DREAM//H&A❤//

CAPITOLO 10

Harry pov's

Aprii lentamente gli occhi, e appena riuscii ad intravedere la mia stanza un raggio accecante di luce, proveniente da una fessura della saracinesca, mi spinse a richiederlo bruscamente.

Diedi una veloce occhiata alla sveglia posta sul mio comodino e quasi sobbalzai accorgendomi che erano già le 2 del pomeriggio.

Come potevo aver dormito così tanto?

E ancor di più mi sconvolse il fatto che avevo dormito vestito, senza neanche infilarmi propriamente nel mio letto.

Ero ancora troppo stanco per potermi alzare ed avevo un gran mal di testa.

Certamente avevo bevuto un pò la sera prima, ma non così tanto da ubriacarmi completamente.

Inoltre ricordavo tutto, nei minimi dettagli, per mia fortuna.

Anche perchè non avrei potuto dimenticarlo neanche da ubriaco fradicio.

Con tutti i contrattempi che c'erano stati sicuramente ero tornato a casa molto tardi.

Chiusi ancora gli occhi per qualche minuto, dandomi il tempo di riflettere su cosa avrei dovuto fare quel giorno.

Mi stiracchiai un pó per poi alzarmi finalmente dal letto e dirigermi in bagno.

Mi guardai allo specchio e mi resi conto che ero messo davvero male, distrutto.

A malapena riuscivo a tenermi in piedi.

Chissà perchè nessuno mi aveva chiamato per pranzo.

E poi svegliandomi non avevo sentito le solite urla di mio padre provenienti dalla cucina.

Era davvero molto strano, considerato che non faceva altro che lamentarsi in continuazione.

Prendendosela con mia mamma.

Cosa che assolutamente non sopportavo.

In quel momento però non volevo iniziare male la giornata, la sera prima ero riuscito per la prima volta dopo giorni a lasciarmi andare, a distrarmi da quella situazione.

Non volevo ripiombarci dentro.
Altrimenti non ne sarei più uscito.

Quindi lavai velocemente il viso e scesi giù per le scale velocemente, facendo capolino in salotto.

Silenzio. Mi guardai intorno e non c'era nessuno.

Notai poi mia sorella che dormiva beatamente sul divano.

Nonostante fosse lei la sorella maggiore, mi sono sempre sentito io quello che doveva proteggerla.

Mi avvicinai furtivamente al divano, per poi appoggiarmi accanto a lei in silenzio stando attento a non svegliarla.

La osservavo accarezzandole i morbidi capelli sciolti e disordinati, sul cuscino.

Era così bella, anche mentre dormiva, senza un filo di trucco e completamente trasandata.

Era sempre stata così, bella e naturale con il suo viso angelico e i suoi occhi dolci.

Da bambino devo ammetterlo, ero geloso di lei, del fatto che potesse uscire mentre io dovevo restare a casa, o perchè lei poteva andare a studiare dagli amici mentre io no.

Io in realtà neanche studiavo, ma questi sono dettagli.

C'erano giorni che non facevo altro che metterle i bastoni fra le ruote e lei trovava sempre un modo per svignarsela.

Che rabbia provavo quando mi trattava come un bambino.
Pensava di essere tanto più grande di me?

E invece con il passare del tempo, più che geloso di lei, ero diventato geloso di coloro che le giravano intorno.