IV Capitolo

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Chiedo ai miei se posso andare al concerto, stranamente consentono. Visto che è il mio primo concerto mi sento un po' in ansia, non so come sia e forse potrei perdermi, ma ci voglio andare!

23:15.

Esco di casa e mi incammino verso il luogo del concerto, è abbastanza isolato, ma non importa. Arrivo a destinazione. C'è molta gente, ed è difficile passare, la musica è veramente troppo forte, non riuscirei a capire una parola se qualcuno mi parlasse.

"Ehi" una voce. "Dico a te, cara" continua.

Cosa.. cosa sta succedendo? E' una voce nella mia testa?

"Ti prego non dirmi che ci sei arrivata solo ora.. comunque, sono una persona che conosci molto bene, a cui hai rubato il biglietto per il concerto. Ti ringrazio eh." tremo.

Io, rubato? Pensavo fosse solo una pubblicità non il biglietto.. e poi ce l'ho ancora quindi puoi pure venirtelo a prendere. Non mi interessa così tanto questo concerto, per come sta andando.

La voce nella mia testa, che è sicuramente Kusanagi, ride.

"L'unica cosa che andrò a prendere sarai tu." continua a ridere in modo psicopatico.

Perchè sono venuta?

Mi concentro a quello che mi succede intorno, alle persone, al concerto. La voce ha smesso di parlare nella mia testa, che stia succedendo qualcosa? Che si stia avvicinando a me? Sento improvvisamente una mano appoggiarsi sulla mia bocca, la stretta è forte, con un'altra mano mi avvolge i fianchi. Cerco di divincolarmi ma non ci riesco, deve essere un adulto. Mi giro.

E' un ragazzo con i capelli neri, e gli occhi grigi. Non sembra dal fisico ma ha molta forza nelle braccia. Mi porta via da tutta quella gente, mentre tremo. Usciti dalla folla mi lascia andare, siamo vicino un locale dove a quest'ora molta gente prende della birra o del vino. Cosa che mi fa preoccupare.

"Sei al sicuro adesso." ha una voce dolce.

"Chi sei?" sbotto.

"Vengo nella tua stessa scuola, e sono di un anno più grande di te, il mio nome è Yamada Harada." Non l'ho mai visto, forse sta al primo piano del liceo.

"Sono salva da cosa?" mi tranquillizzo un po'.

"Ah beh, ovvio, dal demone che ci ritroviamo nella nostra scuola!" Lo guardo con aria interrogativa. "Dai lo sappiamo tutti e due chi è, Satoshi Kusanagi, non è ovvio?"

"COSA?" rimango paralizzata, ho scoperto che è satanista, ma un demone.. "Mi stai prendendo per il culo vero? Cioè, vuoi che creda veramente ai demoni adesso? Ma tu sei fuori di brutto, ragazzo!"

"Di chi credi che fosse la voce che poco prima che arrivassi, ti parlava?"

"..Sarà solo stato un momento così, non penso sia stato veramente nella mia testa, sarei stupida a pensarlo."

"Pensala come vuoi, ma io ti aiuterò a scampare da lui e forse, a purificarlo."

Mi parte una risata senza fine. "Ma sei stupido? AHAAHAHA MA DAI NON SIAMO ANCORA AD HALLOWEEN."

Yamada mi guarda con una faccia molto seria, ma non ci faccio caso, cioè ma è pazzo?

"Comunque, per continuare a discutere sul fatto, ci vediamo domani all'entrata della scuola, vedi di non mancare!"

Annuisco ridendo e me ne torno a casa. E' tardi, sono le 2:00 oramai. E sopratutto, domani c'è scuola! Entrata in casa, mi preparo subito per dormire, e appena mi butto nel letto e chiudo gli occhi, sento di nuovo la voce.

"Ti consiglio di stare attenta in questi giorni. Chissà, un malintenzionato potrebbe rapire la mia proprietà così dal nulla."

Brividi.

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