friend or love this is the problem ♡

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Per Zeke invitare Shauna fu forse la cosa più difficile. Non lo faceva apposta ma loro due erano in pratica cresciuti insieme e lui la vedeva ancora come quella ragazzina con la faccia ricoperta di cioccolata a mezzanotte quando iscivano di nascosto da casa per mangiatla vicino allo strapiombo.
Eppure anche lui si era accorto che era diventata davvero una bella ragazza. Forse credeva anche un pò di non meritarsela ecco perchè faceva il cretino con lei. Quella sera però si fece coraggio. Come tutte le sere erano allo stesso tavolo a cenare e come sempre lei restava per ultima a finire la sua torta. Se la gustava sempre. Assaporava ogni morso.
Una volta da piccoli, non avevano più di 10 anni, lei le disse che l'uomo che le avrebbe rubato il cuore lo avrebbe dotuto fare proprio con la torta degli intrepidi. Lei paragonava l'amore proprio a quella torta.
Decise quindi di mangiare un pò più lentamente per essere il più naturale possibile. Quando rimasero solo loro lei lo giardò con fare sospetto.
《Come mai ancora qui Zeke》ruppe il ghiaccio lei.
Zeke fisso il piatto, poi lei, poi di nuovo il piatto e alla fine le disse
《Ti posso accompagnare a casa?》
Shauna nom sapeva ne cosa dire ne cosa pensare. Non era Zeke quello ma un qualche mutante e della peggior specie ma gli volle dare il beneficio del dubbio su qualumque scherzo stesse architettando e com un sorriso accettò la proposta.

Doveva ancora finire la torta e tra un boccone e l'altro osservava il suo amico di nascosto. Lo conosceva bene e gli sembrava alquanto agitato. Forse non architettava uno scherzo, ma con Zeke non si può mai dire mai.
Ricorda ancora come foss ieri lo scherzo che le fece per il suo settimo compleanno, eppure di anni ne erano passati da allora. Non era mai stata una ragazza troppo frivole, anche da piccola non era mai stata tipo da bambole ma amava i fermagli per i capelli. Aveva detto a Zeke che come regalo di compleanno sperava tanto di ricevere un fermaglio con il simbolo degli eruditi. Quando allora si vide arrivare da parte dello stesso Zeke un piccolo scatolino con un fiocco rosso era davvero stupita. Non crede che Zeke l'ascoltasse davvero. Quando asprì la scatola però non si trovò davanti un fermaglio ma un grosso ragno peloso che la fece trasalire. Ovviamente non era mai stata una ragazza che si perdeva d'animo quindi come ringraziamento prese il ragno e lo infilò nella maglietta del mittente. Li si che fu divertente. Il tutto si concluse con i due amici seduti a mangiare la torta.
Erano tutti dei bellissimi ricordi ma in questo momento non capiva proprio cosa volesse da lei.

Finita la torta si diressero verso l'uscita insieme senza dire una parola.
《Ti va di andare nel nostro posto segreto?》
Non andavano in quel posto da una vita.
L'ultima volta era stata il giorno prima della scelta a segnare il loro passaggio dall'infanzia all'età adulta.
《Certo che mi va - gli rispose - andiamo》
Arrivati la prima cosa che fece Shauna fu quella di cercare il posto dove avevano inciso le loro iniziali. Quel giorno si erano giurati amicizia eterna era una sorta di patto di sangue.
Non sapeva come tutto era cambiato ma qualche tempo dopo qualcosa era scattato in lei. Qualcosa che le aveva fatto quardare Zeke in maniera diversa. Si era accorta del colore dei suoi occhi, del modo in cui chiudeva le labbra, della fossetta sulla sua giancia sinistra e di come riusciva sempre a sporcarsi il mignolo della mano destra mangiando. Con queste attenzioni però anche cose negative come il fatto che guardasse altre ragazze e di come scherzava com loro. Un giorno sperimentò anche un sentimento nuovo per lei: fu gelosa. Quando Zeke le disse che quella sera avrebbe avuto il suo primo appuntamento con una ragazza qualcosa scatto in lei. In quel preciso istante lo vide sposato con una tizia senza volto che non era lei e la cosa proprio non le andava. Di certo le cose nom migliorarono l'indomani quando le disse che aveva pure baciato la ragazza.
Dopo questi pensieri Shauna tornò con la mente al presente e notò che nel frattempo Zeke si era seduto quindi andò a sedersi accanto a lui.

Dopo diversi minuti di silenzio Zeke le disse 《Nom è che ti andrebbe di uscire con me questo sabato?》
Shauna lo guardò con fare sospetto come se la volesse prendere in giro e quasi trattenne una risata. Solo quando notò che l'espressione sul volto di Zeke non era cambiata per niente si rese conto che forse non stava scherzando.
《Come mai questa richiesta alquanto strana?》gli chiese quasi d'impulso
《Beh sai, oggi ho realizzato che sei l'unica ragazza con la quale non sono mai uscito e questo non mi fa onore》
A quelle parole Shauna nom ci vide più e gli diede un grosso pugno nello stomaco e quasi stava per alzarsi quando Zeke premdendola per il polso la fermò. Non le piaceva la cosa ma Zeke restava in tutti i casi più forte di lei e quindi dovette obbedire.
《Scusa ho esagerato lo ametto. Non è questa la verità e ho detto una cattiveria senza senso. La veità è che come tu sai sono un idiota. E ho paura. Anche quando qualcuno mi sbatte una verità in faccia sono un pò restio al cambiamento. Prima di poter dire altro e di meritarmi un altro pugno però voglio dirti una cosa che non sa nessuno.
Nel mio scenario della paura ogni volta affronto una perdita di due persone a me care, tutti pensano che siano i miei genitori ma non è così quelle persone sono Uriah e te. Si io ho paura di perderti. Ho paura perchè sei la mia migliore amica e ho paura che se usciamo insieme potrei rovinare tutto come ho fatto con le altre》
Mentre diceva questo non si accorse che Shauna signozzava. Nessuno le aveva detto uma cosa simile. Si sa nessun genitore vuole perdere uma figlia ma un conto è um genitore un conto e sentirlo dire da un ragazzo. Se poi il ragazzo è quello per cui tu faresti tutto è ancora peggio.
Lui l'avvivinò a se e l'abbraccio.
Neanche lei sapeva da quanto aspettava questo abbraccio.
Dopo un pò, quando aveva finito le lacrime gli disse 《 hai detto che hai rovinato tutto con le altre. Ma io nom sono le altre. Io sono io nom dimenticarlo. E tuttavia chi ti ha fatto vienire questa idea folle di uscire》
《È stato Quattro- gli confessò - esce anche lui con noi ma prima che mi tiri un altro pugno, non viene come terzo incomodo porta Tris》
《Quindi sarebbe un uscita a quattro》
《Uma sorta. - e la guardò con sospetto - quindi ci stai?》
《Ma si dai, chissà cosa può succedere in un uscita a quattro》
E appoggiandogli la testa sul petto pensò che l'indomani avrebbe dovuto ringrazziare di cuore Quattro.

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