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CINQUE

5 anni dopo

Quattro

Era una grigia mattina di fine autunno, Quattro non tornava al quartier generale degli intrepidi ormai da ben 5 anni e 2 mesi e non vedeva Tris da quella tragica notte in cui per un pelò la salvò da morte certa. quella notte l'aveva stretta tra le sue braccia, l'aveva consolata, era riuscito a sentire il suo profumo e in tutto questo tempo lontano non lo aveva mai dimenticato.

Non sapeva bene neanche lui perché stesse tornando. aveva promesso a se stesso che non lo avrebbe fatto mai più. 

Si era auto-esiliato. 

Aveva scelto di vivere ai margini della città, solo. 

Li nel recinto non parlava mai con nessuno. 

Una volta al mese Zeke lo andava a trovare, e forse era di nuovo lì proprio per lui. 

Non parlavano mai di lei. 

Il suo nome era diventato un tabù.

In tutto questo però non l'aveva davvero mai davvero dimenticata.

Tris

Sono passati cinque anni.

Ogni giorno rivivo quel momento nei miei incubi e non so se mai lo supererò davvero.

La cosa peggiore è che non rivivo l'incidente, ma l'addio.

E' stata la cosa peggiore che abbia mai fatto e non so se mai mi perdonerò.

In questi cinque anni ho fatto carriera, il mio nome ora è famoso, eppure quando esco dal quartier generale tengo sempre la testa bassa, evito gli altri, evito gli sguardi perché non voglio vedere me riflessa negli occhi di qualche sconosciuto.

A casa mia vivo come durante la mia infanzia, ho fatto sparire tutti gli specchi, il mio solo riflesso mi spaventa. ho perso la mia identità nel momento in cui gli ho detto addio. 

La cosa peggiore è che non sa che l'ho fatto solo per proteggerlo. 

Non so ce oggi lo rivedrò e la cosa mi mette agitazione, perché se ho paura degli sguardi degli altri ho ancora più paura di affrontarlo, di stare nella stessa stanza con lui. Non so che idea si sia fatto di me. Se come tutti mi considera una semplice arrampicatrice sociale. E poi ho paura di vederlo con un'altra. 

ho perso tutti i miei contatati negli anni per restando sempre qui. Solo Shauna e Zeke mi vengono a trovare la seconda domenica di ogni mese. Sembra un accordo prefissato. io preparo la torta di mele e loro portano qualcosa di alcolico, per un momento ci sembra di tornare indietro nel tempo a quando ci sfidavamo a vicenda. Ma in realtà nessuno sa davvero cosa sia successo, quella notte sono davvero cambiate troppe cose, ma soprattutto siamo cambiati noi.

***ANGOLO AUTRICE***

Ciao a tutti, è passato un pò dall'ultimo aggiornamento, spero che questo nuovo capitolo vi piaccia e grazie a tutti coloro che leggeranno e lasceranno un commento.

Baci