C A P I T O L O 1⃣6⃣

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23 Maggio 2015.

Blue👽

Okay. Il gran giorno é arrivato. Tra meno di due ore mia madre diventerà a tutti gli effetti la signora Richards.
E come previsto nessuno si è ricordato di me. Ma a dir la verità a me sta bene, in questi giorni ho proprio bisogno di stare da sola. Anche se Amber, Dakota e Mae sanno del bambino non devono per forza stare con me ventiquattr'ore su ventiquattro.

In questo momento sento il bisogno di uccidere qualcuno. Non vedo l'ora di togliermi questo fastidioso vestito e mettermi il mio pigiamone con gli unicorni rosa. Si, ho diciannove anni e porto un pigiama con gli unicorni.
Ridete ora, la vita potrebbe giocarvi un brutto scherzo.

Io vorrei sapere chi ha inventato i tacchi alti. Quel giorno non poteva starsene a casa da solo, sul divano a bere una birra ed a girarsi i pollici? No? Per colpa sua, molte donne oggi si distruggono i piedi con questi micidiali strumenti di tortura. Tra cui io.

"Blue tesoro, puoi andare ad aprire a zia Margaret?"

"Ma certo"

La voglia di vedere Bethany di prima mattina è pari a zero, ma é il grande giorno di mia madre. Non posso rovinarglielo.

Aprii la porta, ritrovandomi Luke davanti.

"Cosa ci fai qui?"

"Questo"

Non ebbi neanche il tempo di reagire che le sue labbra erano sulle mie. Cercò subito la mia lingua, trovandola facilmente.

Quando si staccò, sorrise sghembo, continuando a fissarmi negli occhi.

"Buon compleanno piccola."

E così com'era arrivato, Luke mi voltò le spalle, correndo verso casa sua.

Stavo per chiudere la porta, quando una voce stridula appartenente ad una gallina in calore con la voce acida mi fermò.

"Cuginetta, era Luke quello che se ne andava correndo da casa tua?"

Bethany.

"Si."

Lei fece la sua miglior faccia maliziosa e stronza.

"Oh, il fidanzatino ti ha mollata? Forse si sarà accorto che non sei tutta questa bellezza bionda."

Lei fece spallucce, sorpassando mi e salendo le scale per andare in camera di mia madre.

Zia Margaret, Jason e Charlie entrarono subito dopo con un bel sorriso in faccia. Jas e Char indossavano già i loro smoking, rispettivamente nero e blu, e nel taschino portavano un fiore bianco.

Stavolta chiusi la porta, salendo anche io da mia madre. Indossava già l'abito a sirena bianco, il velo era poggiato sul letto, mentre le scarpe erano vicino alla sedia. Evidentemente aveva appena salutato sua sorella, perché Bethany non smetteva di fissare l'abito con lussuria negli occhi.

"B, eccoti. Dovresti andare a vestirti, manca poco ormai."

Annui solamente, non avevo le forze adatte per ribattere. Fortunatamente indossavo già l'abito e le scarpe, quindi dovevo solo pettinarmi i capelli e truccarmi. Mamma non aveva voluto nessun aiuto esterno, sosteneva che avremo potuto potuto farcela da sole.

*****

"E ora vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa."

Come detto dal prete, Daniel non perse tempo a baciare mia madre, mentre tutti esclamavano euforici. Io?
Io me ne stavo lì, dietro mia madre, a fingermi entusiasta di questa cosa. Per tutta la cerimonia Luke non ha fatto altro che mandarmi occhiate, credo che il foglio dove gli sputavo in faccia la verità lo abbia colpito molto.

Anonymous Letters☪ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora