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Quella mattina era diversa dalle altre , c'era un'atmosfera di calma e serenità , mi ricordava quando ancora stavo bene e mi alzavo tardi , con l'odore dei biscotti caldi che mia madre faceva perché sapeva che li amavo . Stavo meglio , scendere le scale non richiedeva i soliti sette o otto minuti a causa dei giramenti di testa per la mia debolezza . Mangiai i rimasugli di cereali di mia mamma che si era dimenticata sulla tavola , magari a causa del ritardo o non ci aveva più pensato , mia madre era una grande eroina per me , mi aveva quasi fatto da padre era lei la colonna portante della mia vita , le braccia che mi avrebbero sempre abbracciato e il sorriso che mi rassicurava. Prima di iniziare a stare male avevamo programmato di fare un viaggio insieme , passando dalla Svizzera fino ad Amsterdam , eravamo così entusiaste , ma poi caddi nella trappola dell'anoressia e i medici decisero che non ero in grado di affrontare un viaggio così lungo , dovevo fare le analisi , prendere le medicine , e quei stronzi mi dovevano bucare due volte a settimana per tenermi sotto controllo . Uscii di corsa , con la sigaretta spenta in bocca , vedevo l'autubus davanti a me , mi sbracciai per farlo fermare ma andò avanti , e io tornai a casa , chiamai Sally, era la mia migliore amica , mi somigliava in tutto per questo litigavamo spesso , ma ci volevamo bene ,  insieme ci divertivamo sempre , quando ancora stavo bene uscivamo spesso, andavamo alle feste , avevamo il nostro nascondiglio dietro casa mia , era una piccola casetta per gli attrezzi inutilizzata , avevamo dipinto i muri e scritto tutte le frasi che ci piacevano , li nascondevamo l'erba e fumavamo insieme poi ci stendavamo sul divanetto rosso che odorava di buono , quando ancora stavo bene sapevamo di libertà. Mi rispose con una voce stanca , di chi si era appena svegliato e mi disse che per pranzo sarebbe venuta da me , voleva parlarmi perchè le mancavo e aveva bisogno di me . In effetti era quasi un mese che non ci vedavamo e avevamo molte notizie da dirci , così finii di fumare e rientrai in casa , mi buttai sul letto e affondai tra le coperte. Mi svegliai con un rumore fastidioso , come un frullatore , infatti non mi sbagliavo quando scesi le scale c'era Sally in cucina che preparava un frullato , mi guardò e mi sorrise poi venne ad abbracciarmi forte e iniziammo a parlare , Sally non era molto alta , aveva i capelli lunghi neri e una frangetta improvvisata , ci eravamo conosciute una sera in un parco , aveva perso il cane io l'aiutai a cercarlo , da quella sera ci sentivamo spesso e uscivamo insieme , da li iniziò la nostra amicizia , quando ancora stavo bene. Mi propose di fare un giro nel centro città dopo pranzo , mi piaceva l'idea , era un po che volevo vedere i negozi inaugurati in autunno . Sally mi parlò della sua situazione a casa , suo padre era scappato quando lei aveva tre anni , la madre si trasferì a Londra , con Sally , ma presto cadde nel tunnel della droga e Sally fu adottata da una famiglia meravigliosa , dal signor Carl e la signora Mary , mi raccontò che sua madre naturale aveva chiamato Mary , insistendo di venire a trovare Sally ma non era molto felice , aveva paura di vedere la donna che lha delusa e abbandonata , le consigliai di vederla , magari in un luogo pubblico e farsi accompagnare da Mary . Mi abbracciò forte e mi disse : " Cazzo Amy mangia un po , mi avevi detto che avevi preso peso , cazzate tu ne hai perso ancora " , per fortuna in quell'istante arrivò Mary e Sally dovette salire in macchina senza avere una risposta da me . Pesavo 50 chili , a causa di quelle medicine di merda , dovevo arrivare a 45 per primo obbiettivo poi raggiungere il secondo è il terzo per arrivare arrivare perfezione.

Consumata come cenere di sigarettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora