38 - Nash

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- Quindi quanto starai con noi? -chiede Taylor a Abbie.

Siamo nella stanza dei Jacks e Sam e stiamo finendo di montare il video che abbiamo fatto ieri.

Intanto stiamo anche aspettando il pranzo.

Per una volta abbiamo deciso di provare il servizio in camera e abbiamo preso un sacco di roba.

- Un mese in teoria, in pratica penso che rimarrò un po' di più - dice guardandomi.

Cazzo guardi?

Mi giro velocemente e mi avvicino a Matt che sta sistemando il video.

È davvero bravo il biondo.

- Come hai conosciuto Justin? - chiede Matt da sopra il computer.

- Ho lavorato come ballerina in uno dei suoi video e in quei giorni abbiamo parlato tanto. Finito il video ci siamo tenuti in contatto e adesso è uno dei miei migliori amici - Racconta con aria sognante.

Che culo che ha avuto.

Noi Justin l'abbiamo conosciuto tramite Matt.

Si sono conosciuti su YouTube per caso e poi hanno continuato a sentirsi fino a diventare amici.

Lui si che è stato fortunato per davvero.

- Che figata- esclama Jack J.

La Gatta Morta annuisce compiaciuta per poi lanciarsi in un racconto che non ascolto a prescindere.

Piuttosto prendo il telefono.

Non ho ancora avuto il tempo di leggere il messaggio di Brook.

Brooklyn
Il mio cuscino stamattina profumava di te ahahaha era come averti accanto ;)

Che tenera.

Peccato che io stamattina non l'avevo accanto e non  avevo jiente che potesse farmi pensare a lei, a parte il ricordo del nostro saluto in aeroporto.

Me
Avrei voluto svegliarmi con te accanto,  ma fa niente.
Come stai?

Lo sanno tutti che il modo migliore per portare avanti una conversazione è fare domande.

E non le chiedo come sta per educazione. Glielo chiedo perché mi interessa davvero.

Anche se non so se voglio saperlo: se dovesse stare male non saprei cosa fare perché sono troppo distante da lei.

Ad un tratto bussano alla porta.

- VADO IOO- strilla Alan.

Dopo pochi minuti lo vediamo tornare con un enorme carrello pieno di roba.

- QUALCOSA DAL CARRELLOO,  ZIO PENNARELLOOO- grida tutto convinto.

- Alan piantala- si lamenta Emily.

-Zitta, che non sei altro! - ribatte Alan.
- Sei consapevole del fatto che quello che hai appena detto non abbia un senso, vero? - domanda lei avvicinandosi al carrello mentre Alan toglie le cloche dai vassoi.

Che lusso.

Alan guarda Emily con un sopracciglio alzato.

-Sì?  Frega il cazzo - dice tornando ad ammirare le varie portate.

Okay, forse abbiamo preso troppa roba.

*****
Mezz'ora più tardi siamo sdraiati a caso nella stanza e ci lamentiamo tutti per aver mangiato troppo.

Ovviamente tutti tranne Abbie, che è anche quella che ha ordinato più roba di tutti e non ha mangiato niente.

Che voglia di prenderla a schiaffi cazzo.

- Cosa si fa adesso? - chiede tutta pimpante.

Tu muori,  noi dormiamo.

- Io pensavo di andare a fare un bel pisolino- dice Cameron alzandosi con fatica.

- Vengo anche io Cam- dico imitandolo.

- Ci vediamo dopo raga- saluto tutti prima di chiudere la porta della stanza e andare con Cameron verso la nostra.

-Non la sopporti- dice il mio amico di punto in bianco mentre entriamo in camera.

- Sì vede tanto?- chiedo sbuffando e lasciandomi cadere sul letto.

-Nooo, sembra solo che tu voglia accoltellarla ogni volta che parla- risponde  ironico.

- Lo sai che se non dico io le cose le dice la mia faccia- inizio - ma lei è stupida e non capisce - dico sbattendomi una mano sulla fronte.

- O forse fa solo finta di non capire- dice Cameron sedendosi sul suo letto.

- Che cosa intendi dire? - chiedo perplesso.

- Le ragazze sanno essere molto astute quando si tratta di cacciare - dice semplicemente alzando le spalle.

Che risposta di merda.

- Con Brooklyn? - chiede con un sorrisetto malizioso.

- Mi piace. Tanto. Troppo- dico guardando il soffitto.

- È lei sembra che ricambi-

- Magari - commento con una risata senza felicita.

- Non sceglierebbe mai uno come me- concludo malinconico dopo un attimo di silenzio.

- Io non ne sarei così convinto -

Dopo aver detto queste parole Cam si gira, dichiarando silenziosamente chiuso il discorso.

Quelle parole non mi lasciano indifferente come dovrebbero.

Cameron sa qualcosa che io non so? E se si,  perché non me lo dice apertamente?

Se invece non sapesse niente, perché dice così?

Dio, sembro una ragazzina in preda agli ormoni.

Faccio un sospiro di frustrazione mentre chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi.

In tutto ciò sento Cameron ridacchiare.

Vaffanculo Cam.

HOLAAA
Bellezze scusate se il capitolo è corto e fa cagare, ma oggi non sono in vena di scrivere.
Il ginocchio operato mi fa male e non so come alleviare il dolore.
Se vi interessa è andato bene e posso assicurarvi che l'anestesia epidurale non fa male.
Anzi è una figata ahahahha.
Va be', comunque spero di riuscire a scrivere un capitolo decente domani senza piangere in congolese.
Per il resto vi saluto.
Adiossssss  (e scusate di nuovo)

Lucky - Nash Grier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora