CAPITOLO 1

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Alcuni si svegliano e pensano che cosa faranno dopo la colazione c'è chi non la fa proprio e chi esce per andare al lavoro...ecco io stavo programmando cosa fare e di certo non volevo stare in casa con mia madre che avrebbe continuato ad urlarmi contro.

-Naomi,non fai mai un cazzo dalla mattina alla sera!alzati e pulisci casa, quando hai finito lava il pianerottolo-con mio padre,quello stronzo,che ride per la mia espressione che dev'essere come quella dei maniaci assassini.

Già dalla mattina il mal di testa martellante si fa sentire e anche il dolore al cuore assieme alla rabbia non passa inosservata.

Ah e io non farei mai niente eh...

Ecco in questi momenti vorrei ucciderla anzi ucciderli...entrambi.

Mi metto a lavare e pulire la casa con talmente tanta fretta che non sò neanche come faccio a farla bene.Appena finisco, vado subito giù dalle mie zie preferite e le vedo infaccendate a fare avanti e indietro, con bacinelle piene di uno strano liquido rosso...

Dei brividi di preoccupazione mi attraversano la spina dorsale e senza rendermene conto mi ritrovo a torcermi le dita ed ad aumentare il passo.

Entro come un fulmine e mi piazzo davanti a mia zia Camilla,urlando confusa.

-Perchè cazzo la bacinella è piena di sangue zia??cosa.è.successo.?-

Mia zia mi guarda malissimo e dice calma
-smettila di usare queste parole... Non sono adatte a una signorina come te tesoro...-io sbuffo e le lancio un occhiataccia e aspetto che svuoti la bacinella per avere le mie "amate" spiegazioni.

-allora??-

-devi sapere che questa notte abbiamo trovato davanti alla porta questo ragazzo-mi spiega mentre mi accompagna nel salone per mostrarmi il fantomatico ragazzo.

Davanti alla porta chiusa della stanza si ferma un attimo con una mano sulla maniglia e un'espressione dolce ma allo stesso tempo turbata.

-Non fare baccano tesoro,era stanchissimo quando abbiamo finito di medicarlo.Ora starà dormendo-

Annuisco silenziosamente e la incito con lo sguardo ad aprire la porta ricevendo in cambio un'occhiataccia,si quelle galattiche.

Sposto un attimo lo sguardo verso la figura adagiata sul divano e rimango pietrificata nel vedere che ho davanti agli occhi la perfezione in persona.

Oh caspita...

Oh caspita...

Oh caspita,oh caspita,oh caspita...OH CASPITA...

Cazzo...

Il cuore comincia a battermi all'impazzata e del sudore mi scorre sulla schiena,il mio respiro e mozzato e sento le farfalle nello stomaco...e sono quasi dolorose.

-Chiudi la bocca e asciugati la bava tesoro...-mi riprende malefica la zia mettendosi a ridere...

Che tesoro...

Penso dentro di me mentre continuo a guardarlo.

-Zia ma...almen- solo in quel momento mi accorgo che sono sola nel salone...con la porta chiusa...e un ragazzo semplicemente meraviglioso...da sola...

Ho già detto che sono da sola?

-Potrebbe essere uno stupratore e la zia mi lascia qui da sola...ah mamma mia i vecchi d'oggi...-ridacchio tra me e me,senza sapere che ci sono due occhi verdi come il bosco in primavera che mi stanno analizzando e un sorriso strafottente che stenderebbe anche una statua.

Mi incammino un attimo verso la porta e la apro di uno spiraglio per guardare fuori,niente da fare...il corridoio è praticamente vuoto e silenzioso.

Dove vanno a finire così all'improvviso??

Sono vecchie ma anche veloci!!

-Zia!!-sibilo cercando di non urlare per non svegliare il ragazzo/divinità steso sul divano di casa delle mie zie.

Nessuna risposta.

-Zia!!-ringhiò più forte sbuffando infastidita.

E nemmeno questa volta ricevo risposta.

-Zia Camilla!!-urlo nel corridoio incurante di svegliarlo.

-Tesoro!!-mi rimprovera Zia Maria piombandomi di fianco,con uno scatto per lo spavento sobbalzo.

-Scusa-mormoro trattenendo le risate

-Cosa vuoi tesoro?-mi domanda allora

Dopo un minuto buono di riflessioni la guardi scetttica
-Sei sicura che non sia una divinità?-

La zia Maria non si trattiene e scoppiando a ridere mi riaccompagna verso la porta.

-Sono sicura che non è una divinità-mi da un colpetto sulle spalle
-Ora vai a fare amicizia-

Con quel Dio Greco ci faccio tutto...tranne che amicizia.

***
Revisionato il 03/10/18

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