Chi Muore... Si Rivede (Jeff)

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Apro gli occhi con un po' di fatica, credendo di trovarmi accanto Dylan, ma rimango deluso nel constatare, che invece non c'è. Mi metto seduto con la schiena poggiata alla testiera del letto, la febbre mi sta passando, credo di avara sotto i 38° ormai. Dato che Dylan non c'è, decido di alzarmi, e di andare a farmi un bagno caldo, magari mi aiuterà a far passare del tutto la febbre. Mi alzo dal letto lentamente, e con calma mi dirigo in bagno, apro l'acqua calda e un po' di quella fredda, e quando la vasca è piena mi spoglio e mi ci immergo. L'acqua calda mi entra nelle ossa provocandomi dei brividi per colpa del freddo. È così piacevole. Quando l'acqua inizia a diventare tiepida decido di uscire, mi avvolgo un asciugamano intorno alla vita, mi asciugo i capelli ed esco dal bagno. Decido di mettermi dei boxer e una camici bianca di Dylan senza pantaloni. Mentre finisco di abbottonare la camicia, sento la porta aprirsi e mi volto. Dylan è pieno di sangue, sarà andato ad uccidere. Corre verso di me e mi prende in braccio.

- Perché sei fuori dal letto? Sei ancora debole. - Dice mentre mi riporta a letto.

- Io... tu non c'eri così, mi sono fatto un bagno caldo. -

- Va bene, ma la prossima volta aspetta me, va bene Piccolo? - Annuisco mentre mi rimette sotto le coperte. - Io vado a farmi una doccia per toglieremi il sangue di dosso, mi vesto e vengo a letto, ok? -

- Va bene. - Mi da un bacio a stampo e sparisce in bagno.

Torna dopo qualche minuto e si mette sotto le coperte con me stringendomi a lui, mentre io mi accoccolo tra le sue braccia. Inizia ad accarezzarmi e a coccolarmi. Quanto mi è mancato essere coccolato da lui. Il mio dolcissimo Dylan. Dopo un po' mi addormento coccolato dal calore di lui e delle coperte.

- Jeff, piccolo svegliati. - Emetto qualche mugolio e mi metto il cuscino in testa. - Su piccolo svegliati, è tardi. -

- Ho sonno, lasciami dormire ancora un po'. -

- Ti ho portato la colazione calda, mangiala prima che si raffreddi, poi puoi tornare a dormire. -

- Uff... - Mi metto seduto con la schiena poggiata alla testiera del letto, e lui mi mette il vassoio sulle gambe. Mi ha portato due croissant al cioccolato e un cappuccino. Inizio a mangiare con calma mentre Dylan mi osseruva sorridente. - Perché sorridi? -

- Perché sono di nuovo insieme a te, piccolo mio. - Finisco di fare colazione e Dylan, poggia il vassoio su un comodino e torna ad abbracciarmi.

- Mi sei mancato tanto. -

- Anche tu, più di qualunque altra cosa. Non ti lascerò più andare, te lo prometto. - Mi da un bacio sulla fronte e mi guarda sorridendo. - Non hai più la febbre finalmente. Te la senti di scendere? - Annuisco, allora mi aiuta a scendere dal letto e ci facciamo una doccia insieme. Poi ci vestiamo, io con i soliti jeans neri, maglietta nera, felpa bianca e All Stars nere. Dylan invece indossa una maglietta bianca, una felpa a maniche corte con cappuccio rossa, dei jeans blu, e un paio di converse nere. Molto simile a quello che aveva indosso la prima volta che l'ho baciato.
Scendiamo e quando gli altri si voltano mi vengono tutti incontro ad abbracciarmi, e dire che siamo killer. Comunque sia, erano tutti preoccuparti per me, la cosa mi rende davvero felice.

- La casa non era la stessa senza di te Jeff! - Esclama la piccola Selly abbracciandomi forte.

- Ci sei mancato tanto Jeff! - Questo è Ben, che è poco più alto di Selly.

- Non farci più prendere uno spavento simile, amico. - Dice Jack dandomi una pacca sulla spalla.

-Jeff, stai bene! Sono così felice! - Questa è Nina.

- A me non fa ne caldo ne freddo. - Jane,ovviamente. Ma da quando sta insieme alla sorella di Dylan, non tenta più di ammazzarmi.

- Co-come ti senti, Jeff? -

- In perfetta forma! Grazie Toby. -

Masky e Hoodie mi fanno un cenno con la testa che io ricambio. Sono mancato davvero così tanto a tutti, non posso crederci, è stupendo.

- Va bene, ragazzi, lasciatelo respirare un po'. - I ragazzi si allontanano e tornano a fare quello che stavano facendo, mentre Slander viene verso di noi. - Come stai? Ti sei ripreso? -

- Si, anche se... non riuscirò a dimenticare mai ciò che mi ha fatto. - Dico pensando ai segni indelebili che mi ha lasciato.

- Ci riuscirai invece. Sono sicuro che non ci penserai più. -

Passano i giorni e senza rendermene conto, sono già trascorsi tre mesi. Dylan mi ha detto che ha ammazzato Jack torturandolo in modo orribile, non potrei essere più felice. Ho ucciso un sacco di gente, per sfogare la rabbia, la tristezza, e la frustrazione che avevo in me. Adesso sto molto meglio, Slander è persino riuscito a cancellare definitivamente i segni di quel pezzo di merda dal mio corpo. Adesso va tutto alla grande, e spero che anche in futuro sarà così.
Sentiamo il campanello suonare, e ciò è molto strano dato che siamo tutti in casa. Forse prima ho parlato troppo presto.
Andiamo tutti a vedere chi è con le armi in mano, e quando Slander apre la porta, sgrano gli occhi e lascio cadere il mio coltello a terra. Che cosa ci fa lui qui? Non può essere, è soltanto un sogno, deve essere così! Lui dovrebbe essere morto!

- Che c'è Jeff, non saluti il tuo adorato fratellone? -

- LIU... -

Jeff e Dylan (TKB)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora