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La sveglia suona, oggi è l'ultimo giorno di scuola per questa settimana, cioè venerdì, e come da programma io e Cam invece di fare le lezioni dovremmo pulire tutta la palestra, non so come farò, odio pulire, lo odiooo.

Mi alzo e mi metto in testa che dovrò essere positiva perché sennò invece di pulire distruggo la palestra.

Ahahah non mi riconosco, non sono mai stata così arrabbiata.

Mi metto dei jeans bianchi strappati al ginocchio, una maglietta color nero e le converse nere, poi vado in bagno mi trucco come il solito con matita e mascara e scendo a fare colazione.

Saluto tutti e stringo le guance di Skye che mi fa una smorfia, prendo un barattolo di Nutella, un cucchiaio e inizio a mangiarne un po', tutti ridono, sarò sicuramente sporca, ahaha.

Una volta finito esco di casa, alzo lo sguardo verso il cancello e mi ritrovo un Cameron bellissimo appoggiato alla sua auto ad aspettarmi, non capisco:

"Hey Dallas perché sei qui?"

"Non mi piace quando mi chiami Dallas" risponde facendo finta di non aver sentito la mia domanda

"Ok come vuoi, Cam che ci fai qui?"corro ad abbracciarlo, mi respinge:

"Ferma, ferma, ferma hai tutte le guance sporche di Nutella e se mi sporchi"sorrido e continuo:

"Beh pazienza" lo abbraccio di scatto e ride

"Oggi ti porto io a scuola, salta su" annuisco:

"Come vuoi" mi avvicino allo sportello ma mi blocca mi prende la mano me lo apre lui e mi fa sedere, poi si inchina e io non faccio a meno di ridere:

"Come mai tutta questa gentilezza?! Ahahaha"

"Stamattina mi sono svegliato bene"fa l'occhiolino

"Ah sì e come mai?"

"Perché mi hai abbracciato" sorrido e gli tiro un pugnetto al braccio e partiamo.

C'è troppo silenzio alzo la musica a palla, partono tante canzoni e canticchiamo per tutto il tragitto, sembriamo due malati infatti al semaforo mentre le vecchiette passavano ci hanno guardato male.

Arriviamo, tutti sono davanti, scendiamo e li raggiungiamo:

"Ciao ragazzi" salutiamo

"Hey" rispondono in coro

"Oggi pulizie ahaha" ci ride contro Aaron e faccio un sorrisetto di odio. La campanella suona e loro vanno in classe, Jess e Han mi incoraggiano e poi io e Cam andiamo in palestra.

Arrivati apriamo la porta, rimango a bocca aperta.

"Questa palestra fa proprio schifo" dico

"Dai mettiamoci a lavoro" mi prende la mano e andiamo nello sgabuzzino a prendere tutto ciò che ci serve.

Rimane a specchiarsi al vetro delle macchinette mentre io continuo, appena davanti ricordo di non avere le chiavi quindi, torno indietro.

Cam sta continuando a specchiarsi:

"Cam prima o poi dovrai andare via, lascia stare la macchinetta, il tuo riflesso la potrebbe rompere..ahaha"

"Certo perché sono troppo bello"ride

"Poco modesto, adesso però dammi le chiavi"me le dà ma lo trascinò con la forza con me per aiutarmi a portare le cose che ci servono.

Stiamo pulendo, non avrei mai pensato di dirlo ma preferire vivere un mese in un porcile che in questa palestra:

"Lo dico e lo ripeterò mille volte questa palestra fa schifo" facendo la faccia schifata

"Infatti, ma noi la renderemo oro"

"Sì certo, magari io, tu stai seduto a guardarmi quindi" dico un po infastidita

"Prima o poi mi alzerò"ride

"Si quando avrò finito e potremmo andarcene" si mette a ridere e annuisce.

Questo non mi piace, io lavoro e lui no ok, gli lancio uno strofinaccio in faccia e da lì inizia la terza guerra mondiale.

"Ari non dovevi" mi dice con sguardo minaccioso

"Ah no perché sennò cosa mi fai" rispondo facendo la linguaccia e iniziando a correre.

È troppo veloce e mi raggiunge in poco, mi blocca, mi guarda sembra arrabbiato anche se ride, con un filo di voce gli dico:

"Dai scherzavo lasciami"ride e mi risponde:

"Hai paura? Dai che scherzavo, sembri una bambina"mi guarda con un sorrisetto che non mi piace

"Allora questa è una sfida, bambina a chi?" gli salgo sulle spalle e lo faccio penare tirandogli le orecchie.

Qualcuno apre la porta, scendo subito gli do una pezza e iniziamo a pulire la tribuna

"Spero vi stia piacendo pulire la palestra, che questo vi valga da lezione, non voglio più casini"è il preside che ci rimprovera, mi limito ad annuire mentre Cam risponde:

"Mi sa che sta piacendo più a lei perché invece di assumerne quattro cazzi di bidelli per pulire lo da a noi come punizione"

"Dallas moderi il linguaggio e continuate adesso devo andare" saluto e dopo qualche ora abbiamo  finito di pulire sono esausta, Cam è disteso per terra e mi butto sopra di lui:

"Mi sembra giusto" ridacchia, appena esce si mette ad imitare il preside e io continuo a ridacchiare, dopo gli dico:

"Certo, ma devo dirti che sei comodo Cam" rispondo

"Ah sì" rotola mettendomi a me con le spalle sul pavimento e lui su di me, siamo così vicini, i nostri respiri si confondono ora ci vorrebbe uno di quei baci perfetti come quello che mi ha dato sulle montagne russe dell'amore, pensando non mi accorgo a quello che sta dicendo e credo che lo ha notato e me lo sta ripetendo:

"Volevo trovare solo la felicità, poi ti ho incontrato e ho capito che tu eri meglio"

"Cam sei così dolce, sei il migliore, grazie di esistere".

Ci alziamo portiamo le cose al loro posto e ci dirigiamo verso l'uscita.
Saliamo in auto, appoggio la testa al sedile e pian piano chiudo gli occhi e mi addormento.

Qualcuno mi scuote, siamo arrivati, apro gli occhi e guardo l'ora, sono le 18:55:

"Ma non siamo usciti da scuola alle tre?"

"Sì ma dormivi e mi sembrava brutto svegliarti quindi appena siamo arrivati davanti a casa tua mi sono messa a dormire anch'io...ahaha"rido, lo saluto e soprattutto lo ringrazio ed entrò in casa.

Vado subito in cucina prendo qualcosa da sgranocchiare, delle patatine e salgo in camera, metto un paio di pantaloncini e una maglietta per dormire, mangio leggo un po' Divergent e vado a dormire.

 Without You || Cameron Dallas & Ariana Grande #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora