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Pov's Ethan
Sentii la serratura scattare e vidi le figure di mia madre, mio padre e mia sorella comparire sulla porta, feci finta di dormire e loro salirono al piano di sopra mentre Ella dormiva beatamente contro il mio petto con la schiena scoperta. La coprii con il plaid per non farle venire qualcosa e tornai a sognare per niente disturbato dal suo corpo esile e minuto.
Pov's Ella
Mi svegliai a torso nudo schiacciata contro Ethan che dormiva beato. Mi infilai il reggiseno e la maglia in fretta e furia cercando di non svegliarlo. Scesi dal suo corpo e non si svegliò e accesi il display, le 6:00 del mattino. Non riuscivo più a prendere sonno, così decisi di preparare la colazione. Tirai fuori dalla dispensa gli ingredienti per fare i waffles e una volta fatto un casino senza però far rumore aggiunsi i frutti di bosco e lo sciroppo d'acero. Preparai due piatti e si fecero le 7:30. Mi diressi verso il divano e mi misi sopra Ethan stampandogli più e più baci finché non si svegliò <Non potevo chiedere risveglio migliore> disse con voce roca e impastata dal sonno. Gli tirai il braccio fino a farlo sedere sul divano e lo abbracciai mentre era ancora intontito. Lo presi nuovamente per mano chiudendogli gli occhi con le mani e alzandomi fino alle punte per farlo, per portarlo difronte al tavolo. <Wow, neanche mia madre ha mai fatto una cosa simile> mi disse e mi baciò <Lo so, ci ho messo mezz'ora solo per capire qual era la dispensa> ridemmo piano per non svegliare tutti. Li avevo preparati per tutta la famiglia, io e Ethan ci sedemmo e iniziammo a mangiare. Così tirai fuori il telefono e mi misi un po' su Instagram. Alzai un attimo lo sguardo dal cellulare e notai che Ethan mi stava fissando. <Che vuoi?> chiesi con un sorriso di stupore sulla faccia <Ah niente, continua> disse <A fare cosa> alzai un sopracciglio <A stare sul telefono, voglio guardarti, sei stupenda> disse e arrossii <Smettila di fare il romanticone e aiutami a sparecchiare> dissi scuotendo la testa e sorridendo. Mi vestii con una gonna color senape e una T-shirt nera con le converse nere mentre Ethan si mise una maglia bianca con dei jeans grigio chiaro e le vans nere. Uscimmo di casa lasciano la colazione sul tavolo per gli altri. Salimmo in macchina <Dove stiamo andando?> gli chiesi vedendo la strada che stava prendendo che non conoscevo <Lo vedrai> disse sorridendo. Misi i miei occhiali vintage che lui definiva imbarazzanti perché il sole era fortissimo quella mattina. Arrivammo in un parcheggio ricoperto da mazzetti di erba. Mi porse la mano che dopo qualche secondo la afferrai interrogatoria. Scendemmo delle scale di legno e subito un odore di sale mi arrivò alle narici e sentivo i grilli sugli alberi. Le mie ipotesi vennero confermate quando ci trovammo su una spiaggia con una sabbia talmente chiara da essere bianca e un mare che luccicava di un blu scuro sotto la luce del sole. <Cavolo Ethan è bellissima> mi lasciai sfuggire dalle labbra. C'erano solo due ombrelloni, per il resto eravamo soli. Scendemmo è un tipo venne a montarci l'ombrellone, lasciai fare tutto a Ethan perché non me ne intendevo, lasciavo fare tutto ai miei di norma. Prese un ombrellone e due sdraio. <Ma non ho il costume> dissi sconvolta <Ci ho pensato io a quello> mi porse un costume nero e lo afferrai. Ci levammo i vestiti che fungevano da copri-costume e mi misi la crema sotto lo sguardo divertito di Ethan. Avevo la crema bianca visibile sul naso e provocai una risata di Ethan. Mi prese in braccio e si diresse verso il mare correndo <Ethan l'acqua è fredda!> urlai tentando di divincolarmi. Quando l'acqua si fece più profonda si fermò <E uno....due....> iniziò <No Ethan no!> gridai come se fosse un bambino <Tre!> si buttò sott'acqua con me in braccio e chiusi gli occhi. Eravamo ancora sott'acqua quando mi baciò. <S-sei compl-letamente p-pazzo> tremai forte tra le sue braccia. Mi strinse mentre mi teneva tra le sue braccia e mi cullava insieme alle onde calme e il sole che aveva un effetto rilassante. Mi attaccano al suo petto umido e mi accoccolai in braccio a lui, d'un tratto non faceva più così tanto freddo. Ero in una dormi-veglia quando piano piano Ethan mi lasciò per nuotare un po'. Andammo più a largo e iniziammo a nuotare, a grandi bracciate lui era già lontano, mentre io ero più scarsa, ma comunque veloce e lo raggiunsi. Mi prese per i fianchi e io attorcigliai le gambe attorno alla sua vita mettendo le braccia attorno al suo collo, risultando più alta di lui. <Allora nanetto? Come butta laggiù?> mi atteggiai a nulla <Bene con questa vista> disse riferendosi alle tette. Lo schizzai leggermente <Lo sai che sei proprio stronzo?> dissi ridendo. Mi feci seria e gli presi il viso colmo di goccioline d'acqua e lentamente lo baciai, approfondendo piano quel bacio. Sembrò ricambiare e aggiunse la lingua mentre io strinsi le gambe ancora di più attorno alla sua vita. Ci staccammo e mi schizzò <Giochi a fare quella sexy per caso?> mi disse accompagnando il suo gesto, lo schizzai anche io per fargli un dispetto e dopo una gara gli feci segno di avvicinarsi. Mi mantenne con le mani sul sedere e prima gli carezzai la guancia e poi senza che se lo aspettasse lo spinsi sott'acqua simulando un finto annegamento, salì schizzandomi <Questa me la paghi stronzetta> disse e urlai nuotando con tutte le mie forze e ridendo. Ovviamente mi raggiunse in men che non si dica e mi tirò contro di se. Avevo la schiena contro il suo petto e mi stava baciando il collo. <Mi fai impazzire> sussurrò contro la mia pelle umida <A chi lo dici> mi scappò e mi misi una mano sulla bocca <Beccata> rise facendomi il solletico. Uscimmo dall'acqua e Ethan prese il suo asciugamano e se lo mise intorno alle spalle e facendomi segno di sdraiarmi sulla sua sdraio. Aprì le braccia per accogliermi nel suo telo e sotto il sole bollente mi addormentai col battito del suo cuore in sottofondo

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