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Mi girava molto la testa , ero già svenuta due volte quella mattina e pensare che sarei dovuta andare a quel festone con Jes mi veniva il volta stomaco , ma avevo un disperato bisogno di libertà e della mia musica , in quei eventi facevano musica particolare , la mia preferita in assoluto è la " goa" , e un susseguito di battiti ritmati, adoravo ballare , ma quel giorno ero molto debole e stanca . Jes mi chiamò chiedendo conferme per quella sera , e io ovviamente le dissi di si , lo sbaglio più grande che potessi fare . Così andai a casa sua alle 20:00 e iniziammo a prepararci , io mi misi delle calze nere con il pizzo e delle parigine a rete , misi il rossetto color prugna scuro che mi aveva regalato mia madre , e la mia classica felpa nera enorme . Jes era il mio opposto , aveva i capelli biondi a caschetto , gli occhi castano chiaro e un fisico palestrato; tutte le volte che uscivamo metteva dei pantaloni larghi strappati color jeans e un top nero che le donava molto . Sua madre ci accompagnò fino all fermata dell'autobus , accesi una sigaretta , e iniziammo a parlare finché non salimmo. Il viaggio durò venti minuti , la testa mi girava molto , ma riuscii a scendere senza cadere , ci incamminammo verso il campo dove era stato allestito il festone , c' erano teli colorati , roulotte , e circa 4 metri di casse , ero felice ,li è come essere in una grande famiglia , il pregiudizio che hanno tutti sui "rave" è che è un posto pericoloso pieno di droga e persone poco raccomandabili,  non è per niente così , li si ritrovano le persone che non vogliono pagare per ballare perché la musica è libertà , sulla droga beh , la droga è ovunque e puoi anche ballare e divertirti facendo due risate , come facevo io, accesi una sigaretta e andai a sedermi con Jes su una panchina in attesa che si accendessero  le casse e iniziasse la musica , ma in quel momento , mi lasciai cadere a terra e persi conoscenza . Mi svegliai in un letto di ospedale , con l'infermiera che mi stava cambiando la flebo , la guardai , e mi disse " Ben svegliata Amy , tua madre è fuori ora la chiamo" , mia madre entrò e mi disse :" Nulla di nuovo , e successo di nuovo , ti hanno sempre detto che se ti gira la testa devi mangiare , rischi grosso!" , mi addormentai di nuovo con la mano di mia madre nella mia . Tornai a casa tre giorni dopo, con i miei 38 kg e il mio colorito cadaverico,l'idea di tornare a scuola mi spaventava perché avevo perso molto peso e grazie all'incompetenza del l'infermiera avevo sei lividi nelle braccia per le flebo , sembravo un'eroinomane, e immaginavo gli sguardi dei miei compagni , le domande che mi avrebbero fatto , come quella che odiavo di più , il fatidico "Come stai?" . Sembrava una presa per il culo , cosa vuol dire come sto? , beh con il fatto che ho perso dieci chili , c'è la possibilità che mi venga un infarto inaspettato , e che non mi reggo in piedi , direi che sto una favola!.Ero a letto quando il telefono squillò, era mio padre , risposi con un filo di voce perché stavo dormendo e dall'altra parte lui iniziò ad urlare : " Perché ti devi rovinare così? Eri così bella ora sei polvere , non capisci che se continui non ci sarai più? Avrò fallito come padre ." . Non cela facevo , non riuscivo ad ascoltare altro , lo avevo deluso , avevo deluso tutti . Quella settimana fù molto dura , pioveva compassione su di me da ogni angolo , e in più mi sentivo sola e a pezzi , avevo bisogno di qualcuno che mi amasse , disposto a tutto per farmi stare bene , di abbracciarmi come se fossi la cosa più bella che esiste , che non si spaventi davanti a una mia crisi e che si pieghi per raccogliermi quando non ho più le forze di farcela da sola e che non mi abbandoni mai.

Consumata come cenere di sigarettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora