Aftertaste|| CALUM HOOD

Sadness

Sono passati circa 3 giorni da quando ho litigato con Calum.
Basta, adesso mi sono rotta, andró a casa sua e gli parlerò una volta per tutte.
A volte mi chiedo perchè niente sia mai a posto nella mia vita.
A me basterebbe poco.
Che cazzo dico..Se Cal vale poco allora io non sono neanche classificabile.
Il punto è che a me basterebbe lui, e una volta che si può, lui ovviamente cosa fa? Crede a una troia.
Infondo dovrei cercare di capirlo, quella era la cosa a cui teneva di più.

Mentre cerco di ragionare non mi accorgo che sono già quasi vicino a casa di Calum.
C'è Naomi che sta bussando alla porta, cazzo, ci mancava solo la scenetta d'amore.
Ad un certo punto apre il padre di Calum, la fa entrare.
Decido di andare ad ascoltare da sotto la finestra di casa Hood, magari riesco a carpirci qualcosa.

-'Io ho fatto quello pattuito, ora voglio i miei soldi'-

-'Un ultima cosa, se vedrai che ritorneranno insieme devi continuare a separarli, non voglio una cagna del genere in questa casa, suo padre ha distrutto la mia famiglia!'-

Oddio adesso ho capito tutto, che stupida tutti e due mi avevano detto la medesima frase
'Te la farò pagare'
Ecco come l'ha scoperto Naomi.
Ora mi basterà solo dirlo a Calum.
Anzi prima di tutto adesso busso alla porta e chiedo spiegazioni.
Dopo circa un minuto mi apre la porta il padre di Calum con la troia vicino a lui.

-Allora è stato un vostro complotto?! Vi informo che ho sentito tutto e Calum saprà tutto all'istante-

-Vedi stupida ragazzina, è la tua parola contro la nostra-

-Beh lo vedremo-

Mi hanno appena chiuso la porta in faccia, che stronzi.

Scrivo un messaggio a Mikey

-Mikey, Calum è con te?-

-Sì, vuoi parlargli?-

-Portalo con una scusa vicino alla spiaggia, ci vediamo lì-

-Okay, a dopo-

Sono così agitata
Sto correndo verso casa mia, prendo la mia bicicletta blu e li aspetto vicino alla spiaggia.
Arrivo più presto di quanto pensassi.
Sono lì, oddio sembro una pazza scappata di casa, non ho avuto tempo nemmeno di darmi un' aggiustata.
Mikey si sta avviando verso la macchina, se ne sta andando letteralmente via, che stronzo avrei voluto il suo supporto.
In pochi secondi sono davanti a Calum.

-Cosa vuoi ancora da me?- sembra scocciato

-Vedi Calum, io ho appena scoperto mentre venivo a casa tua, beh che..Naomi e tuo padre si sono messi d'accordo per farci litigare.- mi sta scoppiando il cuore

Non mi sta rispondendo

-Tuo padre ha scoperto, ecco..quando tu sei stato all'ospedale lui se ti ricordi ha scoperto della nostra amicizia e lui non è d' accordo, così ha raccontato questa cosa a Naomi che ha sparso la voce dando la colpa a me-

-Supponiamo che io ti creda, mettiti nella mia situazione, tu sei l'unica, l'unica persona di cui mi sia mai fidato in tutta la mia fottuta vita.
La mia vita è sempre stata uno schifo, mai avuta una madre, mio padre mi ha sempre saputo solo picchiare, quasi tutti gli amici che ho tranne Ash Luke e Micheal sono miei amici solo per convenienza
Mai avuto una ragazza che mi amasse davvero se non per il mio aspetto.
Io tu confido la cosa più brutta in tutta la mia vita, mi sfogo con te, torno a scuola e tutti ora sanno il punto debole che ho tenuto nascosto per anni.
Ma tu hai idea di come mi sia sentito? Hai idea di quanto mi senta male?
Ieri ho pianto tutta la notte, e conta che io non piango mai.
Ti giuro ora mi sento più solo di prima.
Io non dovevo fidarmi e basta, non è tutta colpa tua.
Ora tu non puoi pretendere che torni tutto come prima-

Non sono riuscita a trattenere le lacrime, sono pietrificata

-Ora piangi? Tu sei solo come gli altri, una fottuta egoista!-

-Non sto piangendo perchè mi stai ancora respingendo.
Ma perchè pur non avendo fatto nulla mi sento impotente in questa situazione, io non voglio vederti così.-

-Comunque sia, adesso devo andare, addio.-

Senza degnarlo di uno sguardo prendo la bici e scappo via, con ancora le lacrime sul viso e il vento proveniente dalla spiaggia che mi spettina tutti i capelli.
Non appena arrivo a casa mi chiudo in camera e mi lancio sul letto a piangere.
Ancora una volta,più ferita di prima.