Capitolo LXXV

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È l'ultimo giorno del festival e con Adam andrò in giro.

Sarà una sorta di appuntamento come desiderava.

Non vedo l'ora.

Prima però meglio cambiarsi.

A causa di una mia compagna che si è ammalata ho dovuto fare un turno extra, ma ora sono libera.

- Vai in giro per il festival con Tigre? -

- Sì, un facsimile di un appuntamento! -

- Dovreste uscire anche normalmente! -

- Ci sarà tempo! Dopo il festival culturale i lavori diminuiscono di molto! Il grosso l'abbiamo passato! -

- Già, dai sbrigati a cambiarti prima che il biondo faccia irruzione nello spogliatoio! -

- Ok, ok! - ridacchio.

Aprendo l'armadietto la risata si smorza di botto.

- Cecy, tutto ok? -

Sbuffando le porgo il foglio che stava dentro all'armadietto.

- Che è? -

Confusa la mia amica legge.

- "Smettila di ronzare intorno al Principe Perfetto! La scena con la Principessa Grace di ieri, dopo lo spettacolo, è stata ridicola! Si vedeva essere tutto calcolato! Sappiamo come sei.. non ci fermeremo finché non avrai capito!" -

Josephine rimane in silenzio un attimo.

Come ad assimilare meglio il tutto.

O forse semplicemente per trovare più insulti perché subito dopo - Che cazzo è?! Ma quanto sono cretine queste? Dico.. la demenza non è mai abbastanza! Soprattutto con le oche snob! Ci metto la mano sul fuoco che sono le seguaci dell'arpia! -

- Beh.. almeno ora so cosa vogliono! - sbuffo indispettita iniziando a cambiarmi.

- Non vorrai mica fare il loro gioco, spero! -

- Ti pare?! Figurati se smetto di uscire col mio ragazzo per roba così! -

- Lo dirai ad Adam, vero? -

Mi zittisco fissando il biglietto.

Se glielo mostrassi si preoccuperebbe per nulla.

Anche con questo biglietto non abbiamo idea di chi siano.

È anche vero che non raccontare nulla equivale a mentirgli e se poi scopre da solo dell'esistenza di questo foglio non sarà felice del mio silenzio.

- Cecy! La mia domanda era retorica! Certo che lo dirai ad Adam! -

Sospirando annuisco.

Si.. non posso nascondere la cosa.

E afferrando il biglietto corro fuori - Ok, vado che sono in ritardo! -

Qualche minuto dopo sono al punto d'incontro, dietro la scuola.

- Oh, era ora! Sei in ritardo, scricciolo! -

- Scusa.. c'è stato un piccolo imprevisto! -

Subito si acciglia facendo sparire il suo buon umore.

- Cioè? -

- Ehm.. i colpevoli dei dispetti mi hanno mandato un biglietto! -

Girarci intorno avrebbe solo portato il biondo a farmi il terzo grado.

Notando il foglio che ho tra le mani me lo ruba.

Il suo viso cambia rapidamente espressione.

Da preoccupata a incazzata.

Il Mio Principe (Im)perfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora