Without You || Cameron Dallas & Ariana Grande #Wattys2018

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Secondo giorno in arrivo, come ieri tutto in fretta e subito davanti all'entrata, sembrava che la mia giornata stesse andando alla grande, già non facevano più caso a me, tranne una ragazza, lei è bionda, alta, molto bella, tutti la chiamano, credo si chiami Brittney, mi spiega un po' la sua situazione:

"Allora tesoro, per mettere le cose in chiaro, io sono la regina in questo regno, il ragazzo nella foto è il mio fidanzato e tu devi stare alla larga" dice mostrandomi una foto di Cameron, la foto in cui mi abbraccia, e sottolineando in modo sicuro il 'mio', sono solo un po' scioccata ma credo che dovrò abituarmi, ormai non faccio che ripeterlo da quando siamo arrivati.

Mentre vago per i corridoi ripenso a chi ha potuto scattarci la foto, cioè ricordo, ammetto di aver visto in giro una ragazzina o più ragazzine con delle macchine fotografiche o il telefono scattare foto ma non immaginavo, le facessero a noi e tanto meno lo facessero per gossip, per sfottere qualcuno qui a scuola.

Oltre questo la giornata scorre in modo tranquillo, anzi da dire che non immaginavo così tranquilla, sono anche riuscita ad arrivare a tutte le lezioni puntuale, non mi sono persa, mi sono stupita di me stessa ahahah.

Durante la pausa, come tutti vado a prendere qualcosa alle macchinette e poi mi siedo in qualche tavolo in caffetteria, prendo gli oreo, amo questi biscotti e mi siedo all'unico tavolo vuoto, vedo Nash che si avvicina a me ed ha una faccia strana, cioè sembra che sta per sentirsi male:

"Posso?" annuisco e si siede, mette la busta che aveva in mano sul tavolo:

"Cos'è?" dico guardandola

"È l'invito al ballo di inizio anno, lo facciamo sempre, sarà questo sabato" sorrido e lui si blocca per qualche secondo e ricomincia dicendo:

"So che ci conosciamo da due giorni, però visto che nessuna ragazza vuole volevo chiederti se vuoi venirci con me?"

Per qualche secondo rimango immobile a fissare i suoi stupendi occhi color azzurro e non capisco perché qualche ragazza debba dirgli di no, cioè perché rifiutarlo, è così carino.

Mi passa una mano davanti al viso più volte ed esco dai miei pensieri, ritorno alla domanda che mi aveva fatto e annuisco, gli do anche un piccolo abbraccio.

Dopo la pausa, anche le ultime lezioni sono finite ed io sono esausta, voglio andare a casa, esco dalla porta, tolgo dalla tasca le cuffie le infilo nelle orecchie e come sempre ascolto la playlist.

Alzo lo sguardo dal telefono per guardare avanti, non vorrei sbattere contro qualcuno, c'è Cameron appoggiato ad un auto, credo sia la sua, mi sta  salutadno, e mi fa cenno di raggiungerlo,e io vado.

Mi ha chiesto un po' di cose, di scuola, anche della vita che facevo a New York, dei miei vecchi amici.

Notando che inizia ad essere buio e che io non riesco a riconoscere la strada con cui devo tornare a casa di giorno, figuriamoci la notte mi dice che mi accompagna lui.

Menomale penso tra me e me, almeno arriverò davvero a casa.