Capitolo 6
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EddyUna volta sotto casa, Ricky si pietrificò terrorizzata, fissando un uomo in giacca e cravatta uscire da una limousine, era alto e parecchio muscoloso, quando le gridò:
-PORCA PUTTANA! Che CAZZO ci fai qui fuori a quest'ora Ricky? Vieni qui che ti ammazzo troia!-Poi le tirò un cazzotto in pancia, mi aveva preso alla sprovvista, ma quando fece per tirarle altri calci mentre lei era sofferente accasciata a terra, io lo fermai.
Si incazzò un sacco e mi tirò un pugno che scansai per un pelo.
Poi prese velocemente una pistola dalla tasca e me la puntò in faccia e disse calmo.
-Ricky vieni subito qua o t'ammazzo l'amichetto!-
Lei con molta fatica si alzo in piedi e si avvicinò a lui che la prese per i capelli e la trascinò nell'edificio senza che io potessi fare nulla.Tornai a casa tanto stravolto che non mangiai nemmeno. Passai la notte in bianco e Ricky la mattina dopo non si presentò a scuola.
Cosa cazzo era appena successo?
Perché?----------------
RickyUna volta trascinata nell'orfanotrofio mi buttò nello scantinato facendomi letteralmente volare giù dalle scale.
Mi legò ad una sedia e.. Ecco... Vabbè.
Quando ebbe finito mi disse
-Domani non vai a scuola, rimarrai qui per punizione, se vedo un'altra volta quel ragazzo l'ammazzo, e ammazzo anche te però senza ucciderti.- ghignò mentre si leccava le labbra, lo guardai male anche fra le lacrime e il sangue e persi conoscenza.~Perché stai piangendo piccola?
Sento una voce, è dolce e maligna allo stesso tempo...
-Chi sei?-
Questo non è importante, voglio sapere perché stai piangendo.
Questa volta la voce era più convincente, come se fosse importante che gli rispondessi.
-Per quello che mi ha appena fatto-
Sussurrai
-Perché fa male, ho freddo, ho fame.. Ho bisogno di andarmene...-
Lo sai che non puoi vero?
-Lo so,- risposi -ma non voglio svegliarmi.-
Non puoi scegliere, tu devi andare avanti e svegliarti come hai sempre fatto.
-No... No! NOOOO!!-
Scusa...Mi svegliai di colpo mi guardai disorientata, per poi cominciare a singhiozzare.
-Non volevo svegliarmi..-
Sussurrai, per poi gridarlo.
-AVEVO DETTO CHE NON VOLEVO PIÙ SVEGLIARMI! PERCHÉ?! VOGLIO MORIRE! Perché mi ha svegliata? Perché..-
continuai a piangere per tanto tempo..-----------------
EddyDopo la scuola decisi di di andare all'orfanotrofio, ovviamente invisibile.
Entrai e cominciai a perlustrare l'edificio.
Trovai la stanza di Ricky, era singola e un po' sporca, ma carina e completamente nera e rossa.
Trovai anche un blocco da disegno, che solo a guardarlo mu vennero le lacrime agli occhi. Era pieno di disegni così fottutamente tristi ma anche bellissimi.
C'erano le date, notai che il periodo prima di conoscermi era molto più depresso, e questo mi rasserenò.
Poi trovai un mio ritratto.
So che non avrei dovuto, ma strappai il foglio dal blocco e me lo misi in tasca.
Dovevo trovarla.
Mi avviai nell'unico posto in cui non ero andato: Lo scantinato.Era legata ad una sedia, nuda e piena di gravi lesioni.
Piansi capendo quello che era successo .
E capii che non era la prima volta.
Quella povera ragazza, la mia Ricky... Lei aveva sopportato tutto questo per anni!Era stata così forte, non era da molte riuscire a sopravvivere così.
Poi sussurrò
-Non volevo svegliarmi..-
-AVEVO DETTO CHE NON VOLEVO PIÙ SVEGLIARMI!- gridò ancora.Quella ragazza, aveva bisogno di amore, ma nessuno glielo aveva mai dato.
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The Maze Of Mind.
FantezieRicky è una ragazza un po' particolare e per via del suo "potere" è considerata strana da tutti, quindi completamente emarginata. Edgar, invece, è innamorato pazzo di lei, perciò proverà ad avvicinarla usando a suo vantaggio il suo potere Ma la lor...