I Bet || Larry Stylinson

~ 26 ~

Harry si svegliò accanto al ragazzo dagli occhi color ghiaccio. Era ancora notte ma purtroppo il lavoro chiamava. Aveva esattamente impresso nella mente ogni particolare della sera prima, nonostante le sue orribili condizioni. Aveva paura di aver sbagliato qualcosa, era così insicuro ma, allo stesso tempo, non poteva andarsene senza dire nulla a Louis, così si decise a svegliarlo.
《Lou?》lo accarezzò dolcemente.
《Mmh》Louis si strinse nelle coperte, pensava che la voce di Harry provenisse dal più bello di tutti i sogni, uno di quelli che ormai popolavano le sue notti da giorni. Sognava Harry che lo accarezzava, che lo stringeva forte al petto, baciandolo con dolcezza inaudita.
《Io devo andare - il riccio lo baciò sulla guancia, reprimendo l'impulso di assaggiare nuovamente quelle labbra dolci e morbide - ci sentiamo dopo》continuò, accarezzandolo.
《No, perché?》Louis realizzò solo in quel momento che non era tutto un sogno, Harry era lì, avevano dormito insieme e adesso lo stava lasciando. Spalancò immediatamente gli occhi, tirandosi su a sedere.
《Devo lavorare - sospirò, aveva sempre desiderato poter stare un giorno a casa senza andare a lavorare, che fosse per stare solo o in compagnia, ma purtroppo doveva aiutare in casa e doveva riuscire a pagarsi gli studi futuri, e mancare un giorno voleva dire guadagnare di meno - è tardi per me, ma presto per te》
《Resta con me》lo strinse il castano. Non era pronto a lasciarlo andare. Era il suo Harry, voleva godersi tutto il tempo che poteva accanto a lui.
《Mi tenti così - ridacchiò imbarazzato - e il lavoro?》Temeva che Louis fraintendesse, non voleva pensasse che lui ritenesse il lavoro più importante di lui. Non c'era nulla più importante di quel piccolo ragazzo dalla pelle così chiara da sembrare argento sotto i raggi della luna. Allo stesso tempo Harry sapeva che sarebbe rimasto, non poteva lasciarlo, non voleva e si sarebbe sentito in colpa. Non avrebbe mai ferito Louis, non lo avrebbe lasciato solo a dormire in un letto così grande e vuoto, un letto che Louis sentiva freddo ed estraneo senza Harry, nonostante non lo avesse mai condiviso con nessuno.

《Rimandi》alzò le spalle.
《Mi rendi debole》sussurrò il riccio, infilandosi immediatamente sotto le coperte, ritrovando il suo posto al fianco del ragazzo. I loro corpi si modellarono perfettamente l'uno sull'altro, permettendo ai due di stringersi nel migliore degli abbracci.
《Ma posso essere la tua forza》 sussurrò il castano, accadezzando con delicatezza quel volto bellissimo che non gli sembrava mai uguale, ma nel quale ogni volta vedeva particolari sempre nuovi, che lo rendevano più bello, più familiare, più suo.
《Dormi piccolo》 il riccio strinse forte l'altro, aspirando avidamente il suo profumo.
《Non te ne vai, vero?》 Louis aveva una terribile paura, non voleva svegliarsi senza Harry, al solo pensiero gli doleva il petto in modo spaventoso. Non sarebbe sopravvissuto alla delusione, non ora che conosceva il dolce sapore dei baci del riccio. Dio, si sarebbe drogato solo di quei baci; erano così belli, così profondi, così carichi di un sentimento, di amore.
《Resto, ma vado di pomeriggio》 precisò Harry, ricevendo solo un borbottio lamentoso da parte di Louis.

《Lo so - sospirò imbarazzato Harry - mi servono i soldi, Lou》
《Posso prestarteli》 il castano non ci pensò due volte su. Per lui i soldi non erano mai stati un problema, voleva aiutare il suo piccolo amore e lasciare che si riposasse almeno una giornata, stando ovviamente accanto a lui.
《Non accetterei mai》 il riccio si affrettò a rifiutare, non voleva che gli fosse regalato qualcosa, si era sempre guadagnato tutto nella vita.
Harry aveva sempre lottato per avere quello che voleca, non avrebbe mai accettato soldi,tanto meno da Louis. Non voleva approfittarsi di quello che aveva e, più importante, non voleva che Louis pensasse stessero insieme per interesse. Anche se, effettivamente, Harry non sapeva se potessero definirsi una coppia. Certo, si erano baciati, avevano ammesso di aver perso entrambi la scommessa e di essersi innamorati, ma poteva già dirsi che stavano insieme? La mente di Hazz divagava e viaggiava per questi dolci e teneri pensieri, quando la voce di Louis lo richiamò al presente.
《Per un giorno non succede niente se non ci vai... Sei stato male ieri》 cercò di convincerlo.
《Vuoi proprio che resti? - sorrise Harry, colpito da quanto anche l'altro sentisse il forte bisogno di stare insieme. Louis annuì semplicemente e Harry non poté rifiutare. Era più forte di lui, si sarebbe gettato nel fuoco per quel ragazzo - Ok, resto》si arrese prima di far combaciare le loro labbra come già aveva fatto la sera prima. Il cuore di Louis balzò nel suo petto, iniziando a galoppare come un cavallo selvaggio. Quelle erano le labbra sulle quali sarebbe morto, le labbra che avrebbe sempre voluto baciare ancora e ancora per il resto della sua vita.
《Grazie》Louis sorrise.
《Pero devi dormire.》chiarì l'altro.
《Se resti, posso dormire》
《Resto - ripeté Harry stringendolo a lui - e dormo con te》

《Mi piace - Louis si accoccolò al più piccolo come un cucciolo bisognoso di cure mentre questo lo accarezzava - Sei bello》sussurrò.
《Anche tu - sorrise Harry - sei tanto bello》
《Tu di più》 ribattè l'altro.
E nonostante Harry non fosse per nulla d'accordo, nonostante pensasse che nulla e nessuno potesse essere più bello di quel ragazzo che si stringeva al suo petto, si ritrovò a dargli ragione, sapendo che, se avesse continuato, i loro progetti di sonno sarebbero svaniti.

《Dormi》 sussurrò Harry ed in risposta Louis gli posò un dolce, delicato, amabile bacio. Si coccolarono per ore, tra baci e carezze finchè il sonno non prese nuovamente possesso dei loro corpi. Nel momento esatto in cui Louis chiuse per ultimo i suoi occhi, studiando i lineamenti perfetti del riccio e accarezzando quegli zigomi alti e perfettamente arrotondati, la curva precisa di quelle labbra carnose, seppe che la felicità poteva davvero esistere e che la sua felicità era lì, accanto a lui nel suo letto, e portava il nome di Harry Styles.