Capitolo 28

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Matt se ne è andato poco prima dell'ora di pranzo e già mi manca profondamente.
È una sensazione strana e nuova per me e non so come descriverla perchè non trovo le parole adatte.
So solo che se lui non è con me mi sento male.
La scuola sta per finire per fortuna e tra sole due settimane sarò fuori da quella scuola per almeno per tre mesi.
Non vedo l'ora di passare la mia prima estate con un'amica e un ragazzo, il mio ragazzo.
Probabilmente li inviterò anche alla festa dei miei diciotto anni, non ho molti amici, ma ho deciso comunque di invitare i miei compagni sperando così di fargli cambiare opinione su di me.

Mi sento già meglio così mi cambio ed esco un po.
Chiamo Katy per sapere se vuole uscire con me.
-Pronto?-
-Katy!-
-Hey Ahsley..come stai? oggi non c'eri a scuola e mi hai fatta preoccupare...tutto a posto?-
-Sì, niente di grave, non mi sentivo molto bene tutto qua...tu come stai?-
-Io bene dai..-
-Senti, ti va di uscire oggi? Possiamo passare una giornata fra amiche e magari fare un giro in spiaggia visto che è caldo..-
-Emmmh...certo, verso che ora?-
-Verso le tre ce la fai?-
-Perfetto, allora alle tre da me!-
-Va bene a dopo-
Chiusi la chiamata e decisi di fare un giro prima di andare da Katy.
Sono ancora le due e mezza quindi ho una mezz'oretta libera.
La mia città mi piace molto.
Non è rumorosa, ma neanche tranquilla; è un po come piace a me e poi ci sono tantissimi parchi che io amo.
Se c'è una cosa che adoro è la natura.
È un po come la mia seconda casa perchè mi sento a mio agio in mezzo al verde.
Vedere i fiori variopinti, sentire gli uccellini cinguettare melodie delicate, e poi leggere un libro o ascoltare la musica seduta all'ombra di un albero.
Non c'è nulla di meglio.
Sarà che con le persone non ho mai avuto un gran rapporto, ma mi sento più libera se sono sola.
Non mi definirei un'asociale, ma semplicemente una solitaria a cui piace solo la buona compagnia, quella gradita.
I miei pensieri e la mia tranquilla passeggiata furono interrotti nel momento in cui sentii delle voci.
-Come hai potuto?- grida una ragazza.
-Non so cosa mi è preso, solo che tu non c'eri e lei mi ha attratto sin da subito...- una voce a me fin troppo familiare pronuncia quelle parole.
-Cosa centra? Io non ero qui, ma il mio cuore sì ed era con te!- dalla voce capisco che la ragazza sta piangendo..
-Senti Vale, io non so cosa mi sia preso, ma hai ragione, la nostra storia era importante sia per me che per te, ma era, ora a me piace lei..-
-Lei sa che eri fidanzato fino a un istante fa?- chiede la ragazza.
-No..-
-Bene...Spero scopra presto che persona ha accanto. Non ti perdonero mai, Matt Devis.-

Mi allontano da quel luogo ed asciugo in fretta una piccola lacrima che percorre il mio volto.

Non ci posso credere.

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