Harry pov's
Ero seduto sul divano del mio appartamento con le mani tra i capelli e la testa che per poco non mi scoppiava.
Assurdo. Mia sorella.
Non ci potevo credere.
L'avrei beccato quel coglione che l'aveva messa incinta.Lei non aveva voluto dirmelo.
Ma davvero pensava che io non sapessi?Diceva di amarla, che non dovevo preoccuparmi, l'avrebbe protetta, sarebbe andato tutto bene. Dovevo fidarmi.
Diceva. Prima di metterla incinta quel morto di figa.
Sono il fratello minore lo so.
Ma lei è pur sempre mia sorella.
Ed é troppo ingenua per giunta.Chissà dove si era nascosto quel bastardo, continuavo a pensare.
Se pensava di potermi evitare, di potersi nascondere da me si sbagliava di grosso.
L'avrei preso.Che poi pensandoci bene, sarei diventato zio.
No. No. E no.
Troppo giovane per diventare zio. Impossibile.Eppure l'avevo visto bene quel test di gravidanza.
Positivo. Positivo.La voce di mia sorella che mi diceva "Sono incinta", continuava a risuonarmi nella testa.
Dovevo distrarmi.
Era sabato.
E sabato significava Ariana.Ariana pov's
Era sabato sera e come ogni sabato sera che si rispetti sarei uscita con Taylor.
Solito posto sperando di non incontrare Harry.
Oh andiamo. Ma chi voglio prendere in giro?
Volevo incontrarlo.
Guardare un'altra volta i suoi occhi e osservare nuovamente le sue labbra aprirsi in un sorriso mentre mi guardava.Ma cosa mi passa per la testa?
Avevo sentito benissimo la parola 'incinta'.
Se pensava di potermi prendere in giro solo per portarmi a letto, si sbagliava di grosso.Ora mi guardavo allo specchio e cercavo di distrarmi.
Indossai un vestito corto a quadri rosa e bianchi, con un paio di scarpe a dir poco altissime.
Non volevo sembrare una nana come al solito.
Anche se lo sono.Me lo ripeto tutti i giorni allo specchio, per questo compro solo scarpe esageratamente alte.
Insomma non sopporto di dover guardare la gente dal basso.
Qualcuno può capirmi.Una corsa verso il bagno e già rischiavo di ammazzarmi per il corridoio.
Raccolsi i capelli in una mezza coda. Erano stranamente a posto quella sera. Le onde morbide scendevano sulle spalle senza sembrare un covo di uccelli imbizzarriti.
Un pò di trucco e via.
Ero pronta.
E anche per quella sera poteva andare.Un clacson suonò e Taylor era già arrivata.
Afferrai un giubbino di pelle nero e corsi giù per le scale.
E già per la seconda volta in una sera rischiai di ammazzarmi.Spente tutte le luci uscii di casa chiudendo la porta con cautela.
Osservai la strada, ma la macchina ferma davanti al mio cancello non era quella di Taylor.
Mi avvicinai, i finestrini oscurati si abbassarono lentamente e non sapevo se essere sorpresa o arrabbiata.
Lo vidi. Guardai i suoi occhi verdi accendersi appena mi vide sorridergli timidamente.
Anche lui mi sorrise e rimanemmo per un attimo entrambi in silenzio a guardarci.
Io non sapevo cosa ci facesse davanti casa mia a quell'ora della sera.
"Sali?"
"Cosa? Dove?" risposi balbettante.
"In macchina forse" rise.
"E dove andiamo?"
"Noi due avevamo un appuntamento oggi. Ricordi?"
"Ah davvero?"risi anch'io.
"È sabato."In quel momento mi ricordai che io non avevo disdetto nessun appuntamento. E nel frattempo dovevo uscire anche con Taylor.
Che casino."Non posso venire. Taylor starà arrivando."
"Stasera Taylor si troverà qualcun altro con cui uscire. Tu vieni con me."
"Non vorrai mettere incinta anche me."Le parole mi uscirono di bocca senza riuscire a controllarmi.
Sentivo il bisogno di dirglielo.
Non mi sarei fatta prendere in giro da lui.
Anche se era così dannatamente bello quella sera.Guardó in basso, poi incrociò nuovamente i miei occhi con uno sguardo che continuava a fingere di non capire.
"Magari posso sembrare stupida e ingenua e anche un pò strana. Ma non sono sorda. E ho sentito quanrdo eri al telefono con quella e..."
Provai a controllarmi e parlare velocemente per evitare di sentirmi in imbarazzo ma lui mi interruppe.
"Beh allora scusami ma credo tu sia proprio stupida. Dai sali."
"Mi hai appena dato della stupida."
"Proprio così."
"E pretendi che io salga in macchina con te?"Ci fu un attimo di pausa.
Abbassai lo sguardo."Magari mi piacciono le ragazze stupide."
Lo guardai e senza pensarci due volte salii in macchina.
Pochi minuti dopo
Eravamo in macchina e regnava un silenzio tombale.
Io guardavo basso le mie scarpe e cercavo di abbassarmi il vestito troppo corto, mentre lui guidava rivolgendomi ogni tanto un sorriso sbilenco.
Era strano quella sera.
Non lo conoscevo bene ma sapevo che qualcosa non andava."Tutto bene?"
"Non proprio."rispose freddo.
"Se non vuoi parlarne va bene. Soltanto ti vedo strano.""Sai cosa c'é? Mia sorella è incinta."
Le cose ora mi erano più chiare.
"Oddio che cretina sono stata. Ora é tutto più chiaro."
"Già."
"Beh dovrebbe essere una bella cosa no? Insomma diventerai..."
"Non pronunciare quella parola."
"Zio. Zio. Zio. Zio. Zio."Mi misi a canticchiare e lui mi filminó con lo sguardo per poi scoppiare a ridere.
Ridevamo entrambi e quando smettemmo ci ritrovammo a guardarci negli occhi.
"Sai che sei bellissima stasera?"
"Grazie zio."
"Sai ora ci scherzi ma non puoi capire. É una cosa seria. Un bambino."
"Lo so, ne ho uno proprio qui."dissi indicandomi la pancia.Si voltó immediatamente e gli occhi gli stavano uscendo fuori dalle orbite.
Scoppiai a ridere senza riuscire a trattenermi e lui capì che scherzavo."Stronza. Andiamo a ballare?"
"A cantare magari."
"Io non canto. Scordatelo."
"Facciamo una cosa. Fermati qui. E andiamo a fare una passeggiata, sotto le stelle. Andiamo dove vuoi."Si fermò all'angolo della strada.
Scendemmo dalla macchina."Dammi la mano e vieni con me."
Sorrisi e afferrai la sua mano.
Hola babe!
Scusate l'assenza.
La scuola uccide.
Poi ho l'esame quest'anno quindi capitemi.Questo stronzetto di wattpad mi ha cancellato ben 3 capitoli che devo riscrivere.
Fanculo.Domani non vado a scuola.
Sia lodato il referendum.E niente godetevi il capitolo.
Vi amo tanto.
Se state leggendo commentate
È un obbligo.Notte babe!

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DREAM//H&A❤//
FanfictionA volte condividere un sogno è anche più di quello che sembra. Harry & Ariana.❤