II Capitolo

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Finiscono le ore di lezione e mi preparo per andarmene. Devo ammettere che certe volte mi sono sentita osservata, ho provato a ignorare questa sensazione per il resto della giornata anche se, con un po' di paura. Hiromi si sta avvicinando verso di me.

"Kotoko-chan, ti ho vista nervosa durante le lezioni, tutto bene?" dice in tono dolce.

"Sinceramente, mi sono sentita osservata, la maggior parte delle volte.." vedo Hiromi ridere, ma che cazzo?

"Ahaha, è ovvio! Non hai proprio notato come ti osservava il nuovo arrivato? Me ne sono accorta sia io che la mia compagna di banco! Ma ora vieni che dobbiamo fare i compiti a casa mia!"

Il nuovo arrivato mi guardava? E da quando attraggo i ragazzi? Ah, che importa.

Hiromi mi prende per un braccio e mi trascina fuori all'uscita della scuola. A volte vorrei avere la sua stessa energia, in confronto a lei sembro una vecchia. Proseguiamo verso casa sua, a volte fermandoci per vedere le vetrine dei negozi. Arriviamo in un cartoleria, e mentre Hiromi entra per comprare degli album da disegno, io l'aspetto fuori. Mi passa davanti Satoshi, mi guarda facendo un ghigno. Ha un espressione strana, gli occhi sono molto aperti, ha le pupille dilatate e i capelli molto spettinati rispetto a quelli di stamattina.

Mi fa paura..

Se ne va tranquillamente senza rivolgermi una parola. A quel punto, esce Hiromi con due album, mi vede molto pallida in volto.

"Ehi, che hai? Non mi dire che hai avuto paura visto che sei stata fuori dal negozio da sola! Ahaha!"

Magari fosse per quello.. quel ragazzo non mi convince, forse sarà perchè ha quell'atteggiamento un po' così.. boh..

"Andiamo" dico.

Mentre mi inizio a incamminare di nuovo, Hiromi mi guarda con un'aria interrogativa, la ignoro. Arriviamo a casa sua e andiamo in camera, appoggio il mio zaino senza cura e mi stendo sul letto, ormai non ne ho più vergogna visto che ci conosciamo da anni. Hiromi esce un attimo dalla camera per andare a prendere qualcosa. Intanto, guardo il soffitto pensando alla giornata di oggi, prendo il telefono e apro Facebook. Mi escono le varie persone che potrei conoscere, tra queste mi esce Kusanagi. Vado a vedere il suo profilo.

Ma che cazzo?

Il suo profilo è pieno di cose sataniche. Tra le varie cose che ha pubblicato, mi esce una news che ha condiviso:

<< Ragazza vergine sacrificata al grande Diavolo. >>

Brividi. Sapevo che quel ragazzo fosse un po' strano, ma sapere che è satanista..

Hiromi entra in camera con un vassoio pieno di pasticcini e latte caldo, noto che sta già mangiando, visto che le esce un po' di crema dalla bocca, com'è imbranata.

"Allooooora, signorina Ken! Le ricordo che domani deve essere interrogata eheh"

"..." Spiritosa.

Dopo che abbiamo finito la merenda, iniziamo a studiare, ci avremo messo almeno 3 ore. Infatti ormai era calato il buio, dovevo andarmene, altrimenti mia madre avrebbe sclerato. Mi metto il cappotto e prendo lo zaino, saluto Hiromi e la sua famiglia. Esco.

Che freddo..

Rifletto su quel che ho visto riguardo a Satoshi Kusanagi. Non mi sento a mio agio con lui.. ed è anche il mio compagno di banco!

Sono quasi arrivata a casa quando sento un rumore, è durato pochissimo ma l'ho sentito. Ho paura, vorrei scappare.

"Signorina Ken." sento dire da qualcuno in modo divertito.

Mi giro lentamente. E' Kusanagi. Maledetto, che vuole da me?

"Ci vediamo domani a scuola." sghignazza.

Quanto è stupido.

[...]

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