Capitolo 23 - tempo-

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È incredibile quanto il tempo passi lentamente se sei costretta a riposarti sempre e a fare il minimo sforzo

È passato solo un mese dall'ultima ecografia e in realtà mi sembra sia passato un anno

Dio questo posto non è cambiato per niente, l'accostamento del bianco e del verde fa propio cagare

Questa volta però non mi aspetto che Harry compaia all'improvviso, so che non succederà anche se gli ho mandato dei messaggi per dirgli della visita

In queste settimane le acque si sono un po calmate, non quanto avrei voluto, ma almeno è un inizio: non sento più grida fuori dalla finestra e posso uscire per almeno un ora prima di essere assalita.

Mia madre è stata abbastanza saggia da non ripresentarsi più a casa mia. Cosa non farebbe per i soldi no? Ormai la conosco bene

Sono quasi dieci minuti che aspetto e già mi sono stufata. Questa è una delle cose che ho scoperto odiare in questo mese

Dovevo sempre aspettare che Josh mi desse il permesso per uscire, manco fosse mio padre

Sbuffai per la quinta volta dalla noia e continuai a navigare su internet per far passare il tempo

Sentì la porta della saletta aprirsi e alzai la testa aspettandomi di vedere la dottoressa Green, ma non è lei

Harry?

È venuto il serio?

< ciao, come stai?> mi chiese sedendosi su una sedia vicino alla mia

Credo di avere le allucinazioni, è normale in gravidanza?

< ciao> riuscì a dire mentre gli toccai il braccio per accertarmi che fosse reale

È reale

< perché sei venuto?> chiesi poi

< se sono davvero i miei figli devo essere venuto almeno ad una visita no?> rispose scrollando le spalle < non hai risposto alla mia domanda> già..

< tutto sommato sto bene grazie> bugia, la gravidanza fa schifo. Non avrò mai più dei figli. Giuro.

La porta si aprì di nuovo, ma questa volta vi entrò la dottoressa Green

< oh qualcuno qui ha deciso che i suoi figli sono più importanti dei suoi impegni> disse rivolgendosi a Harry

<Impegni?>

< si, non era aveva altri impegni le scorse volte?> Harry mi guardò, molto probabilmente chiedendosi il perché avessi mentito

< si> rispose in fine mentre la dottoressa mi si avvicinò

< allora Roxana come stai?> mi chiese mentre Harry mi aiutò ad alzarmi

< mi sono tenuta lontana dalle situazioni stressanti e ho cercato di muovermi di meno> risposi mentre imboccammo gli stessi corridoi delle scorse volte

< sono felice di sentirlo, problemi?> chiese quando entrammo nel suo studio

< non riesco a dormire la notte perché il pancione è ingombrante, mi stanco troppo facilmente e ho sempre fame> mi andai a sdraiare sul lettino quando mi fece segno e lei posizionò una sedia alla mia sinistra dove si accomodò Harry

< è normale. Fitte? Dolori?> si sedette alla mia destra

< no > risposi mentre alzai la maglietta

< ok allora ora facciamo un ecografia è un controllo per vedere se tutto procede per il meglio, se siamo fortunati vedremo anche di che sesso sono> sorrisi istintivamente

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