C A P I T O L O 2 7

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Blue.

"Quindi... Da quanto tempo sei incinta?"

Guardo Luke annoiata, è la decima volta che mi chiede la stessa domanda e sinceramente sono stanca di rispondergli.

"Quante volte abbiamo fatto sesso Luke?"

"Che ne so, magari mi hai tradito e cerchi di appiopparmi il bambino."

Guardo Luke furiosa, mentre il biondo sgrana gli occhi e si mette una mano sulla bocca.

"B.. N-non volevo dirti questo."

Troppo tardi.

"Luke, sai che ti amo ma stavolta hai superato il limite. Sai che non potrei mai tradirti. E se proprio vogliamo parlarne, allora sei tu quello con problemi di fedeltà." Lui mi guarda sconvolto e si alza, probabilmente per venire da me e abbracciarmi, ma quando lui fa un passo verso di me io lo spingo leggermente, facendogli capire che non è il momento adatto. Ma a quanto pare non deve aver capito perché dopo due secondi mi circonda la vita con le sue braccia, stringendomi a sé.

Alzo la testa verso di lui, guardandolo negli occhi. Nessuno dei due fa nulla e sinceramente preferisco così.

"Cresceremo questo bambino insieme, non importa quanti ostacoli ci sono o ci saranno. Io ti amo Blue e non intendo lasciarti ne ora ne mai. Quindi ora passami il telefono che chiamo Jason e annullo tutto." Mi stacco da lui, guardandolo negli occhi azzurri.

Una parte di me vorrebbe davvero tutto questo, ma l'altra parte -quella razionale- continua a ripetermi che facendo così rovinerei il suo sogno e basta. E per quanto io voglia avere vicino Luke durante la gravidanza, so che non sarebbe giusto nei suoi confronti e in quelli della band.

"No." Lucas sgrana gli occhi, pronto a ribattere -sicuramente- ma lo precedo.

"Non posso lasciartelo fare Luke. Questo è il tuo sogno e io non sono nessuno per rovinartelo. E rovinarlo agli altri. Quindi, no." Lui mi guarda sospettoso, prima di fare una cosa che mi spiazza totalmente.

Si siede sul divano e si passa una mano tra i capelli.

"Cristo Santo Blue! Questa è una mia decisione, non tua. Sei solo la ragazza incita di mio figlio non mia madre." Queste parole hanno un gusto amaro e sono difficili da mandar giù. Solo la ragazza incinta di mio figlio. Quindi, tutti i baci che ci siamo scambiati non contano nulla per lui? Tutte le volte che abbiamo litigato per qualcosa di inutile non contano niente?

Tutto l'amore che provava per me è stato spazzato via dal vento?

"Sono anche la tua ragazza se non sbaglio..." Queste parole le sussurro più a me stessa che a lui, ma Luke mi guarda stralunato, prima di alzarsi e uscire di casa.

Prima di uscire dalla mia vita.

Mi accosto alla parete, scivolando su di essa fino a sedermi sul pavimento e scoppio in un pianto liberatorio. Più ripenso a tutto quello che è successo da quando ci conosciamo, Julia, Paris e Bethany, il fatto che per lui fosse solo una scommessa o il fatto che io non sia la sua ragazza, aumentano le mie lacrime e, in breve tempo, sono sdraiata sul pavimento freddo in una pozza di lacrime.

Quando il mio corpo decide che non ha più lacrime da versare per il biondo, mi alzo da terra per salire le scale e chiudermi in camera mia, quando l'aprile si della porta cattura la mia attenzione. Una minuscola parte di me spera inutilmente che sia Luke, ma l'altra parte sa benissimo che non può essere lui.

Infatti è Amber.

Appena mi vede in lacrime non esita un secondo nel correre verso di me ad abbracciarmi forte, consentendomi di crollare sulla sua spalla.

"Cosa ha fatto la Testa d'Anatra?" Mormora la bionda, sedendosi accanto a me sul divano con una ciotola di patatine in mano.

"Come sai che è colpa sua e non mia?" Chiedo curiosa, prendendo una manciata di patatine e portandone una alla bocca. Lei ridacchia, prima di scuotere la testa e mangiare una patatina.

"Perché è Luke Hemmings, ed è una troia versione maschile." Fingo di indignarmi ma alla fine mi faccio contagiare dalle sue risate e mi lascio andare.

Quando Amber si alza per andare a posare la ciotola vuota, il mio telefono trilla attirando la mia attenzione.

Corrugo le sopracciglia alla vita del Mittente, ma quando apro il messaggio l'unica cosa che vorrei fare è picchiare con una mazza da baseball Lucas Robert Hemmings.

-Sai, pensavo che almeno tu saresti durata più tempo, ma a quanto pare sei solo una povera sfigata che rimarrà zitella a vita. Oh, buona fortuna con il tuo bambino verginella. O dovrei dire troietta?
-Julia ( Oh meglio, quella che ha Luke Hemmings sul proprio letto)

Lo schermo vivente bagnato dalle mie lacrime, mentre le mie nocche diventano bianche da quanto stringo il telefono. Sotto il messaggio di Julia è stata inviata una foto, che ritrae la troia con colui che avrebbe dovuto esserci con me per sempre.

Lancio un urlo, scagliando il telefono sul divano e affondando la mia faccia in un cuscino bianco. Probabilmente mia madre mi ucciderà quando scoprirà che le ho macchiato il cuscino, ma sticazzi,  sono in preda alla depressione che porta il nome di Luke.

"B che hai fatto?" Amber mi raggiunge preoccupata, ma non ce la faccio proprio a dirle tutto. Le indico il telefono e dopo attimi di esitazione legge il contenuto del messaggio, prima di alzarsi e di mormorare un "Non è possibile."

"Blue sai per caso se Luke ha un tatuaggio sulla spalla sinistra?" Io ci penso su, prima di scuotere la testa. Lei sorride trionfante, mostrandomi l'ingrandimento dell'immagine.

Sgranò gli occhi alla vista della piccola J tatuata sulla spalla del ragazzo, che notando bene, non è così somigliante a Luke.

"Se non è lui, allora dove è?" Lei prende il suo telefono, facendo partire una chiamata e mettendola in viva voce. Michael risponde al quarto squillo e dal tono che sta usando capiamo subito che sono in un pub ad ubriacarsi.

"Amore sai dirmi dove siete?" Chiede Amber preoccupata. Sinceramente lo sono anche io, nonostante sia ancora incazzata per le parole di Luke.

"S-sciamo al Moonlight babe. Uh Luke guarda! È arrivata Julia, dai andiamo a salutarla." Sento la rabbia prendere il sopravvento su di me è un attimo dopo sono in macchina con Amber mentre guidiamo verso il Moonlight per riprenderci i nostri fidanzati e -almeno per me- dire finalmente la parola 'fine' a Julia.

Anonymous Letters☪ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora