XVII Capitolo

148 16 13
                                    

Appena entro in classe insieme a Idate, tutti ci guardano sorpresi come se fossimo un qualcosa di anomalo. Non mi fanno arrivare nemmeno al mio banco che qualcuno mi prende per i capelli con un tale forza da farmi diventare gli occhi lucidi.

"Quali erano le tue intenzioni? Ormai ti sentivi tanto intelligente da pensare che la scuola non ti servisse più?"

Quella di poco fa era una voce maschile, una voce che sapevo fin troppo bene. E' il ripetente della classe, quanto mi sta sul cazzo.

Questa volta però vedo un qualcosa di diverso in lui. Il suo sguardo.. è cambiato. Quando lo guardo negli occhi per cinque secondi, un terribile dolore mi affligge alla testa, come se qualcuno mi avesse dato un pugno.

Idate vedendo la scena, si avvicina verso di noi e con un movimento veloce della mano fa cadere a terra il ripetente. Sto per cadere anch'io con lui fino a quando non mi prende con un braccio Idate.

Iniziamo bene oggi, eh.

Mi tocco la fronte con i polpastrelli sudati, mentre Idate mi guarda con preoccupazione, insieme al resto della classe.

Mi sento svenire..

***

Mi sveglio circondata dal calore del sole che entra nella stanza.

Mi ritrovo sotto le coperte del letto dell'infermeria, devo aver saltato tutte le ore scolastiche, perchè oramai sono le 15:20.

Giro la testa verso le finestre dell'infermeria.

Sono più grandi di quanto mi ricordassi.

Deve aver piovuto poche ore fa perchè l'erba del cortile è piuttosto bagnata. Ma è un bello spettacolo, il sole fa brillare quelle poche gocce rimaste grazie ai suoi raggi.

Sento la porta aprirsi.

"Ma buon pomeriggio, cara." dice in un sussurro Kusanagi

Ma non ci posso credere, deve rompere le palle pure qua.

Si avvicina lentamente al mio letto man mano che parla.

"Sai.. mi sei mancata così tanto.." dice sorridendo come un bambino

"Tu no." dico impassibile

Prende una sedia e si siede accanto a me. Inizia a guardarmi male, per poi fare il suo solito ghigno.

"Oh, ma a me questo non importa. Devi metterti in testa che a me non interessa quello che pensi, perchè io ti desidero quanto e quando voglio, non ho bisogno di una tua opinione."

Si avvicina a me donandomi un bacio, questa volta è diverso, è delicato, è dolce. Non posso fare niente per staccarmi, sono molto debole, ora.

Si stacca lentamente da me guardandomi negli occhi.

"Ma ora torna a dormire."

Mi penetra nella pelle l'ago di una siringa che emette non so quale sostanza, mi stava entrando a getti nelle vene, le sentivo pulsare forte. Gli occhi mi lacrimavano e dal naso mi scendeva del sangue.

Che cazzo mi sta succedendo?

L'ultima cosa che vedo è Kusanagi che mi guarda sorridendo e Idate che corre verso di me con un volto disperato urlando il mio nome.

***

Quando mi risveglio per l'ennesima volta, vedo l'infermiera sorpresa, quasi terrorizzata dalla mia faccia.

Che avrò di strano?

Mi tocco lentamente la faccia e noto che mi esce ancora sangue dal naso, e gli occhi mi bruciano ancora, come se avessi pianto qualche ora fa.

Ma cosa che mi sorprende di più è che mi viene da pensare dove sia Kusanagi.

"Signorina penso che dovrà rimanere qui in infermeria un bel po'."

Non do importanza a cosa mi dice l'infermiera perchè in fondo alla stanza vedo il volto di Kusanagi. Scendo velocemente dal letto per raggiungerlo, è come se ho iniziato ad interessarmi a lui tutta una volta.

"Kusanagi! Amore mio! Mi sei mancato!" urlo più forte che posso per farmi sentire da lui pure se è qualche centimetro distante da me

L'infermiera mi guarda come se fossi pazza, ma che importa? Io sto con l'amore della mia vita e va tutto bene.. eh eh eh.. eh eh..

"Signorina, lì non c'è nessuno." mi informa freddamente

"Lei mente! Non vede? Lì c'è il mio ragazzo!"

Inizio a piangere e cado a terra, rendendomi solo ora conto che le mie gambe sono deboli tanto che quasi non le sento più.

L'infermiera si avvicina a me e mi da un calmante.

"NO! Non mi mandi via da lui! Io lo amo!"

"Signorina le ho detto che davanti a lei non c'è nessuno." questa volta con tono furente

"Mi lasci!" mi alzo liberandomi dalle prese dell'infermiera "Lei non capisce! Non vede che è davanti a me?!"

Mi guarda dispiaciuta.

Che pensa?! Che ha a che fare con una pazza del manicomio?! Mi faccia il piacere!

Inizio ad accarezzare dolcemente il volto di Kusanagi.

"Signorina la smetta di accarezzare la mia borsa." fa con tono annoiato

"Tsk, amore lascia perdere l'infermiera.. dì davanti a lei che mi ami.." dico dolcemente

Starò con lui per sempre.. eh eh eh.. eh eh..

[...]

You Are My Property!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora