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Era sabato, controllai il telefono e c'erano due chiamate perse da mio padre , lo richiamai, mi rispose a voce alta come se non sentisse ciò che lui stesso diceva , mi disse che sarebbe venuto a prendermi per portarmi al centro commerciale , mi ero dimenticata che tra un paio di giorni era il mio compleanno, prima di arrivare ci fermammo a mangiare in una tavola calda , presi un insalata con gallette di riso , lui mangiò un piatto di spaghetti al sugo , quell'odore di grassi e carne cotta mi ricordava quando li mangiavamo insieme, avevo molta fame avrei potuto prendere sei piatti di pasta e mangiarli tutti senza fermarmi , ma no , non potevo. 45,45,45,45,45,45,45,45,45,45,45,45,
Qualche anno fa , avevo un modo di vestire completamente diverso , mi vestivo con cose molto attillate, avevo i capelli a caschetto biondi sempre piastrati, non mi piaceva per niente come mi stavano , ma tutti si vestivano così , e dovevo farlo anche io perché volevo mimetizzarmi tra gli altri e non essere notata , ma poi mi resi conto che io non ero così , e iniziai a vestirmi come avevo sempre voluto , scarpe larghe, pantaloni da maschio di sei o sette taglie in più e le mie felpe grandissime , immaginatevi uno scheletrino vestito così , non vedi il corpo , nasconde tutto , nasconde l'imperfezione. Mentre passeggiavamo tra le gelaterie , i negozi desolati di oggetti per il cucito , negozi griffati e stock Shop , mi chiese cosa volevo fare per il compleanno , se avevo in mente di festeggiare o no , risposi che ancora non sapevo e ci dovevo pensare , mi portò in un negozio tutto rosa , non lo avevo mai visto , quando entrai inalai un odore di disinfettante che mi trapanava le narici . La commessa venne in contro a mio padre e gli strinse la mano , lui senza aggiungere una parola disse : "sono pronte?" , la commessa sorrise e annui , poi sparì dietro una porta . Mi guardai in giro era pieno di calze , erano una fissa per me , ma non ne avevo neanche un paio perché mi piacevano tutte e non riuscivo mai a decidere , guardai mio padre e sorrisi lui mi disse che ero bellissima quando sorridevo e mi diede un colpetto in testa come faceva sempre . La commessa uscìì, con una sportina blu a righe bianche , mio padre la prese e salutò la commessa , mi diede la sportina e mi disse : " Non aprirla ora , fallo quando sarai da sola a casa " , io feci di si con la testa e mi aggrappai al suo braccio potente , con un grande tatuaggio un po sbiadito , selo era fatto in Spagna da un famoso tatuatore , era una scritta tutta intrecciata che diceva :" Day by Day" , ovvero "giorno per giorno" , aveva un significato profondo per lui , a volte mi incantavo a guardare quelle linee di inchiostro sulla sua pelle che danzavano come i piedi di una ballerina. Si fece ora di cena , ci avviammo verso casa mia e mi lasciò sul vialetto lo salutai con un bacio sulla guancia , presi la busta , non vedevo l'ora di aprirla , salii le scale più velocemente del solito a mi fiondai sul letto , con delicatezza presi il pacchetto dentro la busta , lo scartai, e mi si stampò un grande sorriso in volto , erano delle calze nere trasparenti , avevano dei dettagli nelle cosce di pizzo e rete , erano bellissime , mele misi subito , quando mi guardai ci rimasi di sasso , mi stavano un po grandi , non si vedeva ma io lo sentivo , il riflesso allo specchio era una ragazza scheletrica con due gambe pari a degli stuzzicadenti e una felpa grande rossa, dopo cena le mostrai a mia madre con entusiasmo e lei nascose i suoi pensieri riguardo al mio corpo e ne uscì con un semplice "molto carine!", dopo cena sprofondai tra le coperte. Ormai ero abituata alle occhiatacce,quindi presi la borsa e uscii di casa , senza una precisa direzione , perché infondo era così la mia vita. Era molto presto per andare a scuola , non c'era nessuno per strada, andai in un bar e presi una caramella , non potevo resistere al l'odore dei bomboloni caldi e delle pizze sfornate , ma io riuscii a prendere solo una mentos senza succhero e il 20% di calorie. Quel numero mi rimbombava in testa
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Consumata come cenere di sigarettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora