Passavano i giorni ed anche se mi piaceva stare nella mia nuova vita, avere le mie nuove compagnie ed abitudini, alcune notti, sognavo le avventure e la vita in libertà con la mamma e Buc.
Mi svegliavo all'improvviso, ed andavo a cercare il Nonno sul letto, per accoccolarmi a lui come facevo con la mamma nella nostra tana.
Per due volte vidi spuntare l'Albero Magico nella stanza più grande della casa, con tutte le palline attaccate. Quelle che mi piaceva tanto saltare per prenderle, ma mi gridavano sempre quando mi trovavano a giocarci.
In un giorno particolare di questo periodo, trovavo dei regali bellissimi per me sotto quest' albero.
C'erano molte scatole colorate con dei fiocchi brillanti. Quando la luce vi rifletteva, creavano tanti raggi colorati tutt' intorno alla stanza. A volte, quando fuori la finestra tirava un po' di vento e le foglie degli alberi creavano all'interno della stanza delle ombre, tutti questi colori riuscivano a muoversi.
La stanza brillava di tanti colori, ed io riuscivo a vedere bene tutte le sfumature dorate e del blu...sembrava di aver catturato un arcobaleno.
Non so se sapete che noi, non riusciamo a percepire i colori come Voi due zampe.
Vediamo bene tutte le sfumature del giallo e del blu, ma gli altri colori che riuscite a vedere Voi, provo ad immaginarli visto che ho molta fantasia.
Comunque, deluso di non riuscire a prendere nessun raggio di luce visto che mi sfuggivano, lasciavo tutto com'era senza toccare nulla sui pacchi...anche se erano veramente invitanti!
Mi tornava in mente però, il racconto della mamma quando ci spiegò come fare per incontrare la nonna sul Ponte dell' Arcobaleno. Cosi ogni volta che vedevo tutti questi colori in casa, tra me e me dicevo 'Ciao dolce Nonna sono felice che tu sia qui!'
Tra tutte queste scatole, trovavo grazie al mio super fiuto, i miei regali. Prima ancora di aprirli, sapevo che c'erano soprattutto tanti ottimi biscotti da sgranocchiare, palline grandi e piccole ed altri balocchi divertenti per giocare al parco col Nonno.
Era una giornata bellissima di festa per stare tutti insieme, condividere sorrisi e affetto. Per pranzo, quel giorno avevo un piatto speciale gustosissimo preparato apposta per me, anche se a vista, ed a fiuto, forse era molto più buono quello che era a tavola per loro. Non so cosa fosse di preciso, ma mi fidavo e mi fido del mio naso!
Finito il pranzo, tutti ricevevano i loro regali spuntati sotto l'Albero Magico durante la notte.
Si respirava felicità in ogni angolo della casa, ed io mi divertivo tantissimo a strappare tutta quella carta e finalmente anche i fiocchi brillanti, per arrivare ai biscotti nascosti, che fino a quel momento avevo soltanto potuto immaginare annusandoli.
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PROFUMO DI CIELO E PANNA
Ficción General'Profumo di Cielo e Panna' è la storia raccontata dal punto di vista di Toby, cane nato libero, che racconta le sue avventure ed i suoi contatti col mondo degli umani. Nella storia, si potranno trovare anche delle piccole 'istruzioni o chiarimenti'...