Drugs

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Oggi mi sento particolarmente bene, l'unico problema è che c'è il cielo grigio, probabilmente pioverà.

Attraverso come sempre il Vialetto difronte a casa per andare a scuola, vedo Calum è con altri due ragazzi e non sono nè Luke nè Ashton e nè Mikey.
Man mano che mi avvicino realizzo che si stanno facendo una canna o forse stanno sniffando qualcosa, non me ne intendo di droga.

-Ehi Calum ma che fai?!- so che dovrei farmi i cazzi miei, ma ci tengo a lui

-Hahahah ma chi sei tu?- i suoi amichetti si stanno prendendo gioco di me.

Vabè lasciamo perdere, se gli spiegassi le mie ragioni mi prenderebbero per scema santarellina, quindi preferisco andarmene.

Questa volta decido di andare in spiaggia, durante il tragitto mi arriva un messaggio da Calum.

-Devo parlarti, dove sei?-

-Cos'è sei fatto?-

-Dimmi dovd cazzp seu- che coglione è talmente fatto che non sa nemmeno scrivere.

-Sono in spiaggia, nel posto dove abbiamo dormito assieme circa un mese fa, se te lo ricordi.-

-Arrivo ij motp-

-No in moto no!!-

Non mi sta rispondendo, ho seriamente paura che stia arrivando in moto. Nella condizione che si ritrova potrebbe succedere di tutto.

Decido di andare in strada, lo aspetterò lì.
Ad un certo punto sento un rumore fastidiosissimo, come un botto.
Ho il brutto presentimento che sia stato un incidente, così attraverso la strada e vado verso il vialetto, credo provenisse da lì.
Ed ecco la scena più brutta della mia vita, per terra c'era Calum senza casco, non c'era nè sangue nè niente. E tutto questo era successo per colpa mia, non ci posso credere.
Mi avvicino a lui, ho seriamente paura che sia morto, mi ucciderei anche io.
Per fortuna sta ancora respirando a fatica, ed ecco che ci mancava solo la pioggia.
Gli dò un bacio, le sue labbra sanno  ancora di fumo e gli dico :

-Ti prego Calum devi resistere, tu sei forte non puoi cedere ora- sto seriamente piangendo.

Chiamo subito un ambulanza e avverto il padre di Calum, so che non è la cosa più azzeccata da fare perchè in questo modo è logico che mio padre e suo padre si vedranno e succederà un caos ma non mi importa, è più importante la vita di Calum.
Sicuramente non mi faranno salire sull' ambulanza perchè non sono parente di Cal, così mentre che aspetto mi butto a terra sbucciandomi il ginocchio, fingerò di averlo slogato, mi faranno salire sicuramente.

•••
-Che cos'ha ? Rischia la vita?- dico agitatissima

-Bisogna mantenere la calma, ma potrebbe rimanere in coma, ma adesso non c'è tempo per le chiacchere dobbiamo portarlo subito in ospedale-

-Vengo anche io, la prego mi sono slogata il ginocchio, sono la figlia del Dottor Wilson-

-Okay sali, ma dobbiamo fare in fretta-

Mentre siamo sull' autoambulanza gli tolgono i vestiti per controllare se ci sono fratture gravi, perfortuna nulla di che, il problema è che probabilmente ha avuto un trauma cranico.
Sembra stia dormendo, a volte ha quasi delle convulsioni, come se stesse facendo un incubo.
Gli stringo la mano e quando si agita la bacio, sembra che così riesca a calmarsi.



Siamo arrivati in ospedale, purtroppo non mi fanno entrare in sala operatoria.
Cazzo non chiedo tanto, vorrei stare con lui ora e basta. Perchè non riescono a capire che potrebbero essere gli ultimi fottutissimi minuti della sua vita e io vorrei stare con lui? Mi resta solo che pregare Dio di non portarselo con lui.
È arrivato il padre di Calum.
-Tu sei la ragazza che mi ha chiamato con il cellulare di mio figlio? Che cazzo gli è successo? Riesce sempre a mettersi in tutti i guai del mondo. Giuro che appena guarirà avrà una bella lezione.-

-Sì sono io, ma non si rende conto che rischia di morire? E lei cosa fa? Pensa a quando guarirà e lei lo picchierà? Ma ce l ha un fottuto cuore!!!- sto piangendo e urlando a squarciagola.

-Scommetto che quel coglione si doveva incontrare lì con te! Al posto di andare a scuola va dietro alle cagne! Ed ecco cosa succede! Se morirà quel bastardo sarà solo colpa tua- prende ed entra in sala operatoria senza degnarmi di uno sguardo.

Adesso capisco Calum, vivere con un bradipo del genere non deve essere facile.

Non passano neanche due minuti che il Signor Hood viene portato fuori con la forza da due infermieri.

-Bastardo! Ed ecco che ho trovato il figlio di una mignotta che mi ha fottuto la moglie! Lo devo uccidere, lasciatemi!!!-

-Si calmi, se fa così non può operare suo figlio, non è questo il momento di fare a bottee!-

Gli piantano una puntura sulla mano, credo per sia una mini anestesia per farlo addormentare, era totalmente fuori di sè.

Aftertaste|| CALUM HOODDove le storie prendono vita. Scoprilo ora