio fianco mi tranquillizza con gli occhi, sperando che Aurora la fisica di parlare.
"Lo conosci? " dice essa rivolta a me! Cosa le rispondo? Beh se sarei stata nel loro gruppo dovevo pur dirle qualcosa di me, no?
"Mhm, se per conoscere intendi stare insieme per quasi sette mesi e poi lasciarsi perché lui mi ha tradita, beh direi di si." Dico, con estrema naturalezza. Gli altri rimangono a bocca aperta, anche And che sorride per come io abbia risposto.
"Scusami. " dice Aurora.
"Tranquilla." Dico, sorridendo.
"Allora che ne dite di una partita alla play? " dice Dylan.
Annuiamo tutti, compresi me e Aurora. Iniziano tutti a giocare e in ultimo tocca a me contro Andrew.
"Sai che perdi si?" Dice ridendo. Annuisco, anche se sono consapevole di vincere, visto che ci giocavo sempre con mio fratello. Infatti dopo qualche minuti ho già segnato il primo punto, il secondo ed il terzo. Vincendo 3 a 1.
"Cos'è che dicevi? Che avresti vinto? Mhm, ho i miei dubbi." Dico ridendo e battendo il cinque ad Aurora.
"Tutta fortuna la tua" ribbatte.
"Non so se te lo ricordi, ma ho un fratello che mi ha insegnato come usare quel gioco. Quindi, magari, sei fortunato tu, visto che giochi con la ragazza più brava del mondo." Dico, soddisfatta di me stessa.
"A si? Incomincia a correre, Della Torre. " dice, alzandosi di scatto e inseguendomi. Mi ricorre e come sempre finisce per prendermi. Mi prende in braccio e mi mette a testa in giù, finendo con la mia faccia contro la sua schiena.
"Sai cosa ti aspetta ora, vero?" Dice, sapendo già quello che intende.
"No, no per favore. " dico, iniziando già a ridere.
"Anche noi vogliamo saperlo" dicono gli altri. Ma dalle loro faccie posso capire che già sanno cosa farà il mio amico.
"Molte grazie" dico, rivolti a loro che ridono come non mai.
Mi mette sul divano ed inizia a farmi il solletico.
"Lo sai che contro di me non hai scampo, si?"
"Beh, non- direi, visto che hai perso" dico, tra le risate. Oddio, non c'è la faccio più.
"Mhm, vedo che non molla la ragazza" dice Luke.
Vorrei smettere, ma non posso. Avvicino la mano sulla sua guancia toccandogli quelle due bellissime fossette. Sorrido e lo fa anche lui. Mi piace quando sorride, e mi piace ancora di più quando lo fa per me.
"Ti avevo detto che di avrei fatta ridere" dice, lasciando la presa dal mio corpo.
"Grazie" e lo abbracciai a me.Nuovo capitolo, spero vi piaccia. Sto avendo un pó di tempo e quindi posso aggiornare. Scusate eventuali errori.
Vi voglio bene♥
-Nunzia♡
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"Un Abbraccio Inconfondibile.."
Fanfiction"Meredith ha 15 anni. Una ragazza che si trasferisce a" New York" dall'Italia. Pensava di vivere con una famiglia perfetta, ma dopo aver conosciuto la verità su di essa,decide di chiudere tutti i rapporti con i "famigliari" escluso Eric suo fratell...