Ieri dopo la stupida uscita di Adam siamo tornati a guardarci in cagnesco.
Oggi per fortuna, essendo sabato, non abbiamo lezione quindi non rischio di trovarmelo.. - Zia Rosy, da quanto tempo! - sorride il biondo entrando in salotto.
A mamma s' illuminano gli occhi e gli va incontro - Adam, caro! - lo abbraccia quasi fosse un figlio.
- Che ci fai qui? - sbuffo guardandolo storto.
Perché nemmeno nei giorni liberi posso stare tranquilla?
Tanto più che non ero nemmeno preparata al suo arrivo.
- Cecy! Non si saluta? - ribatte mamma.
- Ciao Adam! - rispondo secca.
- Cecily! - usa il mio stesso tono.
Mamma comprende che c'è qualcosa che non va, ma evita di fare domande.
- Adam.. come mai qui? Luise è al ritiro di tiro con l'arco! - ragiona mamma.
- Oh, non sono qui per Lu! Mamma mi ha chiesto di portarvi questo! - le porge il sacchetto che non avevo notato prima.
- E sei venuto qui da solo.. da Cinov.. solo per questo? -
Di norma Adam vive in dormitorio con Lor, ma spesso nei fine settimana vanno dai genitori.
- Beh, non avevo nulla da fare! - fa spallucce.
- Sono certa che se chiamavi Grace lei ti proponeva qualcosa d'interessante! - ribecco prima di poter fermare la mia linguaccia.
- Grace? Hai trovato la ragazza?! - esclama curiosa mamma.
- Ma no zia! È solo una compagna di scuola! - sorride arrogante guardandomi con la coda dell'occhio.
- Una compagna che ti sbava dietro! - aggiungo mettendomi a fingere di leggere il libro che prima stavo realmente leggendo.
- Senti chi parla! Pure Pierre pende dalle tue labbra! - mi punzecchia acido.
- Pierre?! Samorten? Il nuovo studente? - chiede mamma che si tiene sempre informata sugli studenti.
- Proprio lui zia! Dovresti vederlo! È il cagnolino del nostro scricciolo! -
- Smetti di sparare cazzate Adam! Pierre è mio amico! Non un cane! Sono quelle che girano attorno a te che sembrano degli animaletti domestici! -
- Ti ricordo che tra "quelle" ci sta la sorella del tuo amico! -
- E quindi? -
- Ehm.. ragazzi.. - ci chiama timorosa mamma.
- Sì mamma? -
- Zia? -
- No, niente! Piuttosto.. Adam, pranzi da noi vero? -
Eh?!?!
- Oh, ma io.. -
- Niente ma! Sei venuto qui solo per portarmi questo! È il minimo! - gli accarezza la testa.
Come tutti, nemmeno Adam, resiste alla dolcezza di mia madre e accetta.
- Ah che bello! Allora visto che è così.. cucino io! Vado subito! - e saltellando felice apre la porta.
Come però capita spesso, inciampa sul nulla.
Papà quasi a materializzarsi dal nulla è fuori dalla porta e la prende al volo.
- Presa, mio amore! -
- Chris amore, grazie! Come sempre! -
E dopo un saluto rapido ad Adam se ne vanno insieme.
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Il Mio Principe (Im)perfetto
RomanceQuanti casini. Entrambi testardi. Caparbi. Si può dire anche stupidi. Con la nostra mania, in comune, di far le cose per conto nostro ci siamo complicati la vita non poco. Se avessimo permesso agli altri di aiutarci prima come sarebbe andata? Avremm...