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Mi sentii scuotere con agitazione , quando aprii gli occhi vidi mia madre sorridente , misi a fuoco e capii che mi ero addormentata con la testa sulla mano di Dylan che mi guardava sorridendo e aprendo la bocca disse "Sei rimasta qui tre giorni piccola , mi dispiace sono un coglione ma tu non mi hai abbandonato , grazie davvero" . Sorrisi nel vedere che c'è l'aveva fatta , era vivo e sorridente , i suoi genitori non volevano più saperne di lui quindi chiese a mia madre di poter stare da noi un paio di settimane finché non avesse trovato una sistemazione , mia madre mi guardò , poi rivolse lo sguardo a lui e disse "Amy da quando ti conosce sorride , il minimo che posso fare è ospitarti  sei il benvenuto. Ero al settimo celo.
Il giorno dopo  lo dimisero e andammo a casa , avrebbe dormito nella stanza vicino alla mia , ma sapevamo tutti che ogni notte si sarebbe intrufolato nel mio letto , nonostante la sua età aveva paura del buio e usava quella scusa per stringermi tra le sue braccia tatuate e dormire con me. Quella sera mia madre aveva una riunione con i colleghi e sarebbe tornata tardi , quindi approfittammo per farci una serata romantica , mangiammo una pizza , mi correggo lui la mangio io mi feci un thè verde , guardammo un film e verso le 23 andammo in camera . Mentre entravo in stanza mi fermai e quando mi girai c'era lui sulla porta che mi guardava , mi tolsi i jeans per infilarmi il pigiama , continuava a guardarmi , poi avanzò verso di me , mi cinse a se e mi diete un bacio sul collo , ne seguirono altri , mi tolse la maglia e io armeggiai nel togliere la sua grossa felpa che copriva un corpo tatuato e muscoloso , lo guardai negli occhi e lui mi baciò dolcemente e mi prese in braccio , mi lasciò cadere sul letto e lui sopra di me con il corpo caldo , in quel momento stavo bene , era meglio dell'erba , meglio dei sorrisi di quando ancora stavo bene meglio di tutto , entrò dentro di me con gentilezza e mi sussurrò all'orecchio "Mi sono innamorato di te , ti amo" , il mio cuore cominciò a battere velocemente e dissi solo una cosa "Ti amo". Mi svegliai da sola nel letto , misi la sua T-shirt rimasta per terra dalla  sera prima , scesi piano le scale e lo trovai in cucina a fissare il frullatore , mi misi a ridere e gli chiesi cosa stesse facendo , e lui rispose "Stavo cercando di fare un frullato ma questo coso non parte" , mi avvicinai al frullatore e collegai la spina alla presa , lui mi guardò e sorrise poi mi baciò e prese due tazze dalla credenza , mise in tavola dei biscotti e delle pastine alla marmellata , lo guardai perplessa e lui mi disse : "Non provarci neanche , ora ti siedi e mangi tutto senza storie" , controvoglia feci come aveva detto.

Consumata come cenere di sigarettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora